Orfanotrofio.

undici

"No" disse il più piccolo. Il maggiore lo guardò storto. "Cosa?" Disse prima di alzarsi. "Io....Uhm..... Voglio farti prov-vare piacere" balbettò il più piccolo.

Benjamin restò spiazzato quando il biondo si inginocchiò davanti a lui tirando via i boxer e i pantaloni.

Prese in mano il suo cazzo guardando negli occhi Benjamin che, intanto, gemeva.

Federico inizió a leccare tutta l'asta, palle comprese, fino a quando, con un urlo il Moro venne.

"Oh Dio" sussurrò prendendo Federico per le spalle e buttandolo sul letto.

Federico non fece in tempo a capire nulla che era del tutto nudo.

Benjamin si mise fra le sue gambe e il più piccolo impallidì.

"Fede, tranquillo. Non ti farà male." Disse e il biondo sorrise.

"Vai" disse quando il Moro aveva appoggiato la punta della sua erezione al buco dell'altro.

Benjamin si spinse lentamente all'interno di quel corpo meraviglioso.

"Ah" uscì dalla bocca di Federico. Il moro prese a baciargli tutta la faccia per fargli dimenticare il dolore il che, funzionò.

Dopo pochi attimi Federico lo implorò di andare più veloce e Benjamin non ci vide più.

Prese le sue ginocchia e se le portò sulle spalle. "Oh ben!" Urlò. "Ancora!"

Benjamin non aveva mai goduto così e, mentre il più piccolo urlava, inizió a masturbarlo.

"Oh santo Cielo" strillò il piccolo. "Benjamin! Vengo!" Urlò e pochi istanti dopo si riversò sulla mano e sulla pancia di Benjamin.

Il più grande, a quella vista, non resistette oltre e si lasciò andare al potente orgasmo.

Restarono alcuni minuti fermi, immobili. Benjamin poi si levò dal corpo del più piccolo buttando il profilattico, Federico, dal canto suo, si appoggiò al petto del moro sfinito.

Benjamin prese le coperte dal fondo del letto e coprì entrambi. "Dormi fiorellino"