Orfanotrofio.

nove

Non sapeva davvero cosa fare.

Federico stava camminando avanti e indietro per la stessa stradina dove, all'interno, si trovava in sexy shop.

Benjamin gli aveva gentilmente detto di fare acquisti e lui, essendo molto imbarazzato a entrare nel negozio, non era sicuro che avrebbe comprato qualcosa.

Si fermò davanti al negozio per la millesima volta e, dopo un respiro profondo, entrò.

"Oh Gesù! Chi me lo ha fatto fare" si disse scuotendo la testa alla visita di tutti quei giochi erotici.

Alla fine, prese le calze e la gonnellina rosa come Ben gli aveva detto.

Passando per gli scaffali però, notó delle manette. Dopo aver boccheggiato alcuni secondi, le prese e finalmente andò alla cassa.

La ragazza dietro il balcone gli sorrise maliziosamente e lui diventò subito rosso. Pagó e uscii molto rapidamente.

Fece un giretto per tutto il centro fino alle sei quando, dopo aver preso una bella porzione di pizza, decise di tornare a casa.

Durante il tragitto pensò a cosa sarebbe successo stasera e si morse il labbro inferiore.

Benjamin era davvero attraente e sicuramente, aveva sbirciato poco, lo giura, era ben dotato.

Per lui era la sua prima volta e quindi era molto nervoso, non sapeva cosa aspettarsi.

Un brivido di eccitazione gli passò per la colonna vertebrale e questo gli fece accelerare il passo verso l'orfanotrofio.

Prima di varcare la soglia dell'edificio, nascose il sacchetto sotto la maglietta e, non curante di nulla, Federico attraverso l'orfanotrofio velocemente arrivando fino alla sua stanza.

Aprii la porta e subito si trovò Benjamin davanti, o meglio, Benjamin sul letto di Federico mentre dormiva.

Federico appoggió delicatamente il sacchetto sul pavimento e si avvicinò a lui, gli accarezzò la guancia e lo coprii con la piccola coperte che stava in fondo al suo letto.

Prese dei panni puliti e si infilò sotto la doccia.