Beautiful Disaster

Capitolo 9

Direzione Pub.

Entro nel locale e mi dirigo al bancone.

"Buonasera bambolina" mi dice il barista
"Il più forte grazie"
"Certo"

Mi porge un liquido rossastro, lo mando giù e sento la gola bruciarmi, ne voglio ancora.

"Un altro" dico
"Certo signorina"

Ne mando giù altri quattro e vedo la stanza girare e girare.
Mi alzo dallo sgabello e cerco l'uscita, ma delle braccia possenti mi prendono per i fianchi, mi giro e vedo un ragazzo biondo, occhi marroni e labbra carnose, è bellissimo, ma non è come Stephen.

Basta pensare a lui!

Hai ragione, divertiamoci con questo tipo qui.

Metto le braccia attorno al suo collo e sento le sue braccia stringermi i fianchi per poi passare a palparmi il culo.
Mi scappa un gemito e sul suo viso si crea un ghigno, un sorriso malizioso.

"Vieni piccola andiamo in una camera" mi sussurra all'orecchio

Annuisco leggermente.

Saliamo le scale e ci troviamo in un corridoio, apriamo una porta ed entriamo nella stanza.
Si gira la chiude a chiave e mi guarda, si avvicina a me, mi prende la mano e si siede sul bordo del letto.
Vieni dice indicando le sue gambe con la mano libera.
Mi siedo su di lui, metto le mani tra i suoi capelli e glieli tiro leggermente avvicinando il mio viso al suo per lasciargli baci umidi sul collo, per poi passare alla mandibola e infine alle sue labbra.
Il bacio da timido diventa violento, non c'era passione, niente di niente ma d'altronde non mi importava molto.
Si stacca da me.

"In piedi" dice

Mi metto in piedi.

"Spogliati, ora"
"Io non..no" dico
Non mi sono mai spogliata da sola, di solito lascio fare al ragazzo, perchè se no divento rosso peperone.
"Ho detto, spogliati, ora" il suo sguardo si fece cupo, mi faceva paura.

Incominciai a spogliarmi tutta, rimasi in intimo sotto al suo sguardo rovente, desideroso.

"Sei bellissima" dice avvicinandosi

Arrossisco violentemente.

"In ginocchio"
"O-okay"
"Fammi un pompino"

Sbiancai.
Non volevi divertirti?
Si ma, vabbè guarda, lasciamo perdere

Gli sbottonai i jeans, gli tolsi i boxer e lo presi in mano, incominciai a leccarlo e poi lo misi in bocca.
Gemeva, gemeva così tanto finchè mi prese i capelli e mi costrinse ad andare più a fondo.
Venne nella mia bocca e mi costrinse ad ingoiare.

"Piccola voglio prenderti, ma non qui, troppo affollato"
"Andiamo a casa mia" dissi

Ma cooooosa?!

"Mi va più che bene piccola"

Ci rivestimmo ed uscimmo dal Pub.
Mentre camminavamo verso casa mia, teneva la mano sul mio culo, mi sentivo un po' in imbarazzo sinceramente, insomma non lo aveva mai fatto nessuno.

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Entriamo in casa facendo piano a salire le scale, arriviamo davanti alla mia stanza, mi butta dentro e chiude la porta a chiave.
Mi toglie i vestiti, l'intimo e resta a fissarmi per un po' incantato.

"Cazzo me lo fai diventare durissimo" sussurra al mio orecchio
"Mmm" gemo

Mi bacia il collo, scende verso il petto e mi bacia il seno leccando e mordendo il capezzolo ogni tanto.
Scende verso la pancia e mi lascia tanti baci umidi su essa mentre io gli tolgo la maglia, ammirando i suoi addominali.

"Apri le gambe" dice

Le apro e subito si china a baciarmi l'interno coscia fino ad arrivare alla mia intimità.
Incomincia a disegnare cerchi immaginari con la lingua sulla mia intimità massaggiandola un po' con le dita.
Non posso gemere, l'unica cosa che posso fare è stringere le coperte oppure tirargli un po' i capelli sentendolo gemere.
Prende dalla tasca dei pantaloni una bustina argentea che strappa cn l'utilizzo dei denti.
Si toglie i pantaloni, i boxer e si mette il preservativo.
Si riposiziona su di me, mi guarda ed entra in me con spinte veloci quasi da mozzarmi il fiato.
Gli graffio la schiena e lui geme come un matto.

Vieniamo interrotti da un rumore di passi proveniente dalle scale direi, la porta si apre e rivela una sagoma nera...

Spazio Autrice
Hey eccomi qui, scusate il capitolo di merda, ma non riesco a scrivere di più stasera, domani pomeriggio posto un capitolo migliore!
Vi chiedo scusa, domani farò di meglio
❤❤❤❤❤❤