Capitolo 12

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STEPHEN

Torno in camera, mi vesto, prendo il telefono e guardo la schermata principale; una chiamata persa da un numero sconosciuto.
Lo richiamo e sento la voce stridula della ragazza di ieri sera.

"Heyyy" dice lei
"Ciao, sei libera adesso?"
"Uhm..si teoricamente si"
"Bene dove sei che vengo da te?"
"A casa mia, si trova nella via ********"
"Perfetto, dammi del tempo e sono li, intanto preparati"
"Si certo, a dopo"
"Ciao"

Scendo le scale incontrando Kristina ancora seduta sul divano con il telefono in mano.
Le passo davanti, mi metto le scarpe, apro la porta di casa ed esco.
Ora mi resta solo da trovare la casa di quella li.

Dopo 30 minuti

Sono davanti alla sua casa, la chiamo al telefono per evitare, se presenti in casa, di vedere i suoi genitori.
Mi apre la porta.

"Ciao, ci sono i tuoi?"
"No, abbiamo la casa tutta per noi amore mio" dice con uno sguardo malizioso.

La squadro da testa a piedi.

"Non chiamarmi amore mio"

Non le do il tempo di rispondere che mi "butto" su di lei.
Le prendo i fianchi e glieli stringo incominciando a baciarle il collo, per poi passare alle sue labbra.
Le ficco la lingua in gola senza chiederle alcun permesso, la bacio violentemente rincorrendo la sua lingua che intanto si fa spazio nella mia bocca.
La prendo in braccio continuando a baciarla e intanto cerco la cucina.
La poso su un bancone le apro le gambe e mi posiziono fra di esse.
Le mie mani vagano sul suo corpo arrivando al seno, glielo stringo mentre un gemito scappa dalle sue labbra.

Merda, geme che è uno schifo.

Me ne frego, metto le mani sotto la sua maglia e gliela tolgo.
Dopodichè le tolgo il reggiseno prendendo in bocca un seno, lecco e mordo provocandole brividi di piacere.
Mette le sue mani tra i miei capelli tirandoli un po', nemmeno un secondo che mi toglie la maglia buttandola per terra.
Mi guarda incantata mentre io mi abbasso verso i suoi pantaloni, glieli tolgo e metto il mio viso tra le sue cosce, le sposto le mutandine in pizzo e incomincio a leccare la sua intimità.
Si dimena e urla, vi posso assicurare che mi sta per esplodere la testa.
Posiziono due dita sulla sua apertura e con un colpo secco le entro dentro muovendo le mie dita velocemente facendola venire in poco tempo.
La faccio scendere dal bancone.

"Succhiamelo" le dico diretto

Si mette in ginocchio, mi abbassa i pantaloni e i boxer, lo prende in mano ed incomincia a leccarmelo lentamente.
La prendo per i capelli e glielo faccio mettere in bocca di forza.
Le sue labbra avvolgevano il mio membro perfettamente facendomi godere un sacco.
La feci smettere prima di venirle in bocca, la feci alzare e piegare a 90 sul bancone mentre con un colpo secco entro in lei.
Do spinte veloci e decise facendola urlare dal piacere e dal dolore presumo.
Nemmeno il tempo di fare un'altra posizione che le venni dentro, e solo dopo tutto ciò mi accorsi di non aver messo il preservativo.

"Vai a prendere la pillola" le dico con il respiro affannato
"Perchè?"
"Non ho messo il preservativo"
"C-cosa?"
"Hai sentito bene, prendi la pillola e non succederà niente ok?"
"V-Vabene"
"Bene ciao"

Esco da casa sua, abbastanza soddisfatto, prendo il telefono e chiamo un mio amico.

"Ciao Lucas, andiamo a bere?"
"Ma è mattina oh"
"Sti cazzi, andiamo"
"Ok andiamo da Frank che prendiamo da bere gratis"
"Ok ci vediamo li"
"Vabene ciao"
"Ciao"

Chiudo la chiamata e mi dirigo verso il locale di Frank, era ormai ora di pranzo.
Mentre camminavo vidi Kristina con..un...un ragazzo?
Ma che cazzo.
Chi era quello?

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