Capitolo 19

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Era la mattina del mio compleanno e nonostante tutto mi alzai sorridente mi feci una doccia mi vestii e andai in cucina era tutti li e quasi in coro mi fecero gli auguri e mi abbracciarono. Mi avevano preparato una colazione speciale avevano comprato le brioche dalla mia pasticceria preferita e mi avevano fatto il cappuccino " grazie mille a tutti stasera ceniamo tutti insieme?" loro si guardarono stavano tramando qualcosa lo sapevo ma non sapevo cosa "mi dispiace tesoro ma ci hanno invitato fuori a cena" mi sentii uno schifo ma decisi di non farlo notare " fa niente farò qualcosa con Asia". Quella mattina mi accompagnò mio fratello arrivati davanti a scuola "torno io a prenderti e non torniamo a casa ti porto un panino e andiamo a fare compere fai a modo bestiaccia e tanti auguri". Scesi di macchina e andai verso asia che mi abbracciò e mi fece gli auguri "ei ti ho mandato mille messaggi perchè non mi hai risposto?" lei mi guardò anche lei come i miei sembrava stesse tramando qualcosa "scusa ma avevo la batteria a 0" " vabbe non fa niente stasera ci vediamo?" " scusa ma non posso" e semplicemente si allontanò possibile che tutti avessero di meglio da fare per il mio compleanno? Filippo non mi aveva mandato nemmeno gli auguri se ne era dimenticato davvero e questo faceva male. Per tutta la mattina Asia non mi rivolse parola vedevo che stava architettando qualcosa ma non sapevo cosa. Uscita da scuola c era mio fratello pronto ad aspettarmi era l unico che sembrava gli importasse qualcosa che era il mio compleanno. " allora dove andiamo?" dissi addentando il mio panino " un giro al centro commerciale e come ho detto hai carta bianca compra quello che vuoi". Arrivammo al centro commerciale dopo mezz ora e iniziammo a girare ogni negozio in poco tempo avevo già trovato un vestito nero con rifiniture rosse senza spalline che mi arrivava sotto le ginocchia un paio di stivali coordinati un paio di orecchini con pendenti che finivano con un cuoricino di brillantini e una collana coordinata. Il resto comprai trucchi e smalti. Come sorpresa finale mio fratello mi portò al parrucchiere e a fare la manicure " Simo ma è troppo spenderai una fortuna" " ei è il tuo giorno non mi contraddire e fila a cambiarti" " cambiarmi ?perchè?" " niente domande fila!" Feci come mi disse e devo ammettere che sistemata così ero davvero carina. Saliti in macchina mi bendò e mi disse di non fare domande non sapevo dove mi avrebbe portato ero curiosa da morire ma feci come mi chiese e non feci domande. Mi levò la benda solo quando arrivammo in un posto che non conoscevo varcammo una porta e.....

Un amore difficileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora