Capitolo 20

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Varcammo una porta e intorno a me era tutto buio non vedevo più neanche mio fratello " Simo dove sei?" non ebbi risposta. "Simo ho paura dove sei?" sentii due mani appoggiarsi sui miei fianchi mi sembrava un tocco familiare ma non pteva essere lui era in viaggio per lavoro sicuramente mi sbagliavo.In un attimo si accesero tutte le luci ed erano tutti li "sorpresa" gridarono in coro mio fratello era vicino ai miei ma allora mi voltai "credevi me ne fossi dimenticato?" era Filippo "tu che ci fai qui? credvo fossi in giro per lavoro" "piccola bugia mi perdoni?" " ma certo" gli saltai praticamente al collo lo abbracciai volevo dannatamente baciarlo mi mancavano le sue labbra mi voltai verso i miei mia madre mi fece un cenno con la testa lei mi capiva sempre così non ci pensai due volte mi girai e lo baciai. I suoi baci erano ancora più belli di quello che mi ricordassi ci staccammo quando sentii un colpo di tosse " ehm mi sono persa qualcosa?" era Asia è vero non gli avevo detto nulla di me e Filippo "tranquilla lo sapevo già speravo me lo dicessi tu ma non ti ho di certo incoraggiato allora credevi davvero che avessi di meglio da fare che festeggiare la mia migliore amica?" non gli risposi l abbracciai e subito dopo abbracciai mio fratello " grazie di tutto" " ma questa non è opera mia io ho avvisato la tua amica mamma e papà ma per l idea beh devi ringraziare Fily voleva fare qualcosa di speciale" mi voltai verso di lui ero orgogliosa e lo amavo più che mai "opera tua?" " lo ammetto 6 felice piccola?" " da morire". Mi mancava da morire mi mancavano i suoi occhi la sua voce le sue labbra mi mancava tutto ci stavamo guardando negli occhi quando " ei piccioncini" era mio padre " che ne diresti di lasciare la festeggiata anche a noi Fily" stava ridendo "certo signore. Piccola andiamo dagli altri" " chiamami Pietro signore mi invecchia". Era bello vedere che mio padre aveva accettato l idea che stavo con lui. La serata passò meravigliosamente quando arrivò il momento della torta le luci si spensero di nuovo e vidi una scia di candeline era una torta a forma di cuore di due piani e c era scritto per i 18 anni tanti auguri bestiaccia soffiai le candeline si riaccesero le luci " questa è opera tua eh scemo?" guardai mio fratello e gli sorrisi per fargli vedere che non ero arrabbiata. Dopo la torta i regali i miei mi regalarono una giornata alle terme per 2 persone Asia una borsa che avevo adocchiato da un po poi arrivò mio fratello con un pacchettino in mano " non dovevi oggi mi hai gia regalato tanto" " apri e zitta" lo aprii era un album c erano tutte le foto più belle della mia vita da quella in braccio a mia nonna quando ero piccolissima a quella del primo giorno di scuola elementare fino ad arrivare al mio 18 compleanno la foto con i miei e con Asia naturalmente e per finire " e questa quando l hai fatta?"

Un amore difficileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora