His eyes ||thomas bocchimpani||

3. Quel dannato ragazzo🌸

Dopo qualche istante distolsi lo sguardo e andai a sedermi vicino a lui,non volevo fare figuracce,tipo rimanere impalata a fissare la gente o cose simili.
Presi il materiale che mi sarebbe potuto servire,che consisteva in qualche foglio e una penna,tanto si sa,il primo giorno non si fa mai nulla..avrei solo preso qualche appunto sui nomi dei prof e scritto i n. dei miei compagni.
<<Comunque mi chiamo Thomas.>> disse il ragazzo dai capelli corvini,sfoggiando forse uno dei suoi migliori sorrisi. Ricambiai il sorriso e mi presentai a mia volta anche se sapevo che la prof l'aveva fatto al posto mio prima. <<Per la cosa del recupero non ti preoccupare,potremmo vederci dopo la scuola,quando vuoi tu,ok?>>
Sembrava molto calmo,come ci riusciva? Va be,credo che per lui fosse normale,erano tre anni che frequentava quella scuola..ero io quella nuova. <<Sì,certo. Per me va bene. Magari potremmo vederci uno di questi giorni..o settimana prossima. Sai non vorrei rimanere indietro.>> gli risposi. Se non mi conoscessi abbastanza mi sarei definita gentile. Sembrava facile nascondere il mio carattere con quei toni gentili..loro non dovevano conoscere la vera me,non potevo permetterglielo. Troppe volte ho commesso gli stessi sbagli,troppe volte mi sono fidata delle persone sbagliate e altrettante sono state le delusioni,non potevo distruggermi,non un'altra volta.
<<Sì,stai tranquilla.>> disse guardandomi per qualche altro secondo per poi distogliere lo sguardo e perdersi in chissà quali pensieri.
Da una parte la mia mente mi diceva di non fidarmi di nessuno,dall'altra di lasciare alle spalle il passato per cominciare una nuova vita. Che potevo fare? Di sicuro non pensare a queste cose mentre la prof ci dettava l'orario provvisorio. Presi un foglio e la mia cara vecchia penna. Me l'aveva regalata mia madre qualche anno fa e per me era molto speciale perché mi ricordava lei e forse non c'era persona al mondo più speciale di lei. Sì,cara vecchia penna..forse troppo vecchia,non funzionavi. Perché proprio il primo giorno di scuola? Mi sbrigai e pensare a una soluzione. Ecco,sì..certo. Thomas! Gli chiesi una penna e mi diede la sua per poi prenderne un'altra più consumata per lui dall'astuccio.
Ma perché ero così sicura che quel ragazzo sarebbe stato la mia soluzione solo per penne e compiti? Come facevo a non accorgermi di lui?
Le prime lezioni passarono molto velocemente e ben presto suonò la campanella. "Finalmente!" Pensai. Sì,la mattina avevo indovinato..menomale che l'istinto mi aveva avvisata di mettere qualcosa sotto i denti,di solito si spera di non morire di fame il primo giorno di scuola. Presi il mio sacchetto di noccioline e uscii dalla classe dirigendomi verso il gruppo delle ragazze al quale piano piano si unirono pure i maschi. Non dovevo sorprendermi,si conoscevano già da tempo. Me ne approfittai per presentarmi a tutti e chiedere i numeri di telefono. Devo ammettere che erano molto simpatici. Speravo che ciò non accadesse solo il primo giorno però.
I maschi sembravano tutti apposto e anche le femmine,ma forse due di loro mi erano sembrate più simpatiche,Chiara e Alessia.
L'intervallo finì e non tardò manco la fine delle lezioni. Suonata la campanella presi il mio zaino,salutai la prof e qualche compagno,per poi uscire e dirigermi in parcheggio dove avrei trovato mio padre. Lo abbracciai e gli raccontai che era andato tutto bene. Arrivati a casa mangiammo insieme a mia madre e dopo pranzo andai di sopra e iniziai ad aggiungere i vari numeri alla mia rubrica,per poi andare a seguire su insta i miei vari compagni.
Dopo qualche minuto controllai whatsapp e vidi che ero stata aggiunta nel gruppo della classe da Alessia e che alcuni mi avevano scritto. Chattammo per un'oretta e poi mi dedicai al ripasso di qualche materia,per essere pronta in caso di verifiche o interrogazioni a sorpresa. Dopo aver finito il tutto preparai i vestiti per l'indomani,jeans neri a vita alta,scarpe nere e una felpa larga bordeaux,per poi cenare insieme ai miei e andare a dormire