6. Salvami❤️

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Ana
<<Sì mamma! Te l'ho già detto,è solo un mio compagno di classe che mi deve aiutare..sai,la storia del recupero.>> dissi correndo su per le scale dirigendomi in camera mia. Mancavano 10 minuti e io non ero ancora pronta. Mi ero messa dei leggins neri e una felpa grigia molto larga,i capelli li avevo sciolti,poi un pizzico di mascara e uno zainetto con tutto l'occorrente. Ero pronta.
Sentii il campanello e cominciai a scendere le scale. Sentii la voce allegra di mia madre che dava il buongiorno a Thomas. Arrivai da loro e salutai Thom. <<Ehi ciao!>> disse lui raggiante per poi abbracciarmi.
<<Ciao Thom..>> dissi io staccandomi immediatamente per via di mia madre,arrossendo leggermente.
Salutammo mia madre per poi uscire.
<<Abiti lontano?>> chiesi io
<<No,qui vicino,tranquilla>> rispose
<<Da che materia cominciamo?>>
<<Da "come stai?" >>
<<Bene..te l'ho già detto>>
<<Non è vero>>
<<Non dovrebbe importartene,non capisco perché insisti>>
<<Hai ragione,manco io>>
Thomas
Notai che la mia risposta non aveva fatto altro che peggiorare le cose perciò cercai di migliorare le cose.
Le misi il braccio attorno alle spalle avvicinandola a me. Notai che era arrossita e aveva lo sguardo basso. Non dissi nulla,mi piaceva quel silenzio.
Arrivammo a casa mia e presi le chiavi per aprire la porta. Notai che lei era tesa perciò la rassicurai dicendole che non c'era nessuno a casa,ma non notai cambiamenti...era forse imbarazzata per me?
Ana
Entrammo in camera sua e rimasi a bocca aperta. Una moltitudine di dischi e poster di diversi cantanti e band invadevano le pareti bianche e nere.
Notai una chitarra poggiata in un angolino e mi avvicinai per vederla meglio. <<Se vuoi provala.>> disse Thomas sorridendomi. Mi voltai di scatto. Mi ero dimenticata della sua presenza. <<N-no no,in realtà non sono neanche capace..>>risposi io imbarazzata. <<Mmh..se vuoi dopo ti suono qualcosa.>> disse lui per poi sedersi sul letto. Poi continuò <<Che aspetti? Siediti.>>
Mi sedetti accanto a lui e aspettai che dicesse qualcosa.
<<Bella la camera.>> improvvisai io.
<<Ho visto di meglio.>> disse lui guardandomi negli occhi. Pensava forse che ero più carina della sua camera? Ma che cavolo di complimento era?
<<Ehm,sì..credo pure io.>> dissi io imitandolo. Il contatto fa i nostri occhi svanì dopo pochi secondi e notai che le sue guance si erano tinte di un rosa pallido.
<<Mi potresti dire cos'avevi sta mattina?>> disse lui
<<No,perché dovrei raccontarti tutta la mia vita.>> risposi io
<<Non ho mai detto di non volerla ascoltare..>>
<<Non ho mai detto di poterla raccontare.>>
<<Non ti capisco.>>
<<Nessuno mi capisce.>>
<<E cosa devo fare per potermi distinguere?>>
<<Credo conquistare la mia fiducia.>>
<<Sarà difficile?>>
<<Se ci tieni,spera solo che non sia impossibile>>
<<Prima mi hai mentito.>>
<<Può darsi..non so di cosa parli>>
<<Tu non stai bene..lascia che ti aiuti>>
<<Perché non lasci perdere così facciamo gli esercizi?>>
<<Al diavolo gli esercizi,stiamo parlando di te ora.>>
<<Dovremmo smetterla allora..>>
Il silenzio calò e avrei detto qualcosa,ma l'unica cosa che sentivo era il vuoto dentro di me e comunicarlo sarebbe stato improbabile,oltre che impossibile.
Thomas
Dovevo assolutamente trovare una soluzione. Che facevo io quando ero triste? Mi sfogavo cantando..e cantare mi faceva stare bene..quindi dovevo trovare qualcosa che facesse stare bene la ragazza misteriosa. I miei pensieri furono interrotti dalla sua voce.
<<Allora? Da che materia iniziamo? Io pensavo da mate,è quella in cui ho più difficoltà e Bea mi ha detto che sei il più bravo..>>
<<Iniziamo dal film!>>
<<Che film?>>
<<Quello che ti piace..>>
<<Di che cavolo stai parlando?>>
<<Del film che fra poco ci guarderemo.>>
<<Ma dobbiamo fare mate!>>
<<Mai vista una ragazza che preferisce mate ai film..ah,eccoti!>>
<<Io odio mate.>>
<<Allora che ne dici del film?>>
<<Ma perché??>>
<<La gente non chiede perché si guardano i film,li guarda e basta..>>
<<Tu sei strano..>>
<<Me ne farò una ragione,ma ora dimmi che film vuoi vedere.>>
<<Non ho mai detto che voglio vedere un film!>>
<<Ti prego,la puoi smettere per una volta di essere contro tutto e tutti? Ti ho solo chiesto di vedere un film insieme..poi mate la faremo,ok?>>
Si alzò dal letto e prese il suo zaino per poi uscire dalla stanza. Che avevo detto? Il mio piano non era farla sentire meglio? Mi diressi verso di lei che era già nel corridoio e si guardava intorno,forse in cerca delle chiavi.
<<Senti scusa..non volevo,ma ora torniamo in camera. Se vuoi facciamo mate o qualsiasi altra cosa tu voglia,scegli tu.>> dissi io.
Mi guardò negli occhi per poi abbassare lo sguardo. Era lì,immobile..come se avesse deciso di stare lì per sempre,preferendo il vuoto a me. Non aspettai altro. La presi per mano e la condussi in camera mia. Non protestò,non disse nulla,si sedette soltanto sul mio letto in silenzio.
Credevo che quel silenzio sarebbe durato per sempre,ma evidentemente mi sbagliavo.
<<Senti scusa per qualunque cosa abbia detto o fatto. Se vuoi possiamo vedere il film..sempre se vuoi.>> disse giocherellando nervosamente  con una ciocca di capelli. Perché le facevo quell'effetto? Ci conoscevamo appena e non avevo nemmeno capito se la mia presenza la disturbava o no. Perché prima era arrabbiata e poi gentile? Che avevo fatto per meritarmi forse quello che era il lato peggiore del suo carattere? Eppure qualcosa di lei mi attraeva.
Mi limitai a sorriderle.
Ana
Quel sorriso era la cosa più bella che avessi mai visto,ma non potevo guardarlo a lungo o avrebbe sospettato dell'evidenza che cercavo di nascondere anche a me stessa:mi piaceva.
Cercai di fermare il sorriso che voleva spuntarmi sulle labbra al solo pensiero che ero a casa del ragazzo che mi piaceva. O forse non mi piaceva?
E perché dovevo essere così poco gentile con colui che avrei voluto che allo stesso tempo mi salvasse? E da cosa doveva salvarmi? Dal mondo? Da me stessa? Che mi stava succedendo?
Non feci in tempo a rispondermi che la sua voce invase la stanza. O forse non sarei riuscita a rispondermi lo stesso?

His eyes ||thomas bocchimpani||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora