Thomas.
Erano circa le 2 di notte e non riuscivo ad addormentarmi. Avevo stampato nella mente la sua immagine e non riuscivo a togliermela..o forse non volevo? Non mi importava,volevo solo dormire durante quelle poche ore che mi rimanevano,ero molto stanco.
Non potevo innamorarmi in così poco,non mi era successo prima..non era amore quello,ok? Era solo un po' carina..e basta. Non la conoscevo,non mi importava di lei. Era una ragazza qualunque,no? No. Perché dovevo mentire a me stesso? Io la dovevo conoscere.sembrava gentile e dolce..forse non sarebbe stato così difficile scoprire il mistero che i suoi occhi color mare nascondevano..o forse erano proprio quegli occhi che mi illudevano? E perché ci dovevo pensare?
"Io non la conosco,non mi importa di lei. Io non la conosco,non importa di lei. Io non la conosco,non mi importa di lei. Io non la conosco,non mi importa di lei. Io non la conosco,non mi importa di lei. Io non la conosco,non mi importa di lei."
Mi addormentai pensando a queste parole amare,cercando di mentire a me stesso. Forse ci sarei riuscito,forse l'avrei dimenticata.. Ma cosa dovevo ricordare? Non avevo nessun ricordo con lei,non avevo nulla da dimenticare. Che mi stava succedendo? Perché a me? Perché? Io non la conosco,n-non mi importa di lei..no?
Ana.
Erano le 6:21 e mi svegliai di colpo con le lacrime agli occhi,non era la prima volta che mi succedeva. "Il solito brutto sogno." Pensai,ma non lo era e io ne ero pienamente consapevole.
Stavo salendo su una scala,alla fine della quale mi aspettava un ragazzo molto alto con un sorriso stampato in faccia. Salii ancora e vidi che si trattava del bel ragazzo dai capelli corvini che poche ore fa avevo conosciuto,Thomas Bocchimpani.
Lo raggiunsi e lo abbracciai,lui ricambiò l'abbraccio e dopo qualche attimo ci staccammo. Quel breve contatto mi aveva fatto venire la pelle d'oca..o forse era per il freddo? Il tempo divenne nuvoloso e mi guardai intorno,ma non c'era nessuno. Perché era sparito dopo quell'abbraccio? Io avevo bisogno di lui..
Mi guardai ancora intorno e finalmente riuscii a scorgerlo. Era con una ragazza dai capelli neri,molto bella e si stavano guardando intensamente negli occhi. Finalmente lui distolse lo sguardo dai suoi occhi..per poi posarlo sulle sue labbra. Si avvicinarono lentamente per poi unirsi in quello che sarebbe stato un bacio indimenticabile,se al posto di quella ragazza dai capelli color pece,ci fossi stata io. Le lacrime cominciarono a scendere,ma perché?
Non c'era alcun motivo..io non amavo lui e lui evidentemente non amava me.
Il cielo divento d'un grigio scuro. Si staccarono. Thomas indietreggiò guardando nella mia direzione. Mi vide e mi riconobbe. Corse verso di me urlando il mio nome. <<Dammi un minuto,posso spiegare..>> furono le sue parole. Ma cosa mi doveva spiegare? Non aveva nulla da spiegarmi..era solo un "io e lui",non un "noi",non doveva spiegarmi nulla. Ciò che aveva appena fatto non doveva farmi male..non doveva uccidermi lentamente..ma perché invece stavo piangendo? Io non provavo nulla per lui..giusto? Mi misi a correre per scappare da lui,non doveva spiegarmi nulla e non poteva vedermi in quello stato. Ma le lacrime non si fermarono,anzi aumentarono e mi appannarono la vista. Non vedevo quasi nulla,ma la strada la conoscevo e quindi mi diressi verso le scale,sempre correndo via da colui che si era impossessato del mio cuore per poi buttarlo via. Ero convinta di scendere le scale,ma delle scale non c'era nemmeno l'ombra,erano sparite.
Stavo cadendo..sempre più giù.
Pensai ancora a quello stupido incubo insensato. Perché stavo piangendo?
Perché l'immagine di lui con quella ragazza mai vista prima mi faceva star male? Chi era lui per farmi stare così?
<<I-io non lo conosco e lui non conosce me. E non potremo mai conoscerci,cercherò di impedire che la cosa avvenga..se solo uno stupido sogno mi fa stare così..a-allora cosa potrebbe succedere nella realtà? Io n-non lo conosco e lui non conoscerà mai me..mai.>> sussurrai a bassa voce.
Scoppiai di nuovo a piangere. "Perché devo impedire a lui di conoscermi? Perché non devo parlargli? Tanto ciò non avverrà comunque,per lui rimarrò solo quella nuova..una semplice compagna di classe. Perché devo piangere? Tanto è ovvio che io e lui non staremo mai assieme..o qualcosa del genere. Sarà anche arrabbiato con me per via del recupero.. Non potrà mai amarmi..chi può amare una come me? Nessuno..tantomeno lui." pensai,lasciando scorrere le lacrime sulle mie guance..non mi importava nulla. Bel primo giorno di scuola,grazie a tutti. Grazie per farmi stare così bene.
Suonò la sveglia,era già passata quasi un'ora durante la quale non avevo smesso di pensare a lui. Accesi la luce e mi vestii. Andai in bagno e mi guardai allo specchio. Avevo gli occhi rossi dal pianto,sì,quell'inutile pianto. Mi lavai la faccia con acqua fredda e il rossore dal mio viso svanì a contatto con quell'acqua gelata,ma non quello dei miei occhi..poco importava,non sembrava si notasse così tanto. Va be,avrei comunque potuto utilizzare la scusa del non aver dormito bene,tralasciando le mie lacrime sprecate. Feci colazione coi miei per poi dirigermi con lo zaino in spalle verso l'autobus,il giorno prima ero stata molto attenta alla strada,per memorizzare il passaggio da casa mia a scuola. Presi le cuffiette e il telefono e me le misi. Andai sulla mia playlist e premetti una canzone a caso.
"Come in un film" dei Modà.
Mi lasciai illudere dalle parole di quella canzone che per anni mi aveva accompagnata,ma tanto ero ormai abituata all'illusione. Le persone mi avevano ridotta così,non c'era da stupirsi che non avevo manco la forza per cambiare canzone.
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His eyes ||thomas bocchimpani||
Fanfic"Sapevo solo una cosa: avrei fatto meglio a distogliere lo sguardo o mi sarei persa. Persa in tutta la loro bellezza. Persa nella dolcezza che sembravano nascondere. Persa in ogni singolo dettaglio. Insomma,avrei fatto meglio a distogliere lo sgu...