9.Pensieri☁️

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Thomas
Verso metà film notai che si era addormentata e me ne approfittai per osservarla. I lunghi boccoli dorati che le ricadevano sulla morbida curva della spalla,il rilievo della clavicola,il piccolo movimento della gola causato dal battito del suo cuore,quello che avrei voluto conquistare,la mandibola e poi le labbra dischiuse. Distolsi lo sguardo per non essere travolto da quella voglia che non avrei potuto colmare,era troppo presto ed è meglio soffrire un po' ma viverseli gli attimi così.
Non potei non guardarla ancora,i miei occhi furono calamite sul suo viso che pareva tanto innocente,ma che forse non lo era. Chi mi diceva che quel viso angelico non nascondeva demoni e creature oscure? Il suo sguardo me lo ricordavo benissimo. Pareva tanto dolce,ma se lei lo voleva poteva essere una coltellata letale. Non riuscivo a non pensare che sarebbero potute esserlo anche le sue parole,se non i suoi pensieri. Ma in fondo il suo modo di fare mi dava l'idea di un qualcuno che avevo bisogno di un sostegno..qualcuno che la potesse proteggere. Un momento aveva gli occhi rossi dal pianto e quell'essere arrogante e scontrosa,poi era sorridente e rideva,anche per poco: una battuta,delle parole,una spinta,un sorriso,uno scherzo..le bastava poco,dopo ancora era dolce,o forse lo sembrava a me. Ma in ogni attimo sembrava che volesse nascondere ogni lato del suo carattere. Come se non si fidasse di me,come se non volesse affrettare l'essere amici o poco più,come se avesse una qualche paura a me sconosciuta. Ma io quelle paure volevo azzerarle per lasciare spazio solo alle carezze e agli abbracci. E l'avrei fatto a ogni costo. Anche bruciarmi la pelle,che tanto all'inferno ci finivo ogni volta che incontravo quegli occhi..
Sì,proprio quelli. Quel miscuglio di azzurro e verde,con una piccola corona gialla attorno alla pupilla e scaglie color terra. Ogni tanto li notavo scrutarmi a lungo,come per poter memorizzare la mia immagine e immagazzinarla in qualche reparto del cervello a me sconosciuto,speravo in qualcosa di speciale. Ma nulla di ciò mi dava fastidio perché in fondo avrei fatto lo stesso. Anzi,lo stavo facendo..
In tutto questo mio pensare non avevo distolto lo sguardo da colei che mi faceva dubitare di tutto e tutti e confondeva idee e pensieri.
Mentre il film continuava ad andare avanti lei si mosse leggermente il che mi fece girare la testa di scatto impedendo ai miei occhi di ammirare tanta bellezza. Feci finta di guardare il film per poi ritornare ad osservarla.
Non si era svegliata.
Nel suo movimento,un boccolo le era ricaduto sul viso,terminando sulle sue labbra rosee. Era l'unico dettaglio che rompeva l'equilibrio dello spettacolo di cui avevo il privilegio di essere l'unico spettatore. E ne ero felice..come se fosse merito mio,come se l'avessi creato io. Ma in fondo almeno un sorriso le era scappato grazie a me e quindi,nel mio piccolo,avevo contribuito. Il suo cuore come ricompensa era troppo..ma io lo volevo,eccome se lo volevo,ma non riuscivo a spiegarne il perché..
Sì,certo,mi era già capitato di innamorarmi e mi erano capitati amori ricambiati,ma con lei era diverso.
Con le altre era come buttare acqua sul fuoco e arrestare quest'ultimo,azzerare quella mia sete d'amore e forse colmarla,ma con lei era tutto il contrario..benzina su fuoco che aumentava i desideri che forse avrebbero fatto abitudine ad esserci,sia alla sua presenza che alla sua assenza.
Forse però quel fuoco che si faceva sempre più grande mi avrebbe ucciso,ma l'importante era che non sfiorasse lei.
Le spostai con due dita i capelli dal viso per poi interrompere il contatto visivo fra lei e i miei occhi,anche se i pensieri non andavano via comunque.
Era successo tutto così in fretta,con quale coraggio l'avevo invitata a casa mia? Non mi riconoscevo più.
Forse lei mi avrebbe cambiato..
Ritornai al film.
Ana
Mi svegliai e mi guardai intorno confusa. Non riconoscevo quella stanza,come ci ero finita? Mentre piano piano i ricordi mi ritornavano in testa vidi una figura maschile intenta a fissare un qualcosa dinnanzi a lui.
Era Thomas..
Mi morsi l'interno della guancia per confermare che non era un sogno ma pura realtà e la risposta fu evidente.
Quel ricordo fu ancora più lucido quando i miei occhi incontrarono i suoi: ero lì per fare dei compiti,ma qualcosa era andato storto e quindi lui mi aveva proposto di fare qualcosa che mi piaceva,tipo guardare un film,poi mi ero addormentata e infine svegliata ad ammirare tale perfezione accanto a me. Non mi ero neanche resa conto di tutto ciò che era successo..
Ero sempre a pensare al fatto che ero sola,triste verità,ed ecco che non mi accorgevo dell'occasione proposta dalla mia vita. Ero appena arrivata e il tutto non era cominciato in uno dei migliori modi,lo ammetto,ma poi c'era lui..e io che non mi ero manco accorta di stare con lui nonostante fosse il mio unico pensiero. Mi stavo innamorando o era pura immaginazione? Io non potevo innamorarmi di lui semplicemente perché avrei sofferto e l'avrei fatto soffrire,ma si poteva comunque essere amici,il che non mi dispiaceva affatto,tranne per un piccolo dettaglio: e se mi fossi innamorata davvero?
E poi la situazione era molto strana,era già il secondo giorno ed io e lui avevamo parlato appena,ma come facevo a trovarmi a casa sua?
"Il patto.." Pensai.
Sì..non potevo sbagliare ancora,non potevo illudermi ancora,era solo una trappola. Non potevo innamorarmi di lui e non potevo stare da lui,dovevo andarmene..Ma non solo da casa sua,io dovevo stargli lontano o mi avrebbe fatto dimenticare tutto ciò per cui avevo lottato e nonostante avesse un cuore d'oro non si meritava tutto questo,inteso anche per le sofferenze che avrei potuto procurargli,e io non meritavo lui..o forse non meritavo nulla

His eyes ||thomas bocchimpani||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora