Fa freddo nella stanza o forse il freddo viene da dentro, da una parte remota che pensavo non esistesse più. Mando giù un sorso d'acqua e riprendo a raccontare: «Sarah Flex aveva un unico obiettivo nella vita: vivere ogni giorno come se fosse il primo e l'ultimo. Era il tipo di ragazza che, se incrociavi nei corridoi della scuola o lungo la strada, non potevi fare a meno di notare, di fermarti a fissarla trasognato e di immaginarti come ti saresti sentito a essere lei: intelligente, perspicace e solare. Insomma una sognatrice al limite dell'impossibile e una scrittrice degna di nota.»
Mi fermo di nuovo. Non riesco a continuare, fa male. Dio, se fa male!
Non so nemmeno se sto dicendo la verità o se sto mentendo a me stesso. Vedo solo schegge, anime spezzate dal dolore, dalla perdita. Almeno quando ero arrabbiato, era più facile. Potevo incolparla, ora non posso fare nemmeno quello.«Vuoi che continuiamo un altro giorno?»
Scuoto la testa in segno di diniego. La psicopatica psicologa mi sorride incoraggiante, ignara dell'inferno che sto passando. Sono qui solo per il volere dei miei genitori, speranzosi che io riesca ad aprirmi. Ma non sanno che è troppo tardi.
Non sono una fenice, non rinasco dalla cenere.
«Sarah Flex ha vissuto tutto ciò che una persona può vivere nella sua vita, per questo è da ammirare e da invidiare. Mi chiedo cos'altro avrebbe potuto fare se non avesse preso quella decisione.»
Lo so cosa avrebbe potuto fare o, almeno, credevo di sapere. La mia Sarah era una persona piena di vita, di forza e di coraggio. La loro Sarah era fragile, piena di dubbi e incertezze.
Era angelo e diavolo, due maschere, due cuori e due vite. Non è facile spiegarlo a nessuno, non vogliono capire.«Quale decisione?» mi chiede.
La fisso negli occhi e rivedo il suo colore. Quello sguardo vivace che nascondeva la bellezza della terra; quello sguardo che avrebbe potuto fare muovere il mondo; quello sguardo che ora mi perseguita ogni momento della giornata.
«Il pericolo l'attraeva. Tutto era lecito per Sarah: nessun limite ai suoi pensieri e alle sue azioni. Era il tipo di ragazza che riusciva a farti credere che la vita valesse la pena di essere vissuta.»
Sta scrivendo, si sta appuntando tutto quello che dico. Non sa che non c'è niente di vero in quelle parole, non più almeno. Ma è così che voglio ricordarmela ed è così che la devono conoscere gli altri.
«Non è forse così? La vita vale la pena di essere vissuta.»
Non rispondo. So cosa vorrebbe che io dicessi, ma non posso. La mia vita è stata fottuta da un paio di occhi limpidi e da un sorriso raggiante.
Bugie, bugie, bugie. La vita è una farsa, una menzogna dove solo il più forte sopravvive. Sarah era in grado di rendere quella bugia più dolce, ma era comunque lì, nascosta da promesse silenziose e azioni annacquate da onde tumultuose.
«Ha sempre sostenuto che sarebbe rimasta eternamente giovane e, a quanto pare, è riuscita a mantenere anche questa promessa.»
Non so perché l'ho detto.
Il sentimento di rabbia è tornato, più forte di prima. Questa volta però non è rivolto a lei, all'artefice di tutto questo casino, ma a me stesso. Perché a differenza di lei, io sono qui, naufrago nel mio stesso dolore.
Mi ero lasciato ingannare dalla dolcezza della bugia.
Ora devo pagare il prezzo.
BANNER (come anche la cover) REALIZZATO DA Rosalie_TheDarkLady (Consiglio a tutti di visitare il suo profilo perché, oltre a realizzare dei servizi fantastici come servizio grafica e recensione, scrive divinamente)
Nota dell'autore: Non è un paranormale, non è un romanzo rosa, non è un fantasy e nemmeno narrativa generale. E' un tutto insieme, degno della vita di Sarah Flex. Come al solito i primi due capitoli servono all'avvio quindi vi chiedo di arrivare al terzo prima di giudicare/criticare/apprezzare. Ci tengo molto a questa storia e... Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.Buona lettura! ;)
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LIFE THEOREM
Mystery / Thriller"Scacco matto". Il Teorema della vita è un gioco, un gioco che ti permette di vivere nuovamente, un gioco che ti attrae tra gli infiniti attimi di una vita, un gioco in cui vincere non significa per forza essere un vincitore. Il Teorema della vita l...