Eccomi qui.
Sono le 11.00 di mattina ed io e i miei genitori siamo alla stazione di Bologna pronti per partire verso Milano.Manca qualche ora al matrimonio di mia cugina Catia e del mio futuro cugino Marco, motivo di questa favolosa partenza. Odio i matrimoni, odio conciarmi per un matrimonio, odio dover lasciare Bologna per un matrimonio. Ma siccome i miei ci tenevano tanto e sarebbe stato anche scortese non presentarsi, eccoci qui...
Saliamo sul nostro lussuosissimo treno e via, Milano stiamo arrivando.
Dai Giada, ti divertirai.
Seh come no, mi sento stupida solo a pensarlo.Ore 14.00
Finalmente siamo arrivati.
Scendo dal nostro bellissimo treno e inizio a respirare l'aria di Milano.
Che schifo.E' molto meglio la mia Bologna.
Si, sono molto terrona.-Jaja, per favore a papà aiutami con le valige. Prendi le tue.
Borbotto' mio padre. Ah che stupida, mi ero dimenticata delle valigie. Iniziamo bene.
Obbedisco a mio padre.-Su dai, dobbiamo muoverci che fra qualche ora inizia il matrimonio ed io devo ancora prepararmi.
Disse mia mamma lamentandosi. Come sempre. Che donna egocentrica.
-Già a proposito sai mamma...tutti noi dobbiamo prepararci come te!
Dissi facendole l'occhiolino.
Non disse nulla tranne un mugolio accompagnato da un'occhiataccia.-Non iniziate, per favore.
Supplicò mio padre. Lui era testimone di tutte le nostre litigate.
Io e la mamma non andiamo d'accordo, per niente. Al contrario di me e mio padre, siamo legatissimi.Ore 16.00
Dopo essere arrivati in albergo iniziamo a prepararci e per le 16.00 eravamo già pronti, l'albergo era vicino alla stazione e la cerimonia sarebbe iniziata alle 17.00 in punto.
Odiavo il modo in cui ero vestita.
Un vestitino color tiffany assolutamente orribile, per non parlare del resto...accessori, acconciatura, make-up, tutto era un disastro! Ma il vero problema era che quel disastro lo vedevo solo io, già, perché io ero per lo più una tipa da tuta e scarpe da ginnastica, capelli legati e senza trucco.
Sorprendente per una ragazza di 17 anni.-Sei bellissima.
Disse mio padre dandomi un bacio sulla spalla mentre mi guardavo allo specchio.
-Seh...
Dissi io.
Non riuscivo a inquadrarmi.-Eccomi!
Disse mia madre uscendo dal bagno.
Roteai gli occhi.
Si, semplicemente per il fatto che si vestiva già tutti i giorni così e noi comunque dovevamo ripeterle sempre che era favolosa.-Splendida!
Disse mio padre.
Lei sorrise compiaciuta.
Dopodiché entrambi mi guardarono incuriositi dalla risposta che avrei dato.-Divina.
Dissi acidamente.
Ma lei rimase lo stesso compiaciuta, come sempre.-Andiamo adesso?
Domandai.
Entrambi annuirono e via, che si aprono le porte dell'inferno.-------------
Ciao a tutti! Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, commentate e fatemi sapere cosa ne pensate...ci tengo molto! A breve continuerò, un bacione!
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Giovani per sempre.|Sferaebbasta
Fanfiction-Cazzo Gionata, vuoi rimanere lì impalato a fissarmi o vuoi baciarmi?! Sorrise. -No, voglio fare l'amore con te. Si avvicinò a me e cominciò a baciarmi, poi a spogliarmi e poi iniziammo a fare l'amore. Eravamo davvero innamorati, di nuovo, come le e...