Ruoli invertiti.

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Ore 8.00
La sveglia suona, ma io ero già in piedi prima di lei.
Non ho dormito per tutta la notte a causa di Gionata, e ci ho pensato, eccome se l'ho fatto.
Credo che sia giusto concedergli qualche vittoria ogni tanto, e penso che io debba affrontare questa paura di avere un ragazzo.
Perciò si, adesso vado da Gionata e gli dico che anch'io lo amo.

-Buongiorno, Diego.

Dissi lanciandogli il mio cuscino in faccia.

-Sisi ora mi alzo...

Aggiunse.
Si come no.

-Certo, io intanto adesso vado da Gionata a dirgli che lo amo!

E Diego mi guardò come se fossi un'aliena.

-Ah ma davvero? Finalmente! Ora vai, voglio dormire.

Disse per poi rigirarsi dall'altra parte del letto.
Che cugino attivo.

Esco dalla stanza e mi dirigo verso quella di Gionata, solo che sento delle urla, penso stia parlando al telefono.
Rimango sull'uscio della porta e ascolto.

-Simona hai sbagliato tu...lo so...lo so...mi manchi anche tu...ti amo anch'io...no con te non ci torno...perché sei troia...si ok hai ragione tu...addio.

E chiude.
Io basita.
Sta facendo la doppia faccia? Ama lei o me? Ed io volevo passare il resto della vita con un tipo del genere? Che schifo.

Senza accorgermene noto che qualche lacrima viaggia per il mio viso, ma nulla di che.

-Jaja tutto bene?

Mi domanda Mario.

-È tutto ok, mi sono solo morsa la lingua.

Risposi sorridendo.

-Sai, ti conosco da una vita.
A me puoi dirle certe cose.
Gionata?

Lo sapeva.
Senza dire niente scoppiai a piangere e in un secondo mi trovai nelle braccia di Mario.

Lui è sempre stato come un fratello per me, c'è sempre stato. Sarò sempre grata a lui per questo.

-Va tutto bene, poi ci parlo io con lui.

Aggiunse.

-No no per favore, non c'è nulla da dire...

-...vado a fare colazione.

Aggiunsi.

-Aspetta!

Disse Mario prendendomi per il polso.

-Vieni con me prima.

Dove vuole andare questo?

-..ok...

Dissi incerta.
Sorrise.
Mah.

Ore 8.30
Sono fuori con Mario, stiamo andando in una parte isolata, abbandonata.

-Bene, siamo arrivati.
Adesso aspettiamo.

Disse.
Aspettare chi?

Nel giro di 5 minuti apparvero due uomini che diedero a Mario una busta bianca, lui pagò e poi se ne andarono.
È tutto chiaro.

-Da quando i ruoli si sono invertiti?

Domandai.
Ero abbastanza arrabbiata.

-Da quando abbiamo promesso di non farlo più.
Provala con me.

Disse.
Ma è scemo? Io provare quella roba?

-Mario...io non...

-Non è nulla di che! Ti rilassi!

Mi interruppe.
Vabeh...

-Va bene...

Sorrise.
Mi portò poi in un angolo e lo feci. Aspirai quella droga, non mi specificò cosa fosse, ma mi fece stare bene per davvero.
Per un breve momento vidi tutto a colori, poi mosso, poi tutto scuro, e di nuovo tutto a colori...era una bella sensazione.

-Per oggi salto, altrimenti chi è che ci accompagna a casa?

Disse Mario.
Aveva ragione.

-Andiamo...a casa.

Dissi ridendo.
Una risata isterica.

-Okay, ma calmati.

Mario mi prese in braccio e mi portò a casa.

Giovani per sempre.|SferaebbastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora