-Jaja cazzo esci dal bagno! Renditi conto che siamo in tre che stiamo facendo la fila!
Urlò Diego dall'altra parte della porta.
-Cazzo vuoi? Sono femmina aspettate, un minuto.
-Se come no!
Rispose Mario.
Stavo giusto facendo qualche foto, nulla di che. Ma visto che quelli insistevano tanto allora decisi di aprire.
-Il bagno è tutto vostro.
-Signorina, stasera anche se sei vestita così ricordati che devi stare con noi.
Disse Gionata.
E il problema dov'è?Avevo giusto una canotta con una scollatura di poco avanti e dietro, un jeans semplice e i tacchi. È vero che non sono abituata, ma non sono così maschiaccia. Qualche volta esagero anch'io.
-L'ho capito, miei padri.
Dissi per poi andarmene.
Ore 23.00
Entrammo in discoteca, nulla di nuovo e di eccitante. Solo che Gionata aveva la luna storta perché la sua ragazza lo aveva appena mollato per un pompiere cubista di quel locale. Che pena.
-Tutto ok?
Domandai, sapevo che non stava bene, ma era giusto che dovesse sfogare quello che aveva dentro.
Eravamo seduti al banco da bere, ottimo luogo per le giornate di merda.-No.
Risposta secca.
-Gio, so che è dura, ma devi lasciar correre, divertiti stasera per favore.
Mi guardò male.
-Fallo per me.
Supplicai.
-E va bene.
Rispose.
Ordinò da bere. Talmente decise di divertirsi che alzò il gomito.Ore 3.00
Ancora in discoteca.
Sono seduta sul divanetto con Gionata affianco, stiamo facendo a turni. Prima Diego, poi Mario, poi io.-Che cazzo fai! Fermo! Basta bere!
Urlai contro di lui.
Per quanta musica c'era non aveva capito un cazzo ugualmente.-L'ultimo! Giuro!
-Hai detto l'ultimo lo giuro 9 bicchieri fa! Smettila!
Dissi togliendogli di mano il cocktail.
-Allora sai che c'è? Se non posso infilare in bocca il cocktail ti ci infilo te!
Disse.
Che cosa? Ma ce la fa? Odio quando dicono così da ubriachi.
Si avvicina, sento il mio cuore morire dentro, non voglio questo, non adesso, non qui.
Che cazzo mi prende?-Senti Gio, sei ubriaco.
Dissi esausta.
Ero a disagio.-E allora? Mi ubriaco da anni, però sono sempre rimasto innamorato di te anche da sobrio.
Qualcosa di buono nella vita posso dire di averla fatta!Mio bio. Che cazzo dice. Ovvio che non è sincero, forse si. Forse è ancora sottone, ma fatto sta che è ubriaco ed è stato appena mollato dalla ragazza.
Lo fa apposta.-È meglio che stai zitto.
-E perché? Ti da fastidio se ti sbatto in faccia la realtà? Io ti amo.
Suono' il timer del cambio, grazie.
Vado per andarmene ma lui mi prende per un polso.-E tu?
Disse ridendo.
Che fastidio.-Io no, non ti amo.
Gli feci mollare la presa e me ne andai.
La mia non fu una risposta completa, non lo amavo da ubriaco.
Ma forse, forse potevo iniziare ad amarlo da sobrio, e poi anche da ubriaco.Oddio come mi sono ridotta.
Riprenditi Jaja, Gionata è solo un incubo.-------------------------
Ciao! Volevo semplicemente dirvi che se vi va potete passare a vedere la fanfiction che ho pubblicato su Izi! Si chiama: la psicologia dell'amore, potete trovarla sul mio profilo, ho già pubblicato il primo capitolo! Spero che vi piaccia e spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo! Baci baci.
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Giovani per sempre.|Sferaebbasta
Fanfiction-Cazzo Gionata, vuoi rimanere lì impalato a fissarmi o vuoi baciarmi?! Sorrise. -No, voglio fare l'amore con te. Si avvicinò a me e cominciò a baciarmi, poi a spogliarmi e poi iniziammo a fare l'amore. Eravamo davvero innamorati, di nuovo, come le e...