Matrimonio pt. 1

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Per disgrazia siamo arrivati sani e salvi al matrimonio. Nessun incidente, maledizione.

-Senti má io in chiesa non ci entro, sto qui, andate voi.

Dissi.
Proprio non mi andava di assistere ad un'eterna cerimonia di cui non mi importava un fico secco.

-Va bene.

Disse lei.
Ah che bello, nessuna ramanzina.

Così loro due entrarono ed io rimasi davanti alla chiesa, da sola.

Uffa che palle.
Pensai.
Ero sola, non c'era nemmeno un insetto a farmi compagnia. Era una giornata di luglio molto calda, la chiesa era fresca quindi era un buon pretesto per non sudare.
Ma io la' dentro non ci vado.

Così per sconfiggere la noia accesi una sigaretta e iniziai a fumare.

-Jaja ma che fai fumi davanti alla chiesa?

Sentí urlare dietro di me, e chi poteva essere questo coglione se non Diego?

Venne incontro a me e mi abbracció.

-Oh ma sei coglione che cazzo urli?

Dissi io.

-Calmati, lo sanno tutti che fumi, dammene una già che ci sei.

Disse tutto tranquillo.

-Eh no, queste mi devono durare un'intera serata per sto matrimonio di merda.

Dissi io.
Rise.
Ma che cazzo ride.

-Va bene, allora me le farò dare da Gionata.

Disse sorridente.
No no per favore.
Gionata.
NO.

-Come scusa?

Domandai incredula.

-C'è Gionata?

Aggiunsi.

-Ovvio!

Disse lui.
E non ci vidi più.

-Ma che cazzo ci fa qua? È un matrimonio di famiglia, lui non è di famiglia! Anche qua deve rompere i coglioni?...

Urlai ma Diego mi mise una mano sulla bocca per farmi stare zitta, già, perché non avevo finito.

-Stai calma, ti ricordo che Gionata è il cugino di Marco.

Disse.
Ah già.
Maledizione.

-Ah.

Dissi.
Gionata. Uffa!
Per una cazzo di storia delle elementari quello mi è rimasto sotto per tutti questi anni! Non lo sopporto più! È pesante...ed è brutto da morire!

-Io entro in chiesa, se vedi Gionata avvisami.

Disse Diego entrando in chiesa.

-No no ho finito la sigaretta vengo con te.

Dissi buttando la cicca.

Giovani per sempre.|SferaebbastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora