Capitolo 6

300 16 3
                                    

10 gennaio 2016

Caro diario,
non credo di meritare più nulla.
Se soltanto ne avessi il coraggio sarei già andato via, ma non c'è la faccio.

Ieri sono tornato qui, dopo le meravigliose vacanze che ho passato con la mia famiglia, ero felice perché Tom mi era mancato da morire, non vedevo l'ora di rivederlo.

Gli sono saltato addosso baciandolo, gli ho detto che lo avevo pensato tutti i giorni e che finalmente avevo capito quanto tenevo a lui.

Lui mi ha guardato negli occhi, con uno sguardo di puro odio e ha fatto un sorriso perfido che non credo dimenticherò mai.

Mi ha portato nella mia stanza e ha chiuso la porta a chiave, io non capivo, avevo soltanto un po' paura ma non avevo idea di ciò che sarebbe successo.

Mi ha abbassato i pantaloni con forza, contro la mia volontà urlandomi che ero una schifosissima puttana, mi ha spinto sul letto e con un solo colpo è entrato dentro di me.

Credo di essere morto in quel preciso momento.
Mi sono sentito spezzare in due, non ha violato soltanto il mio corpo, ma anche la mia anima.
Si è preso la mia innocenza mentre io per il dolore non riuscivo neanche a respirare, ho cercato di farlo smettere, ma più mi muovevo più lui mi faceva male e allora sono rimasto lì a piangere e a spezzarmi sotto i suoi colpi.

Mi sono addormentato piangendo sul letto sporco del mio stesso sangue e del suo seme.
Ho avuto incubi tutta la notte, vedevo sempre la stessa scena, lui che mi violentava e che mi ripeteva di non fiatare perché se lo avessi detto a qualcuno mi avrebbe ucciso e poi sangue, tanto sangue.

Oggi mi sono svegliato sperando che tutto ciò fosse stato soltanto un terribile incubo, ma il dolore che mi spezza il respiro ogni volta che mi muovo e il sangue sul mio letto mi ricordano che purtroppo è successo davvero.

Mi sento sporco, schifosamente sporco.
Non riesco più a guardarmi allo stesso modo.

Perché mi ha fatto questo?

Ero pronto a donargli tutto il mio cuore ma lui si è preso la mia verginità contro la mia volontà, mi ha macchiato il corpo con il suo schifoso seme e l'anima con il suo odio.

Era la mia prima volta ed è riuscito a trasformarla in incubo.

Vorrei soltanto sparire. Voglio andare via.
Per favore non voglio che mi faccia ancora del male.
Ho paura.


Stava vomitando piegato in ginocchio sul water.
Non era riuscito ad emettere un fiato, era corso subito in bagno e ora stava letteralmente vomitando l'anima, non aveva neanche mangiato, il suo corpo cercava di buttare fuori qualcosa che in realtà non c'era.

Quando riuscì a calmare il suo stomaco, si appoggiò tremante contro il muro,
mentre forti brividi gli percorrevano la schiena e le lacrime gli bagnavano la maglia.

Gli mancava l'aria, continuava a singhiozzare e non credeva avrebbe mai provato tanto dolore.
Ma poi pensava al suo Harry, a quello che aveva passato, al male che quel bastardo gli aveva fatto e riprendeva a singhiozzare con più forza, urlando frasi senza senso che lo aiutavano a sfogare tutta la rabbia e il dolore che aveva dentro.

Ma sapeva che quello era niente.

Sapeva che non appena avrebbe girato pagina sarebbe stato sempre peggio.

E si chiedeva quanto avevano dovuto sopportare quegli occhi verdi, prima di spegnersi completatamente come l'ultima volta in cui lo aveva visto.

Take Care Of My HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora