The black dog ➳ Sirius Black [COMPLETA]

eight

Il giorno dopo l'avvenimento è un sabato, per cui le lezioni sono sospese per quel giorno.
Mentro cammino per i corridoi alla ricerca di Remus, vego fermata da Sirius.
Non lo vedevo da ieri pomeriggio, e lui sicuramente avrà bisogno degli appunti di pozioni.

'Daves ho bisogno di te' dice appena mi vede nel corridoio.
Quando alzo gli occhi, Sirius rimane inbambola da quest'ultimi, probabilmente. Dato che sono ancora grigi..

-Che hai da fissare Black?- chiedo un pò scontrosa, non è giornata.

-I tuoi occhi.. sono grigi-

-E mi hai fermata solo per questo?-
rispondo alzando un sopracciglio.

-No beh..- inizia a dire ma lo interrompo per salutare Remus che si trova dietro alle sue spalle.

-Remus! Ti ho cercato ovunque!- esclamo sorridendo.

-Eccomi qua! Oh ciao Sirius!- saluta con un grande sorriso.

-Amico io e James stasera abbiamo una punizione, ma abbiamo in mente un piano per finire prima. Faremo di tutto per essere con te.- dice Sirius.
Ci sarebbe stata nuovamente la luna piena, e sicuramente Sirius e James avrebbero fatto di tutto per esserci.

-Non ti preoccupare Sir, se per una sera non ci siete non è un problema.- risponde Remus dandomi un'occhiata veloce.

»»»

Sirius' pov

-Secondo te la Daves e Lunastorta stanno insieme?- chiedo mentre lucidiamo le coppe vinte dai Grifondoro.

-Beh può essere.. perchè me lo chiedi Felpato?-

-Cosi.- rispondo continuando a lavorare.

-Non mi dire che..- incomincia James ma lo blocco immediatamente, so dove vuole arrivare.
Sta percaso alludendo al fatto che a me piaccia la Daves?
E dice di essere il mio migliore amico!
Mi ritrovo a pensare.
Un ululato famigliare ci riporta alla realtà.
Ci guardiamo per poi mollare ciò che stiamo facendo correndo fuori.
Non importa se l'indomani dovremmo continuare il loro lavoro, Lunastorta ha bisogno di noi e, in quel momento, è l'unica cosa che contava.
Quando arriviamo, siamo già nella nostra forma da Animagus, e notiamo che il Licantropo non è solo.
Una volpe bianca si è posta davanti a lui quasi con fare.. oserei dire protetittivo, nonostante fosse piccola e minuta.
Ma quando la volpe si accorge che il lupo sta per attaccare me e il mio amico cervo, con un balzo ferma il licantropo. Oh almeno ci prova..
Ma chi è colui, o colei, che ci sta difendendo?
Inizia una lotta tra la volpe e il licantropo, la prima non vuole fare del male a quest'ultimo, vuole solo difendersi, e difendere me e il mio amico.
Ma Remus, non essendo in sè con le unghie ferisce la volpa e la scaccia via da se lanciandola poco lontano.
La volpe si sta ritrasformarndo nella persona che è sotto i miei occhi, ma lui non faccio in tempo a capire chi è, poichè mi giro per fermare il licantropo che sta andando verso James.

Da tre giorni la Daves è in infermeria, dopo una brutta caduta dalla scopa.
La campanella suona e Remus corre subito via dalla classe per andare chissà dove, senza aspettarci.
È da tre giorni che fa cosi e non me la racconta giusta per cui decido di seguirlo.
Quando arriviamo davanti all'infermieria lui entra velocemente, mentre io rimango dietro la porta.

-Skye! Oh per Merlino Skye come stai? Sapevo che non dovevi venire e ora..- inizia a dire belocemente quando entra.
Ma venire dove?

-Remus!- urla la Daves per attirare l'attenzione su di lei -prendi quella sedia, siediti e respira.-
Si sente il rumore di una sedia che striscia sul pavimento, e poi per pochi secondi cala il silenzio.
-Volevo sapere come stai-
Riprende cautamente.

-Sto benissimo. Ho qualche graffio sul viso ma non importa- fa una piccola pausa -Tu piutttosto come stai-

-Apparte qualche graffio sul viso nulla di che. Sei forte eh..-ridacchia.
Dei passi mi fanno distogliere l'attenzione dalla loro conversazione.

-Vieni Minerva.. dovrebbe essere già sveglia.- È la voce di Silente.
Perchè è assieme alla Mcgranitt? Stavano parlando della Daves?
Mi sporgo di poco da dietro la porta che mi nasconde, e vedo il preside e la professoressa entrare.

-Buongiorno Skye, Remus.- Saluta con la sua solita cauta voce Silente, seguito poi dalla Mcgranitt.

-Signorino Lupin, se vuole lei può rimanere. Credo che oramai voi due vi capiate.- Dice la Mcgranitt.

-Siamo qui per parlare dell'accaduto dell'altro giorno.-Inizia Silente.
-Sappiamo che è stata lei..-

-Io volevo dirvelo appena sarei uscita da qui.. è che io non ho ancora capito come controllarlo e..- dice la Daves con voce tremante.

-Si signorina, lo sappiamo. Infatti non verranno presi provvedimenti. I genitori della signorina Labroul sono al corrente di ciò, e lo capiscono poichè avevano un antenato con poteri simili a suoi.- La calma la Mcgranitt.
Quindi è stata lei ad uccidere la Labroul.

-Ha altri poteri oltre a questo?- La incita a parlare il preside.

-Beh no..- dice incerta.

-Va bene signorina. Presto riceverà una mia lettera. Si rimetta.- La saluta Silente.

Esco velocemente dal mio nascondiglio per entrare nell'infermieria.
Come può aver ucciso Cassandra? Una dei miei pochi amici Serpeverde era proprio lei.

-Oh salve signorino Black.-

-Salve preside, professoressa.- Sfoggio il mio sorriso migliore.
Vado verso il letto della Daves, che ride con Remus, e provo una sensazione di fastidio nei confronti del mio migliore amico.

-Remus dovrei parlare con la Daves. Da solo.- Marco sulle ultime due parole.
Remus dopo aver ricevuto uno sguardo d'assenso dalla ragazza esce dall'infermieria.

-Cercherò di essere il più calmo possibile. -faccio un respiro profondo- hai ucciso tu Cassandra?-

I suoi occhi grigi un pò rossi dalle lacrime, si spalancano per lo stupore provocato dalla mia domanda.

-Allora? L'hai uccisa tu o no?!- Alzo di poco il tono della voce.

-Si sono stata io va bene? Ma io come facevo a sapere che sarei scoppiata proprio in quel momento eh, Black? È colpa mia se sono nata cosi?!- Sbotta mentre i suoi occhi si velano di lacrime nuovamente.

-Non è questione di essere nata cosi o meno. Potevi controllarti e questo lo sai pure tu!-

-No che non potevo! Non ne sono ancora capace, e ora vattene!-Guarda fuori dalla finestra pur di nuovo non guardarmi.

-Mi fai schifo..- sussurro.
Mi pento subito di ciò che ho detto.
Si alza dal letto e viene davanti a me.

-Quello che fa schifo qui sei tu! Dovresti capirmi dato che ha un'amico simile a me. Ed ora vattene Black! E non rivolgermi mai più la parola! Vattene!-