Capitolo 25

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《Ma siete malati?》chiede Chiara.
《No Chiara aspetta.》rispondo io.
《Tranquilla non lo vado a dire a Gaia.》dice lei.
《Grazie.》risponde Lucas.
《O forse no. GAIAAAAAAA!》urla correndo nel corridoio. Lucas la raggiunge e le tappa la bocca con le mani.
《Stai zitta cogliona.》ringhia lui sempre con la sua famosa delicatezza.
《Dai per favore non glielo dire. Che cosa ci guadagni? Fai incazzare lei, fai arrabbiare me e Lucas e rischi di morire te.》spero di essere stata abbastanza convincente 《Se magari la liberi mi riesce a rispondere.》
《Prima deve giurare che non dirà nulla a Gaia. Sarai muta?》
Chiara annuisce. Lucas lascia la presa.
《Gaia è la mia migliore amica. Non posso nasconderle questo. Se me lo chiede poi? Non ce la faccio a mentirle.》esclama lei massaggiandosi il collo dove l'aveva presa Lucas.
《E invece lo farai.》ringhia di nuovo lui.
《Se lei ti chiederà qualcosa riguardo questo tu le rispondi con la verità altrimenti fai finta di essertene dimenticata.》

《Ma bravi. Complimenti a tutti e tre.》è arrivata Gaia.
《Non è come sembra.》
《Sì invece. È proprio come sembra. Non pensavo sareste arrivati a tanto.》
《Guarda che non ha significato
nulla. Non...》
《Stavate andando nella discoteca dell'hotel senza di me. Vuoi dirmi che non significa niente?》
Io, Lucas e Chiara scoppiamo in una lunga risata nervosa sotto lo sguardo stupito di Gaia.
《Vabbè chiamiamo gli altri e scendiamo?》
《Sì andiamo.》
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《Em!》urla Davide in mezzo alla musica e alle luci colorate.
《Dimmi.》gli rispondo mentre prendevo un bicchiere di vodka. Non riesco a guardarlo negli occhi
《Avevi detto che avresti smesso.》mi leva il bicchiere dalla mano. Ha ragione. Ma mi dà molto fastidio.
《Andiamo a ballare.》mi dice per distrarmi. Alla mia destra c'è Maia che ci prova con uno di che avrà come minimo 2 anni in più di lei. A proposito, ma Gaia e Lucas dove sono finiti?
Non li vedo. Basta. Per una volta penso a me stessa. Li cercherò dopo.
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《Ragazze oggi cambio di programma. È una bella gionrnata quindi si fa un giro.》
《Ma torneremo in tempo per le gare?》domanda ansiosa Sara.
《Sì certo.》
《Ma dove andiamo?》chiede Alice.
《Piazza San Marco, Ponte di Rialto e Burano.》
《No vabbè che figata.》esplode Anna.
《Che peccato che non ci alleniamo oggi.》dice sarcastica Lavinia. Non ho ancora sentito parlare Gaia. È strano. Ieri è successo qualcosa. La guardo. Sta mescolando il caffè guardando il vuoto.
《Piuttosto che chiaccherare andate a prepararvi. Tutte tranne Gaia.》esclama Daniela.
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Siamo saliti sul campanile di piazza San Marco stiamo sul ponte di Rialto.
《No vabbè. Io lo devo comprare.》Helena ha il naso incollato a una vetrina. Ha visto un bracciale carinissimo.
《Ce lo compriamo uguale?》propongo.
《Sì.》risponde lei.
《E invece no.》risponde Giada《Dobbiamo andare per prendere il traghetto.》
《Davvero?!》
《Emily se vuoi nuotare da qui fino a Burano fai pure. L'importante è che per le gare torni in tempo.》
《No no. Io amo il traghetto.》
《Dai ecco sta arrivando il nostro.》esclama Giacomo. Iniziamo a correre sul ponte in mezzo a tutta la gente che ci guarda strano.
《Pronti a salire.》
《Ci siete tutti?》chiede Daniela.
《Ancora con questa domanda del cavolo.》esclama nervosa Gaia. Non l'avevo ancora sentita parlare fino ad adesso.
《Ok stiamo iniziando a salire.》
Perfetto. Il traghetto è partito. Cerco di avvicinarmi a Gaia per capire perché oggi è un po' su di giri.
《Oh ma che è successo ieri sera?》
《Niente.》
《Sei sicura?》le domando. Non mi risponde. Comincia a piangere. L'abbraccio. Ha decisamente bisogno di un abbraccio anche se so che il mio non è come il suo. Non le chiedo di raccontarmi cosa è successo. Sarebbe insensibile da parte mia. Si sta calmando. Non singhiozza più.
《Ragazze tra 5 minuti scendiamo.》ci riferisce Daniela.
《Wow! Siamo già arrivate?》
《Sì avete passato 10 minuti abbracciate. Tutto bene Gaia?》
《Sì ho solo un po' di congiuntivite.》risponde lei asciugandosi gli occhi.
《Ok si scende.》
Il traghetto ha attraccato. Siamo appena scese. È bellissimo. Ci sono tutte casette colorate una diversa dall'altra. Dopo aver fatto le foto iniziamo a camminare.
《Tutto apposto con Gaia?》mi chiede Davide avvicinandosi.
《Sì solo un po' di stanchezza.》
《Perché anche Lucas è strano. Oggi mi ha mandato a fanculo perché gli avevo detto di muoversi quando di solito lui è più veloce di me.》
《Boh non ne ho idea.》
《Chi vuole un gelato?》chiede Giacomo. Ovviamente rispondiamo tutti di sì. Così ci fermiamo al primo bar.
《Hey ciao.》qualcuno mi saluta.
《Chi cazzo sei?》gli rispondo. È un ragazzo di qualche anno in più di me. È un cesso.
《Mi dai il tuo numero?》mi chiede.
《Ma sei malato.》
《Dammelo subito.》sussurra prendendomi un braccio.
《CHE CAZZO HAI INTENZIONE DI FARE?》urla Davide.
Un istante dopo aver parlato sferra un pugno in piena faccia allo sconosciuto. Quest'ultimo barcolla un po' con il sangue che gli esce dal naso, poi si riprende e lancia un cazzotto sulla mandibola a Davide che senza pensarci due volte si butta addosso al cretino.
《OOOOH che succede qui?》esclama Giacomo tirando via Davide dallo sconosciuto.
《Emily e Davide uscite subito e tu, vattene se non vuoi che chiami la polizia.》il ragazzo si limita a obbedire.
《Tutto apposto?》sussurra Davide.
《Sì tranquillo.》rispondo massaggiandomi il braccio. Ci sediamo al tavolino fuori.
《Beh comunque grazie.》gli dico molto grata.
《Io sono il tuo ragazzo e anche se accadesse che un giorno non lo sarò più, continuerò a difenderti. Ricordatelo. Ti amo.》
《Anch'io.》lo bacio.

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