Dylan.
-Vai a prendere un mazzo di fiori per Victoria, la figlia di John, non possiamo di certo presentarci lì senza niente- dice mia madre.
-Due bottiglie di vino, una torta al gelato e una crostata non gli bastano? Pure i fiori?- chiedo ormai esausto per tutti i preparativi... neanche se dovessimo andare ad uno dei più bei matrimoni del mondo.
Poi lei mangia tantissimo quindi dei fiori che se ne fa?-Sì, sceglili bene perché glieli consegnerai tu- dice mia madre seria- e in caso la brutta figura sarà la tua- continua.
-Cosa?- tuono dal piano di sopra- non se ne parla!- urlo.
-Muoviti- urla lei.
-Figliolo, vai a prendere questi benedetti fiori- mi prega dalla porta mio padre per poi dileguarsi nel suo studio.
-Okay..okay- sussurro e mi alzo. Dannazione e io che ne capisco di fiori? Che fiori potrei mai comprare a lei? Esco di casa e il mio sguardo punta sulla finestra di Victoria, le tende bianche sono tirate e attraverso esse non riesco a vedere nulla nonostante siano abbastanza semplici e quasi trasparenti.
Ricordo quando l'ho vista sfilarsi la maglietta. Era solo un'ombra ma era talmente bella e definita e femminile.. Salgo sulla moto e raggiungo in meno di cinque minuti la fioraia che di solito la mia famiglia consulta per qualsiasi evenienza, è una donna anziana a gestirla, sui settantacinque anni. È bassina e porta i lunghi capelli bianchi raccolti in una treccia e ha gli occhi buoni che accompagnano il sorriso dolce.-Buongiorno Dylan- mi saluta- sei diventato grande- continua osservandomi.
-Salve- la saluto - vorrei che mi preparasse un mazzo di fiori- chiedo gentilmente.
-Quale tipo di fiori?- chiede.
-Ecco..non saprei-
-è per una ragazza?- chiede poi lei.
-Sì, per una ragazza-
-Descrivimela- e si siede sullo sgabello dietro al bancone. Vuole che gliela descriva Victoria? Sul serio?
-Giovanotto? Non trova le parole?- chiede sorridendomi.
-Oh, no, certo che le trovo. Allora è una ragazza abbastanza alta, ha dei lunghi capelli ricci e scuri e degli occhi grandi e verdi che la illuminano. È una ragazza forte e coraggiosa che non si lascia abbattere facilmente e nasconde la sua timidezza nella freddezza che si è creata intorno. È molto dolce quando vuole e il suo sguardo, ogni volta, mi incatena a lei. Diventa rossa al minimo complimento ma cerca di non darlo a vedere e...- le parole escono veloci e non appena mi accorgo di ciò che dico ne resto sbalordito.
-Bene, attenda qui perfavore- la signora si alza e sparisce dietro una tenda in fondo al negozietto.
****
Un mazzo di rose rosse e bianche contornato da qualche foglia e qualche fiorellino bianco è stata l'opera della signora Sally.
Torno a casa velocemente e dopo aver indossato dei pantaloni neri, una camicia bianca abbottonata fin all'ultimo bottone, il papion e una giacca nera.
Io e la mia famiglia ci troviamo nel salotto assieme al mazzo di fiori.-è meraviglioso Dylan- esulta mia madre.
-Potresti consegnarglielo tu?- chiedo.
-Che fai? Ti vergogni?- mi deride.
-Affatto- ribatto velocemente.
-Perfetto allora, non vedo perché debba darlo io- conclude- adesso usciamo e andiamo da loro, ci staranno sicuramente aspettando- e apre la porta.
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Solo Tu #watts2020
Teen FictionPRIMA PARTE DELLA STORIA #92 teen fiction #83 teen fiction #75 in teen fiction MI SCUSO PER EVENTUALI ERRORI ORTOGRAFICI/GRAMMATICALI MA NON SONO RIUSCITA AD AGGIORNARE I CAPITOLI E se con una sola lettera dalla persona più importante della tua v...