Capitolo 39

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Victoria.

-e poi?- mi chiede Leila.

-niente, sono tornata in casa e sono andata a dormire-

-sei riuscita a dormire?- chiede Lory.
-già, non dovevo?- non capisco il perché.

-no, cioè si, anzi no- risponde sempre la rossa.

-deciditi- mi fa ridere la sua goffaggine a volte.

-diciamo che se Zac mi invitasse fuori io non riuscirei ne ora ne mai a dormire- Lory sta sognando e per poco i suoi occhi non prendono la forma di un cuoricino .

-io dopo l'appuntamento con Leo non sono riuscita a dormire affatto, ero troppo emozionata- ricorda Leila- ma veramente Zac non ti ha ancora invitato ad uscire?- chiede ancora Leila.

-già- Lory si copre la faccia con le mani.

-si deve svegliare questo ragazzo- Leila sembra una furia.

-Magari non si sente pronto- cerco di confortarla- non mi sembra molto il tipo da relazioni serie, magari si è accorto di volerti più che bene e se ne vuole accertare prima di fare un passo troppo azzardato. Come avete detto voi l'altra volta: il primo appuntamento è molto importante.- dico.

Silenzio. Mi guardano sconvolte come se fossi nuda.

-sei veramente tu?- Lory mi si fionda a dosso e mi mette una mano sulla fronte.

-Non deve essere lei- Leila mi prende per un polso.

-Ma che cazzo state facendo?-

-no, okay, okay, è lei- Leila si allontana e con lei anche Lory.

Oggi sono venuta a scuola con Dylan. Siamo usciti nello stesso momento dal portone di casa e lui mi ha chiesto se volessi andare con lui e io ho accettato.

Senza neanche pensarci.

In effetti non ci ho pensato affatto. Adesso sono con Leila e Lory fuori dalla classe di Dalila. La stiamo aspettando. Sembra essersi ripresa e con lei anche la sua dose di acidità.

Guarda un po' chi parla.

Zitta.

L'occhio è meno nero, il collo sembra essere in procinto di guarire e le labbra meno gonfie rispetto a prima. Sto cercando di dare una risposta a quel "stai attenta" ma non riesco. Non le ho chiesto più nulla perché so che in ogni caso non mi risponderebbe con la verità.
Ho conosciuto Vincent, il suo ragazzo e devo dire che non è molto "wow" come lo descriveva lei e in effetti non è neanche il tipo di ragazzo che reputeresti "bravo e buono" a prima vista, è ricoperto di tatuaggi, è muscolosissimo e ha un taglio di capelli simile a quello dei soldati ma in tutto questo ha gli occhi buoni anche se da quello che sono riuscita a capire è stato lui a far cambiare Dalila, il suo modo di vestire e di atteggiarsi anche se adesso sembra essersi coperta di più.
Non indossa più quelle mini gonne, se così si possono chiamare, ma delle gonne più lunghe, non di molto, ma più lunghe. È già un passo avanti.
E si comporta in maniera più gentile ma non troppo. Quasi per niente. Non è nella sua natura.
Ma almeno ci prova.

-La lezione di storia sta per iniziare- Dalila esce dalla classe e si avvicina a noi.

-ciao anche a te- la saluto.

-ciao novellina - sbotta e poi sorride.

-non sono più la novellina, è da inizio anno che sono qui- le rispondo ridacchiando -ben cinque mesi, non sai contare?-

-meglio di te- mi guarda con occhi seri e cerca di trattenere una risata, ma poi scoppia.

-andiamo- Lory inizia a camminare- non voglio arrivare in ritardo ad una sua lezione-

Solo Tu #watts2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora