storia di nada

4°capitolo

Ed ecco un altra estate da passare con la famiglia per poi ripartire di nuovo a Rabat in un nuovo liceo, nuova gente, nuovi compagni ma tanto questo non mi spaventava più ormai ero abituata..stavo diventando una Donna ormai stavo scoprendo la vita da sola e affrontarla da sola, ero autonoma già a 12 anni quando per la prima volta andai via ed ora a 15 anni mi sembrava di essere già grande..
Finito le vacanze rientro di nuovo in Marocco nel nuovo liceo e come sempre alhamdulillah becco gente simpatica in camera con me, c'era una ragazza con noi si chiamava hayat e dalla mattina alla sera parlava solo ed esclusivamente del suo amore hicham..era la prima volta che sentivo parlare d'amore e di relazione tra una ragazza e un ragazzo, hayat era promessa in sposa a hicham e lo amava follemente, ci parlava sempre di lui ci faceva leggere le lettere che si mandavano ci mostrava le loro foto insieme, erano davvero carini e trasmettevano un amore bello attraverso le loro parole,foto.. Cominciai a chiedermi se anch'io un giorno avrei trovato il mio amore di cui sento parlare tanto..ormai eravamo tutti adolscenti e tutte avevano un ragazzo a cui mandare le lettere ed io avevo solo i miei a cui scrivere, l'unico mio obbiettivo era quello di diventare la dottoressa Nada l'orgoglio di mamma perché tanto a papà quel che interessava è vedermi serena e felice qualsiasi fosse stata la scelta lui mi avrebbe appoggiata non come la mamma che era ordinaria, tanto non mi dispiaceva perché il settore della medicina piaceva anche a me ..
Passano gli anni tutto procede bene durante le vacanze volo in italia per trovare i miei e tutto procedeva alla perfezione e tutti gli anni venivo promossa con voti alti alhamdulillah
Il sabato di solito era il giorno libero per noi ed io e le ragazze andavamo in giro, per loro conoscere ragazzi e darsi appuntamento con loro era normale, io ero quella che teneva la candela non riuscivo ad accettare quei incontri, nonostante tutto mi ripetevo che ero là per un obbiettivo e non per perdere il mio tempo con ragazzo che non conoscevo,,al massimo mi portavo un libro dietro da leggere all'aria aperta eh siii i libri erano la mia compagnia migliore..
Arrivò in fretta il quinto anno e la voglia di diplomarsi era tanta perché una volta fatto sarei andata nell'università di Parigi..almeno ero più vicina all'Italia per avere la possibilità di vedere i miei e dove potevano venire anche loro da me perché sarei stata in possesso un appartamento tutto per me, sarebbe stato tutto bello..
Alhamdulillah il quinto anno passo e arrivò la cerimonia dei diplomi dov'erano presenti i miei e mio fratello, non posso scordarmi la felicità che vedevo espressa nei loro visi e ciò mi rendeva felice perché in fondo quel che mi importava era trasmettere a loro tanta felicità..
Ora è il rientro verso l'Italia..il rientro che ribalto la mia vita del tutto...

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