9°capitolo

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NO NO non posso pensare ad ahmed mi tormentava la frase che stava dicendo al telefono "Ti amo anch'io anima del mio cuore" .

Ha 27 anni sarà già felicemente fidanzato poi da quelle parole dette sembra che l'amasse davvero tanto al tal punto da chiamarla anima del mio cuore.

Quella notte anche il sonno mi abbandonò, non riuscivo a dormire, pensavo solo ed esclusivamente a lui ai suoi occhi neri, al suo sguardo attraente, ai suoi modi di fare così semplici , alle sue dolci parole, al suo sorriso che illumina il mio cuore.

Pensavo alla mia reazione ogni volta che incrociavo il suo sguardo, alle mie palpitazioni, al mio brivido, e mi chiedevo se queste sensazioni sono dovute a quella cosa sconosciuta a me ma che tutti chiamano AMORE.

Continuavo a ripetermi "Nada ricordati che non hai tempo per gli uomini, hai 5 anni d'università più 3 di specializzazione perciò per 8 anni non ti è permesso di pensare ne di amare nessun uomo di conseguenza devi togliere Ahmed dalla tua mente!"

Il giorno dopo non volevo uscire così da non poter incrociare il suo sguardo, infatti guarda caso mio papà ci voleva portare a Jesolo per una settimana..oooh siiii questa settimana mi servirà per liberarmi dai pensieri riguardanti lui evviva si parteeee! Arriviamo e comincia il divertimento, di nuovo tutti insieme felici e contenti come una volta MA ogni tanto avevo attacchi di malinconia e una tristezza mi assaliva e so che era dovuta al fatto di avere Ahmed come un punto fisso. La settimana passó in fretta era giunta l'ora di ripartire verso Milano, lungo la strada il mio cuore era come un pneumatico batteva a più non posso al solo pensiero che a Milano c'era Ahmed.

Arriviamo a casa, tirando la mia valigia sulle scale per arrivare alla mia camera, inciampai dall'ultimo gradino in alto fino a quello in basso, persi i sensi e mi risvegliai su una barella all'ospedale e indovinate un pó chi vedo appena apro gli occhi ???.. AHMED che rivolgendosi a me mi disse:

"Ci hai fatto spaventare bella signorina.."

Oh mio Dio adesso rischio di nuovo un bel infarto, avrei voluto stringerlo a me e dirgli che mi mancava ma avevo male dappertutto non riuscivo a muovere nessun muscolo e lui intanto mi teneva la mano dicendomi : "Tranquilla signorina, ve la caverete.."{ancora quella mano su di me e di nuovo quel brivido}, continua il suo discorso accarezzandomi i capelli : "Ora vado a tranquillizzare i tuoi e torno qui da te, non tarderò tranquilla ok ??" Ed io "ok"...

A voi i commenti ❤

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