LOGAN
Sono passati tre giorni dal pranzo a casa di Steph e da allora non ho più sue notizie.
Ho provato a chiamarla ma aveva sempre il telefono spento, sono andato a casa sua ma non c'era e anche a scuola sono andato..ma nulla..nessuno l'ha vista.
Non so se sta scappando da me o é davvero successo qualcosa ma entrambe le cose mi mettono ansia.
Si perché se scappa da me non é un bene e beh..se glie é successo qualcosa..Ancora peggio.
Non mi pento di essere entrato dentro la doccia con lei, nè di averla abbracciata.
Ho fatto tutto per cercare di farla star bene, ma forse non ho fatto abbastanza. E mi sento in colpa per questo.
Guardo l'orologio, 15.00.
Qui al negozio non c'é nessuno.
E io non ne posso più a non avere notizie di lei.
"Logan abbiamo un cliente"
Oh finalmente, esco e vado alla sala dal mio cliente.
Apro porta e mi vedo Steph lì, impalata ad aspettarmi.
Ha i capelli legati in una coda alta, indossa un pantaloncino di jeans e una canotta che gli arriva quasi alla fine dei jeans.
Il suo sguardo è spento e mi guarda.
Resto a fissarla cercando ci capire cosa dire. Ma poi lo vedo.
Ha il segno di uno schiaffo sul viso.
"Che cazzo hai sul viso?" Gli urlo addosso preso dalla rabbia.
"Stai calmo, sono venuta solo per dirti di lasciarmi stare!" Mi urla a sua volta.
"Si certo, ti lascio in pace,come no"
Lei mi fissa "Logan non sto scherzando, mi devi stare lontano" mi fissa negli occhi.
"Qual'é il problema?" Domando.
"Nessuno, solo che io non sono per te"
Mi passa accanto dandomi un bacio sulla guancia e poi va via.
Cara Steph col cazzo che ti lascio andare.
La seguo, bloccandola vicino alla sua moto.
"Allora okay, siamo entrambi casinati ma non serve aver paura okay?" Gli dico cercando di farle cambiare idea
"No, ho preso la mia decisione"
Fa per salire e le blocco il braccio.
"Lasciami Logan!"
"Mai, non capisci che non ti lasceró andare via cosi facilmente?
Non capisci che tengo a te?" Urlo.
Lei mi fissa "Solo amici."
Merda, mi vabene lo stesso.
Dio, basta che sto con lei.
"Siamo amici no?" Domando.
"Beh si"
E l'abbraccio.
Sa di fragola, adoro questo profumo.
"Sei il mio migliore amico" mi sussurra.
"Perché dici cosi?"
"Sei l'unica persona di cui mi fido, quindi lo sei"
"Ne sono onorato" e gli sorrido.
Lei sorride, cosí il mio sguardo gli cade sul viso sognato.
Gli accarezzo la guancia e gli sussurro "chi te l'ha fatto?"
Lei mi fissa un pó terrorizzata da qualcosa "Sono andata a casa di George"
Do un cazzotto in faccia al palo, facendo sussultare lei e girare altre persone che mi fissano male.
Cazzo avete da guardare? Non avete mai visto un ragazzo che prende a pugni un palo della luce?
Continuo a guardare la sua guancia.
"Ti ha fatto questo? Tuo padre ti ha fatto questo?" Urlo incazzato.
Dio lo voglio uccidere con le mie mani, ora.
"Logan calmati."
"Calmarmi? Io lo uccido. Giuro su Dio che lo uccido, dimmi dove cazzo abita, ora!"
"No, adesso andiamo da me e ti calmi okay?" Mi chiede con occhi imploranti.
"Si vengo, ma mi devi dare una buona ragione per non andare da quello e non ammazzarlo"
"Okay okay, andiamo"Lei è sul divano che mi fissa.
"Senti non è successo nulla, l'ho fatto incazzare e mi ha tirato uno schiaffo"
" E secondo te questa è una motivazione?"
"Si"
"No Steph."
"Mi ha picchiato perché non gli ho portato da berre." Dice mentre abbassa la testa.
Mi siedo accanto a lei.
"É un alcolizzato?" Domando piano.
"Da anni che lo é"
"Mi dispiace Steph davvero, non so cosa significa avere una persona del genere vicino."
"Sai cosa significa? Significa essere picchiate senza motivo. Significa che non ho mai avuto un'infanzia."
"Anche da bambina era cosí?"
"Peggio, perchè abitavo con lui quindi la situazione era un casino"
"Hai mai pensato di portarlo in clinica?" Chiedo con la massima calma.
"Si e l'ho fatto. Ma scappava e alla fine lo hanno cacciato"
"Vive solo?"
"No, con la mia sorellastra, ma a lei nessun calcio e nessun pugno,sono io la pecora nera."
"Non capisco perché dici cosí"
Lei sussurra "lui mi tiene responsabile"
"Di cosa"
Lei si alza "meglio non sapere"
"Capito" non vuole parlarne ora.
"Senti emh..ho sonno se vuoi vieni con me o resti o vai dove vuoi"
"No, vengo con te, gli amici servono a questo no?"
"Si"
Mentre va a cambiarsi la aspetto nel letto, con il cane che piange perché vuole salire. Quasi quasi la faccio dormire con noi..
"No, non pensarci a farla salire ha il suo letto" mormora Steph.
La guardo e un'altro pó mi sfiato con la saliva.
Porta una specie di vestito.
Nero, lucido.
Con la parte superiore un pó scollata che gli arriva a metà coscia.
E con quei capelli legati in una coda sembra una dea.
Una dea meravigliosa.
"Che c'è guardi?" Domanda ridendo.
"Steph sono un uomo!"
"Su questo ho un pó di dubbi" e ride.
"Fanculo!"
E mi sdraio, cercando di farmi togliere l'alza bandiera,senza risultati.
La vedo spostare le coperte e sdraiarsi.
"A dopo Logan" e la vedo addormentarsi.
É un ghiro questa ragazza.
Nemmeno io mi addormento cosí.
Mi avvicino a lei mettendo il braccio intorno alla sua vita, la testa all'incavo del suo collo e una gamba su di lei.
Sento profumo di fragole, vorrei svegliarmi ogni mattina con questo odore.STEPH
Lui è dall'altra parte della sala, è sul divano.
Io sto per terra sul tappeto, aspettando che lui mi dica di andare là.
So che non verrà mai questo momento, ma aspetto.
"Steph vammi a prendere da berre." Urla.
Mi alzo subito e vado in cucina a prendergli la birra.
Il frigo è vuoto, c'é solo la sua birra e del succo. Ma non posso toccarlo perché sono cattiva. Cosí dice lui.
Prendo la birra e vado di là a portarglierla.
"Siediti qui accanto a me, dobbiamo parlare" mi dice in tono duro.
Mi siedo e aspetto.
"Sai che stai crescendo giusto?"
Faccio si con la testa.
"Bene fra pochi giorni farei sesso con qualcuno"
Aspetta, cosa?
Ho 15 anni dio, non posso. Non sono pronta.
"No, non sono pronta"
Lui mi fissa e ride.
" Non è una domanda tesoro, è un ordine, presente William il ragazzino giù alla strada? Il padre mi da i soldi se ti do al figlio per una notte"
"No George! Non puoi farmi questo!" Gli urlo sconvolta.
E arriva lo schiaffo.
Forte.
E arrivano le lacrime.
" Devi fare la brava tesoro,ora vieni qua che papà ti insegna a fare una cosa"
Mi avvicino a lui impaurita.
Lo vedo che si sbottona i pantaloni, no di nuovo no.
"Bene figliola ora papà ti imparerà a fare una cosa molto bella"
Prende la mia mano e la appoggia lì, sul suo coso.
Piango, non voglio..mi fa schifo.
"Ti prego no"
" Avvicinati che ti faccio imparare come prenderlo in bocca"
Io comincio a dire no, ma lui comincia a picchiarmi.
"Sbrigati idiota e soddisfa tuo padre!"
Mi prende la testa dibviolenza e me la mette lí.
E io vomito, gli vomito sopra.
Lui mi sbatte per terra tirandomi i capelli.
"Sei solo una puttana!"
E mi da i calci sullo stomaco.
"Basta" ti prego basta..Mi sveglio urlando.
Logan che é accanto a me che mi fissa terrorizzato.
"Scusami" gli dico con la voce che ancora trema dalla paura.
Lui mi abbraccia, tenendomi stretta a sè.
"Tranquilla, era solo un incubo" e mi culla fra le sue braccia.
" Resta con me" gli dico.
" Sempre Steph" e continuo a stare fra le sue braccia, al sicuro.
Si, perché con lui mi sento al sicuro.

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Il vero brivido.
Roman d'amourSteph é una ragazza di 20 anni, studia per diventare meccanica, ama le auto, ma preferisce il brivido delle moto. Fa le corse, quelle clandestine. E vince, le vince tutte. Logan ha 22 anni e fa il tatuatore. Cerca l'adrenalina e la trova nelle moto...