CAPITOLO 12

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                             STEPH

A volte penso che la vita ci dia degli ostacoli per arrivare al finale.
Quante volte avete dovuto affrontare qualcosa?
Un lutto, una malattia, genitori divorziati o cose del genere.
Chi nella vita non ha mai avuto una delusione?
Un amore finito prima di cominciare, un'amicizia che credevi speciale ma alla fine si é ritenuta speciale solo da parte tua.
Ognuno ha passato qualcosa che ci ha segnato per sempre.
Ed ancora adesso alcuni ne soffrono per questo.
Beh io sono una di loro, purtroppo.

Mi alzo senza voglia dal letto comodo ed esco. Ho la mia prima seduta dallo psicologo, che gioia. Sono talmente felice che andrei sotto a un tir.
Alla fine l'ho chiamato, capendo di averne bisogno.
"Allora pronta?" Mi chiede Laura mentre é impegnata a prepare il caffè.
"Non me lo ricordare grazie"
E scoppia a ridere.
Beata a lei che ride alle 8 di mattina.
Io darei fuoco a ogni singola persona che mi parla.
Bevo il mio caffè e mi vado a preparare per la mia "bellissima" mattinata.
Indosso dei leggings neri e una felpa nera e ovviamente le mie vans nere.
Lego i capelli in una coda e metto solo un pó di mascara.

L'edificio é un pò anziano.
É rosso ed a due piani.
Entro e noto come dentro é grazioso.
Portrone nere sono ovunque.
É varie persone che camminano.
Okay, mi avvicino alla segretaria per chiedere dove andare.
"Ciao, sono nuova e non so dove andare" gli dico gentilmente.
Lei mi fissa "Secondo piano, terza porta a destra" e continua con il suo pc.
"Hai mai visto le persone idiote?" Gli sussurro.
Lei torna a fissarmi. "No."
Io gli sorrido. "Io ce l'ho davanti." Lei sgrana gli occhi "Ma come si permette?" Gli scoppio a ridere in faccio e mi dirigo al secondo piano.

Quando entro noto quante persone ci sono.
Ci sono delle sedie e formano un cerchio.
Mi siedo alla prima che capita e aspetto.
Una ragazza della mia età più o meno si siede vicino a me.
"Ciao" mi dice.
I capelli rossi, occhi verdi e delle guancie tutte piene di lentiggini mi guardano.
"Ciao" gli rispondo.
"Nuova?" Domanda.
No, guarda ci sono sempre stata ma le mie sebianze erano diverse.
"Si."
E annuisce.
Mi guardo intorno e vedo che alla fine sono tutti ragazzi e ragazze della mia età.
"Buongiorno ragazzi, sedetevi."
Un signore sui 60 entra e si siede alla sedia davanti alla mia.
E sorride gentilmente a tutti i ragazzi.
"Tu devi essere Steph"
"Si."
Si alza e mi da la mano che io stringo.
"Benvenuta mi chiamo Frank" e annuisco.
21 persone in tutto, compreso il vecchio.
Tutte che si parlano e io sto in silenzio.
"Allora ragazzi una nuova arrivata.
Steph vuoi parlarci di te?"
Tutti i sguardi sono su di me.
"No grazie."
Il vecchio scoppia a ridere e tutta la classe insieme a lui.
Poi torna serio "so che il primo giorno è il più brutto, ma almeno presentati"
Sbuffo.
"Mi chiamo Steph e ho 20 anni."
"Brava" dice il vecchio.

Una bionda continua a fissarmi male da almeno 10 minuti.
E io ricambio i suoi sguardi.
Ovviamente.
"Ma perché ti vesti così? Tutto nero dio, devi andare a un funerale?" E sorride malignamente.
"Si, al tuo di funerale." Rispondo sarcastica.
"Ma sai con chi stai parlando?" Urla come un oca.
"No e non mi interessa." Dico schietta.
Lei si alza.
"Ti rovineró la vita!" E mi punto un sito contro.
Mi alzo anch'io e le vado vicino.
"Non cagarmi il cazzo bambolina." Gli sussurro.
"Bene ragazze basta" sento dire e torno a sedermi.
Continuando a guardare male la bionda.
Poi mi sento osservata e poi lo vedo.
Due occhi come il ghiaccio mi fissano alla fine della sala. Lontano da tutti.
Nota che lo sto fissando e le labbra si incurvano in un sorrisetto.
E poi si avvicina a noi.
Capelli scuri, labbra perfettamente belle. E con quei occhi.
È alto, più di Logan.
E la maglia che ha addosso fa mostrare il fisico che ha.
"Ben, ti sei unito a noi"
Il vecchio si alza in piedi e fa sedere Ben.
I suoi occhi, sono come il ghiaccio.
Sono azzurri e hanno qualcosa di bianco dentro.
Ma sono freddi, freddi davvero.
La lezione continua e io cerco di non agitarmi dato che ho due occhi che mi fissano.

12. Sono stata lì dentro per 3 ore.
Ma non ho capito nulla.
Sono talmente sul pensiero che vado addosso a qualcuno.
"Scusa." E continuo a camminare non guardando nemmeno chi fosse.
"Com'è ora non mi fissi? Lo hai fatto per due ore."
Una voce dura mi fa girare.
Ben.
"Non ti ho fissato, non ne avrei motivo." Ribatto.
"Ah, allora mi sarò sbagliato, ma non credo"
Non gli rispondo e giro per andarmene.
"Ci vediamo domani Steph"
Sa il mio nome.

                          

Devo passare da George.
Odio passare da lui.
Busso alla porta ed entro.
"Buongiorno" dico.
Lui alza la testa dal divano e mi fa un cenno.
Mi siedo e aspetto quei 10 minuti.

Sento vibrare il telefono.
"Adam dimmi"
"Stasera ore 22, ci sei?" Domanda svelto.
"Si, mandami l'indirizzo." E attacco.

                          LOGAN
Non so per quante ore corro, ma decido di fermarmi non sentendo più le gambe.
Cammino verso casa quando mi vibra il cellulare. Sperando che sia lei.
É solo Adam.
"Dimmi frà" dico.
"Stasera corre Steph vieni a vedere?"
"Certo a che ora mi passi a prendere?"
"21:30"
"A dopo" e attacco.

 Sono le 22 e di lei ancora nessuna traccia.
Sentiamo il rimbombo di una moto.
Una Honda Cb 1000 r viene verso di noi.
Si toglie il casco. BEN!
Scende dalla moto e mi abbraccia.
"Da quando sei tornato?" Dico felice.
"Da un pó, ma ancora non ero pronto a tornare"
Lui era il mio migliore amico alle superiori, il migliore. Contavo su di lui e lui su di me.
"Beh il mio avversario?" Domanda.
"Avversaria vorrai dire giusto?" Dice Adam.
"Una donna?"
E poi la sentiamo arrivare.
Indossa dei collant neri e un maglioncino nero.
Si toglie il casco ed io ancora resto imbambolato dalla sua bellezza.
Incrocia il mio sguardo e mi sorride.
Sorride. A me.
Poi il suo sguardo va verso Ben.
E vedo i suoi occhi illuminarsi.
Ma che cazzo sta succedendo?
"Ben?" Mormora lei.
Dove si sono conosciuti?
"Steph, non pensavo corressi" dice malizioso.
"Ti straccio quando vuoi"
"Vi conoscete?" Dico freddo.
I due si guardano, come se nascondessero qualcosa.
"Si ci siamo visti dove lavoro"dice Ben.
É una bugia.
"Bene."
La vedo mettersi il casco ed andare all'inizio della pista.

La corsa é andata bene e ovviamente ha vinto Steph.
Ben non é tanto capace con le moto, ma stavolta é stato abbastanza bravo.
Steph aspetta il premio da sola in un angolo e io non faccio altro che fissarla.
"Logan vieni un attimo?" Adam mi chiama e sono costretto ad andare via.
Sono passati più o meno 10 minuti e sentiamo urla.
Che succede?
Guardo Adam e lo seguo fuori.
Steph é nelle braccia di un tizio e cerca di liberarsi.
Ma questo gli ha puntato un coltellino al collo.
"Smamma amico, la ragazza sta con me." Dico duro.
Lui mi fissa per un pó "vattene idiota"
E stringe Steph più forte a sè.
"Andate via tutti, io e lei abbiamo da fare."
E con la mano gli tocca un seno.
E io non ci vedo più.
Vedo solo nero.
Cammino veloce e lo prendo alla sprovvista.
Lo afferro per una maglietta e lo faccio sbattere contro una macchina.
Cade a terra, io gli salto sopra e gli carico tanti di quei pugni.
Poi vengo sollevato e portato via.
"Devo finire, lasciatemi." Dico ad Adam e Ben.
Poi un corpo si abbraccia a me.
Guardo Steph che mi abbraccia.
Mi rilasso e vengo lasciato.
Cosi ricambio l'abbraccio.
"Vieni, ti porto a casa" e lei annuisce.
E mentre vado via guardo il tizio e gli faccio il segno che gli taglio la testa.

Appoggio Steph sul suo letto.
Si é addormentata nella macchina di Adam.
E per non svegliarla ho deciso di portarla io.
Gli tolgo solo i pantaloni e vedo del pizzo bianco.
Merda.
Gli lascio il maglione e la guardo dormire.
Il mio sguardo va alle sue cosce nude e vedo le cicatrici.
Glie le sfioro. E la vedo agitarsi nel sonno.
Sono dure, ruvide.
Mi sta salendo la rabbia.
Mi alzo e vado in cucina e mi blocco vedendo due ragazzi sul tavolo che si stanno baciando? O no.. li ho presi sul fatto..
I gimiti di lei arrivano alle mie orecchie.
Sto per andarmene ma faccio cadere un vaso.
Merda.
Alzo la testa e vedo la ragazza urlare.
E il ragazzo che si sistema i pantaloni.
"Ma tu cosa ci fai in casa nostra?" Dice arrabbiato o é solo vergogna?
"Sto con Steph"
Non sapevo abitasse con altre persone.
"Come ti chiami?" Domanda la ragazza.
"Logan"
Lei sorride come se gia mi conoscesse.
"Sono Laura e lui Lorenzo"
"Piacere"
Prendo una sorsata d'acqua dalla bottiglia e me ne torna in camera di Steph.
É ancora nelle posizione che l'ho lasciala.
Mi tolgo scarpe, pantaloni e maglia.
Prendo un plaid dalla cesta.
Glie lo metto sopra e mi accoccolo vicino a lei.
Gli do un bacio sulla testa e mi appoggio sul cuscino.
"Buonanotte ragazzino"sento sussurrare.
É sveglia.
"Buonanotte Steph"
E ci addormentiamo, stretti uno all'altra.

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA.😘
E scusate ancora se ci saranno errori grammaticali, ma scrivendo con il cellulare è difficile non farli!

                           




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