hacerte mía

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"Y es que no aguanto las ganas de hacerte mía
Se te cansó la  monotonía
Yo te daré todo lo que no te da.
Dime si tú quieres andar conmigo
No tiene caso que sea tu amigo
Y si no quieres solo dame un rato
Baby, pero sin ningún contrato."

Apro leggermente gli occhi, la testa mi sta per scoppiare.

Sono nel mio letto, tra le mie coperte, nella mia casa, con i miei vestiti, senza di lui.

Penserei di aver sognato tutto, se non fosse per i lividi che ho sul corpo, il leggero dolore tra le gambe e il suo buonissimo profumo inciso sulla mia pelle.

Mi ha detto "ti amo", o meglio l'ha sussurato, so che non voleva farlo, so che prova qualcosa, ma non è amore.

Anche se reprime i suoi sentimenti, vorrei che quel 'ti amo' fosse vero.

Mi alzo dal letto con fatica, mi rendo presentabile e scendo le scale.

<buongiorno princess> mi saluta mio fratello, è seduto sul tavolo della cucina insieme a Tyler, Lorenzo e Josh.

Mi incanto a guardare gli occhi di Lorenzo, lui sorride, forse fiero.

<mnh> dal mia bocca esce solo questo.

Mi dirigo verso il frigo ed inizio a bere un succo di frutta.

<nottataccia?> mi chiede Tyler.

Lorenzo mi guarda con un ghigno in faccia e io arrossisco.

<penso proprio di no.>  dice passandossi una mano tra i capelli.

Lo guardo male.

<okey bhe, ragazzi, andiamo?> dice Tyler rivolgendosi ai tre cannati.

<voi ragazzi andate, io ho dimenticato il cellulare di sopra.> dice Lorenzo e sono certa che non sia vero.

I tre ragazzi escono e Lorenzo si avvicina a me.

<come stai, piccola?> detto in questo momento quel 'piccola' mi sembra diverso.

<adesso che ci sei tu? Bene.> dico sorridendo.

Si avvicina e mi bacia dolcemente, mi cinge i fianchi ed io infilo la mano nella sua tasca, prendo il cellulare e mi stacco dal bacio, mostrandoglielo.

<ora che l'hai "trovato" vai> dico ridendo leggermente.

<veramente devo chiederti una cosa>

<cosa?> si avvicina pericolosamente alle mie labbra.

<sesso> dice.

<diretto il ragazzo eh?> dico spostando il viso.

<ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, uno contro l'altro, senza nessun contratto, senza nessun pensiero.> dice appongiando due dite sotto il mento riportandomi a fissare quelle due perle nere.

<avevi detto che volevi cambiare come persona non persona.> dico sulle sue labbra.

<infatti non ho mai trattato così una ragazza, è così che voglio dimostrare i miei sentimenti, allora?> dice sicuro.

<Divertiti... Con me.> dico baciandolo.

Eh sì, voglio provarci, ma non sarò la sua puttana, sarò la persona che lo cambierà.

E forse con tutti quei baci dolci, lui si stava piano piano, non solo impossesando del mio corpo, ma anche del mio cuore.

Sì, posso dire che c'è l'ha fatta, ormai il mio cuore appartiene a lui.

Tutto di me è suo.

↯ m. ↯

𝐁𝐚𝐜𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨 ✘ 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐎𝐬𝐭𝐮𝐧𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora