I'm stupid: Michael approved

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Sblocco il cellulare e inizio a leggere.

'Ciao tesoro, sono la mamma, sto usando il telefono di una mia collega,
il mio è scarico sai che non sto molto dietro a questi aggeggi tecnologici, torno domani mattina presto. PS: avvisa tuo fratello, domani vi porto in un posto speciale!'

"Ehi Mike, mamma torna domani e ci porta in un posto speciale, o almeno così dice lei." dico sorridendo, pur non essendone molto entusiasta, a mio fratello.

"Io domani non posso, tesoro, invece tu devi andarci." afferma mio fratello, ciò che lui intende con questa frase lo so molto bene, me lo ripete ogni volta che ne ha l'occasione. Mia madre ha tradito mio padre un anno fa, e da quel fatto nulla è stato come prima nella nostra famiglia. Mio padre l'ha perdonata, sostiene che se tu ami veramente una persona perdoni ogni suo errore, ma ciò che io non capisco è che se l'altra persona non tiene a te quanto tu tieni a lei non ne vale la pena, invece lui forse l'ama veramente troppo.

"Ti prego Mikey, non lasciarmi da sola, non puoi dirmi ogni volta di provarci se poi sei proprio tu il primo a non farlo." esordisco, non intendo ferirlo assolutamente, ma il fatto che Michael stia evitando nostra madre da un anno intero, mentre dice a me di provarci pur essendo difficile, credo sia molto incoerente. Capiamo entrambi che sia difficile, perché i nostri genitori quasi non si vedono più, soltanto nelle occasioni come i compleanni e il cenone di Natale, Michael questo non lo sopporta, non gli va giù che a Natale loro fanno finta che sia tutto normale, che in realtà siamo una famiglia felice, quando in realtà lentamente sta andando tutto a puttane.

"Ah e va bene solo se adesso mangi e stai zitta, ti prego, non tiriamo più fuori questo argomento; almeno per un po'." dice alzando le mani al cielo, mentre cerca disperatamente di evitare questo argomento, il quale è come una piaga per me.

"Va bene, capo." e nonostante tutto, non vedo l'ora di rivedere mia madre, infondo è pur sempre mia madre.

🌻

Il mio telefono vibra imperterrito, facendo vibrare con esso sia il comodino che il pavimento, apro gli occhi svogliata e tasto sopra il comodino per cercare di spegnere la mia tanto odiata sveglia. Mi rigiro dall'altra parte del letto e affondo la testa nel cuscino morbido, ma chi ha voglia di uscire da queste coperte così calde e morbide? 

Sento la maniglia della porta della mia camera girarsi con uno stridulo fastidioso, e subito dopo dei passi veloci e assordanti. Poi un cuscino colpisce ripetutamente la mia testa e la mia rabbia dal 10% sale almeno ad un 40%, mentre alzo il braccio alla rinfusa cercando di far qualcosa a mio vantaggio.

"Buongiorno, stupida!" urla Michael nelle mie orecchie mentre io mi ripeto nella mente di non ucciderlo, gli bene, non ucciderlo seriamente. Mi chiedo perché, tra tutti i giorni in cui Mike potrebbe venire qui a rompermi, proprio oggi? Andiamo ragazzi, già sono arrabbiata di mio senza un motivo, in più ci si mette lui che di solito non si sveglia neanche se ci fosse il finimondo!

Che palle, la vita mi vuole proprio male. No, non posso essere una stronza acida proprio oggi, devo essere gentile e simpatica già di prima mattina, ce la posso fare...spero. Non posso seriamente rischiare di rispondere ad ogni singolo essere vivente che osasse solo rivolgermi una monosillaba, sopratutto a mia madre, la quale darebbe la colpa a mio padre del mio comportamento sgarbato quando in realtà è solo colpa sua. 

Mi alzo (o meglio, striscio sul pavimento fino al bagno),  mi vesto con dei jeans neri e indosso un maglioncino giallo leggermente corto, mi trucco come meglio posso e scendo le scale di tutta fretta, cercando di non inciampare come al mio solito.

𝐁𝐚𝐜𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨 ✘ 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐎𝐬𝐭𝐮𝐧𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora