Salgo le scale, ho voglia di leggere e ormai tutti sanno cosa, solo che dopo quello che mi ha detto mi sento strana, lui me l'ha tenuto nascoto, l'ha tenuto nascosto a tutti.
È un passo avanti che abbia scelto me come prima persona per dirmi un peso, forse il più grande, che si porta dentro.
Non sono in grado di leggere tutte le cose che ha dentro di lui, tutti i pesi, sapendo che è lui a scrivere quel diario, sapendo che è lui che sta soffrendo.
Mi siedo sul letto, faccio un respiro profondo ed inizio a leggere.
"Non sono bravo con le parole, non sono bravo ad esprimere i miei sentimenti.
Anche io ho dei sogni e delle emozioni, può sembrare strano ma è vero.
Di sicuro non sogno soldi, sesso e droga, come la maggior parte dei ragazzi del mio quartiere.
Ma desidero osservare le stelle disteso su un prato, in silenzio, o con qualcuno accanto, ma non una persona a caso, vorrei una persona che mi capisca, che mi voglia bene.
Ma nella vita ormai ho avuto talmente tante delusioni che neanche guardare in faccia una persona, a me cara e di cui mi sono sempre fidato, mentre mi dice 'ti voglio bene' mi fa sentire amato, anzi mi fa solo schifo dire tre parole dette senza significato, senza emozioni, così tanto per fire.
Il mio cuore è come una rosa, se la curi è piena di vita, di un intenso color rosso sangue, ma se la trascuri, appassisce, nel mio caso diventa apatico."Chiudo velocemente, ora sò cosa fare.
Devo solo aspettare che Lorenzo torni a casa mia.
Ho un'idea.
Mi vesto, prendo la borsa ed esco di casa.
Pov. Lorenzo
Parcheggio la macchina e faccio scendere i ragazzi, dopo di ché inizio a ad accelerare, supero i limiti, voglio andare nel mio posto 'speciale'.
Dopo un pò di tempo, sembrato a me un'eternità, arrivo alla periferia di milano.
Scendo dalla macchina ed inizio a camminare per le vie cupe e misteriose del mio ex quartiere.
Ho letteralmente perso la testa per quella ragazza, lei è fragile ed innocente e io ho paura di farle del male di farla soffrire.
Non voglio perderla, lei mi è stata vicino incoscianmente, lei mi sta aiutando a superare il mio passato, lei mi sta facendo provare emozioni talmente forti da provocarmi brividi in tutto il corpo, lei mi sta cambiando, sta volta per davvero.
E lei, così fragile, si è donata a me, le ho promesso di non farle mai del male, ma lei non sa che il male sono io.
Lei non può nemmeno immaginare quello che ho passato e soprattutto sopportarlo.
Perché ci sono cose, successe in passato, che nessuno sa, cose brutte, che non sono scritte nel diario, sarebbe troppo pericoloso scriverle per me, per lei.
Le ho detto 'ti amo', ma non ero io, era il lorenzo dolce e tenero che viene fuori solo con lei, perché io avrei solo il coraggio di pensarlo, e infatti lo penso, ma ho paura di dirglielo, di farla allontanare da me, il che sarebbe un bene per lei ma non per me.
Non posso perderla, devo vederla.
Torno in dietro, salgo in macchina, torno a casa mia, devo darle una cosa.
⚡
Entro in casa e salgo le scale, spalanco la porta di camera mia, entro e resto per un minuto fermo, immobile, a fissare il letto.
Una rosa rossa fuoco giace sul mio letto insieme ad un bigliettino.
Lo apro.
"Io mi prenderò cura di te, non ti farò appassire."
F.
Mi siedo nel letto accanto alla rosa, mi prendo la testa tra le mani, mi scende una lacrima, non posso amarla, si farà del male.
Ma io ho bisogno di lei ho bisogno di vederla.
Prendo il biglietto e vado da lei.
Appena arrivato suono e mi apre leggermente stupita.
L'abbraccio, l'abbraccio forte, poi la bacio dolcemente.
mi sono fottutamente innamorato di lei.
Pov. Francesca
Lorenzo mi bacia dolcemente.
Mi stringe forte.
E io faccio lo stesso.
<grazie> sussurra.
<lore, voglio cambiare il patto, tu mi insegnerai a letto, io ti insegnerò nella vita reale.> dico seria.
<piccola...posso?> dice con lo sguardo indecifrabile.
Annuisco, sò cosa vuole fare.
Mi bacia e io butto le braccia attorno al suo collo, mi prende in braccio tenendomi per le cosce e mi porta in camera.
E per la seconda volta, proveremo le migliori emozioni, per la seconda volta faremo l'amore.
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𝐁𝐚𝐜𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨 ✘ 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐎𝐬𝐭𝐮𝐧𝐢
FanfictionIN REVISIONE "Ci penso io a te, tu non andare, resta." Francesca è una ragazza particolare, l'unica cosa che distingue la sua vita dalla monotonia sono i suoi amici e le persone a cui lei tiene. Ma il suo piccolo mondo riceverà una svolta grazie a d...