draw

141 8 1
                                    

Apro leggermente gli occhi, Lorenzo sta dormendo abbracciato a me, amo quando dorme con me mi fa sentire protetta.

Mi dimeno leggermente e sul suo volto spunta un sorriso, lo bacierei ora.

<puoi farlo se vuoi> dice con la voce roca.

<cosa?> dai, non può leggere nel pensiero.

<baciarmi> lo dice con scioltezza e io non ci penso due volte a farlo.

Lo bacio, è un bacio casto.

Lorenzo si posiziona sopra di me e sposta le sue fredde labbra sul mio collo, iniziando a lasciare l'ennesimo succhiotto.

All'inizio odiavo i succhiotti, ma lui è diverso, per lui ora li amo.

Si stacca e mi sorride.

<ma.. Mio fratello?> chiedo con un pò di timore.

<tranquilla, è all'Università, abbiamo la giornata tutta per noi.> dice nascondendo la testa nel cuscino.

<per noi? Solo per noi?> chiedo speranzosa.

<si. Solo per noi.> dice sorridente.

Questo noi mi fa alludere a qualcos'altro, ma non succederà mai.

Sul mio volto però spunta un sorriso enorme, sono euforica!

<ci sono cosí tante cose che vorrei fare, ci sono tante di quelle prime volte che vorrei provare!> dico più felice che mai.

<piccola oggi proverai tante di quelle prime volte> dice sorridendo, ovviamente, in modo malizioso.

<Ok, io vado a farmi la doccia, tu non entrare!> dico indiacandolo.

Alza le mani in segno di resa ridendo leggermente.

Indosso una maglietta attillata nera, dei jeans chiari e le mie amate all star.

Lorenzo è ancora nel letto.

<daiii, muoviti!> dico tirandolo un cuscino.

<okey, va bene, non uccidermi> dice alzandosi e svestendosi.

<sai dove andiamo ora?> dice mentre si toglie la maglietta.

A quella visione divento bordeaux.

<dove? > chiedo curiosa cercando di ignorare il moro mezzo nudo.

<al luna park!> dice felice come un bambino.

<oddio> dico ridendo.

<che c'è? Vedrai che ti farò divertire> dice con un ghigno.

<ora ho paura> dico ridendo ancora di più mentre scendiamo le scale ed usciamo di casa.

🌙

<siamo arrivati> dice parcheggiando.

Appena scesi dalla macchina si può sentire la musica delle varie attrazioni.

<sai cosa faremo per prima cosa?>

<zucchero filato vero?> dico con gli occhi da cucciolo.

<va bene> dice sorridendo e avvolgendomi le spalle con il braccio.

Se la gente ci scambiasse per fidanzatini non me ne stupirei.

Il moro prende lo zucchero filato ed iniziamo a camminare.

<perché sei così dolce?> dico assaggiando un pezzo di quel paradiso.

<non sono dolce, sono solo voglioso di sembrare dolce e premuroso, quindi luna park, zucchero filato, non può mancare la ruota panoramica per essere un perfetto sdolcinato> dice ridendo, fancendo ridere anche me.

<e invece io ti porto a provare una cosa piu diversa, più trasgressiva.>

<cosa?> chiedo confusa.

<vieni e lo scoprirai.>

Ci avviamo verso l'uscita posteriore del luna park, attraversiamo una specie di campo.

<dove mi stai portando?> dico sempre più confusa.

Arriviamo davanti alla stazione dei treni abbandonata da circa un decennio.

<ora tira fuori le tue capacità artistiche> afferma passandomi una bomboletta, mentre inizia a disegnare sul treno.

<mai sei pazzo? È illegale!> dico guardandolo male.

<sono sicuro che non l'hai mai fatto, prova ti sentirai viva dopo> dice sorridendomi.

Inizio a disegnare, finendo a scrivere frasi.

Ad un certo punto vedo due luci dietro il treno.

<corri.> lorenzo mi prende la mano ed inizia a correre dalla parte opposta.

Davanti a noi si innalza un recinto di fero arrugginito.

<dai sali! ti aiuto> dice spingendomi su e aiutandomi a scendere.

Rincominciamo a correre, non ho mai corso così tanto in vita mia.

Arriviamo vicino alla macchina.

<allora?> dice il moro sorridendomi.

<allora? È stato fantastico!> dico abbracciandolo.

Lo adoro.


↯ n. J. ↯



𝐁𝐚𝐜𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨 ✘ 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐎𝐬𝐭𝐮𝐧𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora