Tanto generoso ti sei dimostrato!
Senza che io ti chiedessi niente, i tuoi benefici
Mi hanno raggiunto,
Senza reticenze né indugi.Victor rimase a bocca aperta, lasciando la presa di Yuuri e tenendosi le tempie con entrambe le mani.
Il moro gli si fece più vicino. Non aveva idea di chi fosse quella donna, ciò che più gli premeva era far sapere a Victor che non era solo, che qualsiasi cosa fosse accaduta lui gli sarebbe stato a fianco.
"Checché ne dicessero i tuoi, le alleanze si possono fare anche senza matrimoni", disse Mila, scrollando le spalle.
Un ricordo catapultò Victor nel passato.Re Adrian guardò il figlio.
"È necessario che ti fidanzi. Puoi scegliere quale principessa, basta che lo fai. Così avrai già il futuro in mano e non ci saranno rischi per la successione al trono". Victor sapeva che con "rischi" il padre intendeva un qualche nobile che attentasse al trono.
"Non voglio sposarmi, padre", ribatté Victor, incrociando le braccia. Si sentiva infantile ma al tempo stesso gli sembrava giusto combattere per ciò in cui credeva.
"Victor, tutti i re hanno un harem. Puoi metterci dentro quanti eunuchi o schiavi tu voglia ma devi prendere una moglie", sospirò il padre.
Victor fremette. "Non ho intenzione di sposare una donna e costringerla a legarsi a me per la vita!", gridò, in preda alla rabbia.
Il padre si fece serio. "Victor sei ancora troppo giovane, non capisci il problema. Questo regno da solo non può andare avanti. Devi sposarti perché è l'unico modo per poterlo fortificare. A San Pietroburg c'è una ragazza bellissima e intelligente, che ha la tua età e fa il caso tuo-"
"Voi vi siete sposato per un pezzo di terra, padre?", chiese con tono amaro Victor.
Il Re spalancò gli occhi.
"Mi sono sposato perché amavo tua madre", sussurrò il Re, passandosi una mano sugli occhi. A Victor sembrò improvvisamente più vecchio di quello che era realmente.
"Allora non chiedetemi di fare diversamente".Yuuri ne aveva abbastanza.
"Victor", disse, con voce decisa, scrollandolo dal ricordo. Il Re si voltò verso di lui, prendendogli una mano e posandoci un bacio leggero. Mila lo guardò alzando appena le sopracciglia. "Chi è lei?", chiese Yuuri.
"Te lo dico io, visto che il Re non ci ha presentato. Io sono quella Principessa che tutti detestano perché è quasi riuscita a incastrare Victor. E sottolineo il quasi", rise. Yuuri pensò che fosse mezza matta.
"E io sono Yuuri, il fidanzato e promesso sposo di Victor", il Re lo guardò con occhi carichi di amore per il modo deciso con cui lo aveva affermato.
"Tranquillo! Non ho intenzione di mettermi in mezzo, davvero!", alzò le mani Mila. Victor prese parola, dopo aver passato un braccio intorno alla vita di Yuuri.
"Non è andata così, Yuuri. Mila non mi ha quasi incastrato. Diciamo che mio padre, quando avevo sedici anni, mi voleva costringere a trovare una moglie, naturalmente di sangue reale. Lei sarebbe stata perfetta, a suo dire, ma io non ero dell'idea di sposarmi in generale. Così ha deciso di organizzare tutto senza il mio consenso. Quando l'ho scoperto sono scappato", ridacchiò. Yuuri spalancò gli occhi per la sorpresa. Mila sbuffò. Quella storia la sapeva a memoria.
"Poco tempo dopo i miei genitori morirono. Volevo bene a Mila, a furia di vederci eravamo diventati amici, ma non sopportavo le pressioni dei suoi genitori, che volevano che la sposassi a tutti i costi", sospirò Victor, tenendo la mano di Yuuri tra le sue.
"Così litigammo e litigammo, perché io ero innamorata", spiegò con praticità Mila. Yuuri le lanciò un'occhiata sospettosa ma intuì che le doveva essere passata. "Ma per Victor non andavo bene. Perché ero una donna e lui preferisce il pene e perché non ero il suo tipo", disse, facendo saltare Yuuri sul posto per la scelta del termine e ridacchiare Victor, che se lo tirò più vicino.
"Già, eri troppo piena di te. Credevi di essere perfetta, nessuno poteva contraddirti", enumerò Victor.
"Perché parli al passato? Non sono cambiata", ridacchiò.
"Comunque, non la sopportavo più, ogni scusa era buona perché cercasse di farmi cambiare idea", disse, e il ricordo di Mila che ci provava ostentatamente con lui gli fece venire un conato. "Come se non bastasse, litigai con suo padre, poiché scoprii che, poiché non l'avevo ancora sposata, lui e il suo esercito non avevano mosso un dito per aiutare i miei genitori", Victor rabbrividì al ricordo, e Yuuri gli strinse le mani. Pensò a quanto dovesse essere stato terribile per Victor quel momento della sua vita. Mila si fece triste.
"Da quel momento chiusi definitivamente i rapporti con il loro Regno. Fino ad oggi", sospirò.
"Victor, mio padre è morto, ed io non ho mai potuto chiederti scusa per le cose terribili che ha fatto", disse seria. "Aveva emanato una legge per cui nessuno - suddito o nobile di San Pietroburg - poteva avvicinarsi al tuo Regno, o sarebbe stato giustiziato", spiegò.
"Non devi scusarti", la interruppe. "Sono io che ho sbagliato. Le colpe dei padri non devono ricadere sui figli", sospirò. Yuuri sorrise e abbracciò Victor, che rispose all'abbraccio, incurante dello sguardo stupito di Mila.
Quando si staccarono, Victor disse alla Principessa: "Se vuoi rimanere per la notte, faccio preparare una stanza. Domattina possiamo parlare dell'alleanza", disse Victor. Mila sorrise.
"Grazie", disse, sinceramente. Victor si trovò a pensare che, contrariamente a quanto aveva detto prima, era davvero cambiata. "E, per la cronaca", disse, rivolgendosi a Yuuri. "Puoi stare tranquillo, sono già occupata", gli fece un occhiolino, mostrando un anello che portava all'anulare destro, e Victor chiamò un paggio che la portasse nelle sue stanze.
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Follow The Compass Inside Your Heart [Victuuri]
Romance◇ Trilogia Arabian!AU • Fanfiction 2 ◇ 《Il Re appoggiò la fronte contro quella del moro, godendosi la sua vicinanza. "Ci ho provato Yuuri. Davvero. Ma non riesco-", farfugliò Victor, e Yuuri non poteva credere che un essere come Victor fosse in grad...