Fra lui e me, allora, nei miei occhi
Viene a frapporsi un velo di lacrime,
Come se il pianto, sul mio esempio,
Lo amasse di un amore appassionato.
Victor non sapeva da che parte cominciare. Sarebbe probabilmente stata l'ultima volta per loro, a meno che Yuuri non avesse dato segno di ricambiare i suoi sentimenti. In tal caso avrebbe lottato per lui. Ma avrebbe dovuto ricevere delle prove del suo amore e non sapeva se Yuuri fosse disposto a dargliene.
Il moro era seduto sul letto di fianco a lui. "Se non hai voglia possiamo anche solo dormire", sussurrò al suo orecchio. Victor indagò il suo sguardo, sembrava dispiaciuto. Si diede del cretino e si raddrizzò, attirando a sé il suo amante, colui che gli aveva rubato il cuore. Victor non sapeva se lo avrebbe mai riavuto indietro. Sentì un fremito familiare al solo contatto con la pelle morbida di Yuuri. Gli sembrò di tornare a respirare. È così che ci si sente quando si è innamorati? Come vivere costantemente in apnea, finché non si torna a respirare accanto al proprio amore?
Fece scorrere le mani sulle braccia di Yuuri, sfilandogli i gioielli. Poi passò alla tunica, lasciando il suo corpo totalmente esposto.
Yuuri rabbrividì sotto lo sguardo attento di Victor. Lo stava guardando come se fosse un tesoro dal valore incommensurabile, da tenere al sicuro e da amare. Yuuri si sentì desiderato e si avvicinò a Victor, mettendosi a cavalcioni sulle sue gambe e iniziando a baciargli la linea della mascella. Victor ansimò, accarezzando la schiena di Yuuri e scendendo fino alle natiche. Prima di potersi controllare Yuuri fece scattare i fianchi, seguendo i movimenti delle mani di Victor. Il Re sorrise, mentre Yuuri stava ancora baciando il suo collo.
Il moro non riusciva a credere di essere tra le braccia di Victor ancora una volta. Quello era il posto giusto per lui. Si sentiva così dolorosamente completo.
E se questa fosse l'ultima volta?
Una sensazione di vuoto lo colpì, e si strinse di più al suo amante, guardandolo con occhi spaventati. Non aveva intenzione di perderlo. Qualsiasi cosa Victor avesse avuto in testa, Yuuri avrebbe fatto tutto ciò che gli avesse chiesto, anche allontanarsi da lui, ma non senza prima avergli dichiarato il suo amore. Almeno, se Victor avesse voluto, sarebbe andato a riprenderlo. Sentì una stretta al petto a quei pensieri tristi.
"Ti prego", ansimò Yuuri, afferrando il membro sveglio di Victor e iniziando ad accarezzarlo. Victor tracciò la linea delle labbra rosse di Yuuri per poi infilare un dito nella sua bocca. Yuuri capì al volo e lo bagnò, leccandolo e succhiandolo.
Victor era estasiato. Yuuri era una visione, come sempre. Aveva capelli in disordine e gli occhi offuscati. Sembrava in preda alla disperazione, però, e Victor non capiva cosa volesse comunicargli. Era come se avesse fretta di averlo dentro di sé. Il Re ritrasse il dito dalla sua bocca e invertì le posizioni, facendo adagiare Yuuri tra i cuscini. Il moro allargò le gambe e il membro di Victor ebbe una contrazione alla sola vista di Yuuri che si offriva a lui, fidandosi ancora una volta di lui. Si sentì onorato di questa fiducia e una sensazione calda lo pervase. Avvicinò il dito bagnato all'apertura del moro e ne tracciò il contorno, prima di spingerlo piano al suo interno. Yuuri trattenne un gemito.
"Di più, Victor, ti prego", disse, muovendo i fianchi in cerca di una maggiore frizione. Victor aggiunse un altro dito, e poi un terzo, allargando e spingendo a fondo, prima di ritenerlo pronto. Si prese un attimo per dedicarsi alla sua erezione, che gli faceva male da quanto era tesa, complice la figura quasi tremante di aspettativa di Yuuri, pronto per lui, che lo guardava con occhi imploranti, tenendo le cosce allargate e i piedi in aria. Victor non attese oltre, e dopo aver allineato la punta gonfia alla sua apertura vi si spinse lentamente. Yuuri emise un lungo gemito e fece scattare i fianchi, accogliendo la sua lunghezza fino in fondo. Victor rimase fermo, agganciando le gambe di Yuuri dietro alla sua schiena e appoggiando la fronte contro la sua, mentre i loro fiati si mescolavano. Il moro versò una lacrima, che Victor si premurò di asciugare. Il Re lo baciò dolcemente, cercando di alleviare il suo dolore. Non voleva procurargliene mai più. Eppure in cuor suo sapeva che, se voleva che stesse al sicuro, avrebbe dovuto farlo. Yuuri sembrava un assetato giunto finalmente ad un'oasi rigogliosa, mentre rincorreva disperatamente la lingua di Victor con la sua. Non ne avrebbe avuto mai abbastanza. Il moro fece un cenno con la testa e Victor si mosse. Presto entrambi furono coinvolti in quella meravigliosa danza dai movimenti sconnessi e al tempo stesso coordinati, quei sospiri, quegli ansimi, quelle parole sussurrate che restarono racchiuse nell'intimità del loro momento, quel desiderio sconfinato che avevano l'uno dell'altro, che, nonostante tutto, avrebbero continuato a cercare sempre. Divennero una cosa sola, e a entrambi andava bene così, poiché quell'unione era tangibile e terribilmente reale. Anche se si fossero allontanati, anche se il destino li avesse divisi, quel momento sarebbe rimasto inciso nei loro cuori per sempre, a ricordare a loro che non avevano sognato, che ciò che c'era tra loro era vero. E nessuno glielo avrebbe portato via.
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Follow The Compass Inside Your Heart [Victuuri]
Romance◇ Trilogia Arabian!AU • Fanfiction 2 ◇ 《Il Re appoggiò la fronte contro quella del moro, godendosi la sua vicinanza. "Ci ho provato Yuuri. Davvero. Ma non riesco-", farfugliò Victor, e Yuuri non poteva credere che un essere come Victor fosse in grad...