La sera stessa in cui Isabelle vide morire la sua migliore amica Runa, la sua vita cambiò.
La sua esistenza venne completamente sconvolta.
Per questo ora si trovava a correre a più non posso per un bosco buio e silenzioso, da risultare sinistro.
Era stanca, non sapeva da quanto aveva lasciato il college per scappare in preda al panico, aveva paura, paura di essere stata abbandonata da tutti coloro che la amavano, come solo un mese prima l'aveva lasciata il suo ragazzo Sylvain, e aveva paura della paura stessa: il futuro.
Stava quasi per svenire quando, in una radura nel mezzo del bosco, trovò una casa.
Pensava fosse un miraggio, uno scherzo della sua mente, ma si avvicinò cautamente; pensava fosse la "base" degli uomini che avevano ucciso Runa, ma la stanchezza vinse sulla ragione e decise di bussare alla porta.
Non sapeva chi vi avrebbe trovato ma i troppi pensieri, subito dopo aver bussato, pervasero la sua mente che, assieme alla fatica, la fecero svenire sull'uscio dell'abitazione.
Non seppe mai quanto rimase lì prima che qualcuno le aprisse.
Si svegliò la mattina seguente in un letto caldo con le coperte di seta verdi smeraldo che riflettevano i raggi del sole sul suo pallido viso.
Non aveva idea di che ora fosse ne di chi fosse la casa e tantomeno chi l'aveva salvata.
Mentre era sovrappensiero sentí dei passi provenienti dal piano di sotto, probabilmente erano di colui che l'aveva portata in casa dopo essere svenuta.
Si alzò dal letto e fu allora che notò uno specchio dall'aspetto antico e vi si specchió: indossava i vestiti che aveva quando era scappata che ormai erano completamente sporchi, per fortuna il suo misterioso salvatore le aveva lasciato dei cambi puliti da indossare.
Contempló la sua figura allo specchio: era sempre stata la più alta della classe, aveva dei lunghi capelli corvini lisci come la seta e gli occhi blu come il mare che quando era arrabbiata diventavano violacei, e soprattutto aveva lo sguardo fiero: era sempre stata rispettata da tutti, sia dai ragazzi più grandi del college che da quelli più piccoli, non a caso era stata nominata per ben due anni consecutivi capo scuola, era ammirata da tutti.
Dopo essersi cambiata Izzy (così la chiamava la sua migliore amica)scese le scale con passo veloce e si ritrovó di fronte ad un ragazzo, era diverso da quelli del college, che erano o brufolosi o spacconi o arroganti e insopportabili, era perfetto: alto, veramente alto, i capelli gli ricadevano in morbidi ricci sulla fronte, donandogli un'aria di superiorità che le piaceva moltissimo, ma gli occhi, erano davvero bellissimi, ad Isabelle sembrarono gocce di giada: pensava di poter vedere l'anima del ragazzo attraverso di essi.
Dopo che lo ebbe scrutato attentamente i loro occhi si incontrano e lei sorrise leggermente imbarazzata.
Per primo parlò lui -Buongiorno belladdormentata-
Izzy si dimenticò di tutto quello che aveva pensato sul ragazzo e gli rispose in modo arrogante -Chi sei?!-
Lui sorrise -Prima di tutto come va? Ieri sera non sembravi tanto in forma, comunque sono Tom Riddle, mentre tu chi sei?- finí anche lui a parlare in modo aggressivo che però tradiva un leggero divertimento.
Izzy lo guardò e lo fulminó con lo sguardo, scocciata disse -Isabelle Lightwood-.
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Ciao a tutti :)
È la prima fan fiction che scrivo spero vi piaccia per cui votate e commentate :) :)
Lilstefani ♥
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Polvere d'oro
FanfictionLa sera stessa in cui Isabelle vide morire la sua migliore amica Runa, la sua vita cambiò. La sua esistenza venne completamente sconvolta. N.B. questa ff ha come protagonisti Isabelle Lightwood, Draco Malfoy e Tom Riddle.