Cigni e ortiche

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Il tempo era sempre meno, non mancava più molto per preparare la pozione. Isabelle era sempre più preoccupata e l'unica persona che la faceva calmare un minimo era Draco, passavano le giornate assieme nella biblioteca o in giro per Londra, in cerca di altri ingredienti. Ne mancavano solo tre:

▶ Ortica;

▶ 2 Piume di cigno;

▶ Un capello di Runa.

Tom ormai aveva perso ogni speranza che Izzy potesse ricambiare il suo amore... Clary e Jace passavano il tempo a sbaciucchiarse, come del resto facevano Magnus e Alec.

Tom quel giorno era veramente giù di corda, tant'è che decise di fare quattro passi sulla riva del Tamigi; dove avrebbe potuto trovare un cigno? A Londra non se ne vedevano quasi mai. Ma lui era un angelo e poteva far venire in suo aiuto tutte le creature alate; davanti a lui comparve un maestoso cingno: grandi e possenti ali, collo lungo ma forte, soprattutto le piume che stava cercando.

Il cigno si passò delicatamente il becco lungo le ali, in modo da far cadere tre piume bianche e stranamente brillanti, ne aveva raccolte due e stava per prendere anche la terza, ma questa venne spostata (nonostante non ci fosse il vento) e si andò a poggiare contro una colonna, sopra una piantina: una piantina di ortica. Tom prese entrambi e si avvió verso l'istituto.

Camminava a passo svelto per le strade, si era completamente dimenticato che, essendo un angelo, poteva evocare le ali e volare,o forse aveva solo voglia di stare più tempo possibile da solo.

Aveva riposto in una tasca interna della giacca l'ortica e le piume, per cui avanzava con le mani in tasca.

Il suo volto era malinconico, come se portasse un grosso peso sulle spalle.

Isabelle

Ecco il suo peso... quella ragazza si era innamorata della persona che aveva contribuito a farlo cacciare da Hogwarts. Inoltre non aveva mai sopportato Lucius Malfoy... ma quello era una questione personale.

Era passata quasi un'ora da quando si era allontanato dalla riva del Tamigi ed era arrivato davanti all'ingresso dell'istituto. Non aveva voglia di entrare, per cui decise di evocare le ali e volare sul tetto.

Era rimasto fino alla sera lí, probabilmente qualcuno lo stava cercando ma non gli importava.

Anzi! In realtà voleva anche tornare nella vecchia scuola di Izzy, nella sua camera e di Runa e prendere i capelli dell'ultima; aveva una grande necessità di esse utile...

-Dracoo hai visto Tom?? Tu Jace? Clary?? Ma dove sono Magnus e Alec???? Aahhhhhhaaaahh- Isabelle stava dando di matto.

Draco non ne poteva più di sentirla urlare: -No, non l'ho visto-. Nessuno aveva visto Tom quel pomeriggio.

Tom decise di tornare dentro l'istituto. Gi aveva fatto bene passare un intero pomeriggio da solo con i suoi pensieri. Di certo si era anche reso utile... aveva trovato le piume e l'ortica.

Era entrato e si era fermato davanti a Isabelle, lei non sapeva se prenderlo a schiaffi o a frustate o saltargli al collo e abbracciarlo. Alla fine scelse solo di abbracciarlo. Assieme a lui erano arrivati anche Alec e Magnus, che Draco e Izzy credevano dispersi.

Jace e Clary intanto erano seduti su di una poltrona in biblioteca, Hodge non c'era poiché era andato nella sua stanza a riposare, lei era accoccolata sul petto di lui che la guardava come incantato.

Tom intanto aveva mostrato ad Izzy quello che aveva trovato: -Io ho trovato l'ortica e le piume di cigno, adesso manca solo un capello di Runa; abbiamo ancora si e no tre mesi, la pozione deve fermentare sul luogo di morte della persona per trentatré giorni precisi, vedrai che ce la faremo-.

-Grazie, Tom, grazie di tutto, sei davvero il mio angelo custode (<3)-.

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