Nascosti, stregoni

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Isabelle e Draco aspettarono per un'ora nella camera di lui.

Lei era seduta a cavalcioni su di lui e non avevano la ben che minima intenzione di smettere di baciarsi, quasi non ci fosse un domani o che esistessero solo loro e che il tempo si fosse fermato, invece, in uno schiocco di dita arrivò il momento di incontrarsi con Alec, Jace e Clary, anche se non ne avevano pernjen voglia di uscire dalla stanza.

A malincuore si avviarono verso l'ingresso, erano già le 14:00 e avrebbero dovuto incontrarsi un quarto d'ora prima ma subito dopo che Izzy e Draco furono scesi vennero raggiunti da Jace e Clary, questi erano mano nella mano come d'altronde lo erano gli altri due.

Jace si limitó a salutarli con un cenno del capo e la rossa: -Ciao ragazzi- disse con un sorriso smagliante -scusateci per il ritardo ma abbiamo preso la cognizione del tempo-. Era visibilmente imbarazzata ma nonostante ciò continuò a parlare: -Ma avete visto Alec?-.

Isabelle si era posta quella domanda appena erano arrivati al portone: -No Clary, mi dispiace-.

Alec li raggiunse solo un minuto dopo assieme ad un tipo parecchio bizzarro: aveva un orecchino lungo fino alla spalla con una piuma gialla e blu, occhi con quintali di Eye-liner oro e mascara nero, i capelli neri avevano alcune ciocche colorate di fuxia, altre di viola e altre ancora di verde.

Isabelle sapeva chi era quel ragazzo, era lo stregone Magnus Bane... colui che aveva tolto temporaneamente la vista a Clary. Quindi la Serpeoro: -Magnus! Quanto tempo! Dimmi che vieni anche tu con noi!!-. Ovviamente Alec si introdusse nel discorso: -Sì Izzy lui viene con noi-. Aveva il viso attraversato da un raggiante sorriso.

Anche Magnus riuscí finalmente a parlare: -Carissima Isabelle! Che piacere vederti qui, certamente che vengo! E poi io e Alec siamo ritornati assieme!-.

Isabelle era contentissima che fossero ritornati assieme! Sapeva bene quanto Alec lo amava per cui si limitó ad abbracciarli.

Anche Draco si era presentato allo stregone e poi aveva cominciato a chiacchierare con Jace sulle Spade Angeliche e su altre armi degli Shadowhunters.

Tom aveva parlato per un bel po' con Hodge spiegandogli tutto ciò che sapevano sulla Polvere d'oro ma non gli aveva mostrato la pozione, poiché era deciso a non fidarsi di nessuno tranne Isabelle.

Tutti e sette erano davanti al portone finalmente. Iscirono e si diressero verso un locale li vicino.

Erano arrivati da venti minuti e Isabelle raccontò come aveva incontrato Tom e Draco: -... Tom mi ha detto che lavorava per papà... ne sapevi niente Alec?-.

Alec sapeva ben poco:- Purtoppo no so dirti più di molto: sapevo che tu eri nata legata ad un angelo custode che avresti incontrato a sedici o diciassette anni, di più non so-.

Magnus era uno stregone e Isabelle pensò di riuscire a convincerlo a scavare nel suo passato: -Magnus non è che potresti mostrarmi i ricordi di quando ero piccola per capire cosa lega me e Tom, perché neanche lui sa dirmelo-.

Il volto dello stregone era perplesso: - C'è un incantesimo ma è molto potente e mi servirà l'aiuto del biondino-.

Jace immediatamente smise di sbaciucchiarse con Clary e disse: -Cosa devo fare Magnus?-.

Magnus assunse una faccia annoiata: -Jace a differenza di quello che credi tu, non sei al centro dell'universo. Mi riferivo all'altro biondino, l'amico di Izzy, emh... piuttosto come ti chiami?-.

Draco pensava solo di essere terribilmente fuori posto ma del resto si sentiva così anche Tom nonostante conoscesse già l'ambiente degli Shadowhunters.

Solamente dopo un'altra ora Clary si ricordò che doveva ancora dare ad Izzy il ciuffo di pelo di lupo mannaro. C'era solo un piccolo problema, aveva perso la bustina in cui aveva messo i peli. Era già chiara di pelle ma ora era totalmente cadaverica. Naturalmente il primo ad accorgersi fu Jace che la teneva praticamente in braccio,  le passò una mano sulla guancia e:- Clary non ti senti bene, sei pallidissima amore-.

La ragazza aveva lo sguardo fisso nel vuoto: -Jace i peli di lupo mannaro, IZZY!!!!! -. Aveva letteralmente gridato il nome della serpeoro che si era girata verso di lei preoccupatissima:- Cosa c'è Calry?-.

La rossa balbettava: -I_i_il  c_c_ciuffo  d_di  p_p_pelo, l'ho PERSO!-.

Dovevano assolutamente recuperare quell'ingrediente, per Runa.

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Polvere d'oroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora