Dopo la lezione sugli ingredienti delle pozioni ad Isabelle venne un grande mal di testa.
In biblioteca aveva incontrato Tom, che aveva trovato un libro sugli angeli, ma lei non aveva voglia di rimanere nella stanza caotica per cui si diresse nella sua stanza con il tomo in mano, si chiuse in camera e si sedette sul letto e cominciò a leggere, ma la sua mente vagava altrove, due pensieri, due nomi, una sola scelta.
Alla porta, però, bussò qualcuno, lei si diresse pigramente verso di questa e aprí; davanti a lei c'era un ragazzo che aveva visto di sfuggita a colazione, Isabelle parlò per prima: -Emh, scusa ma chi sei?-.
Il ragazzo la guardò attentamente e poi: -Non ha importanza chi sono, ma se ti interessa sono un'amico di Draco, Blaise; ora posso entrare o devi continuare con l'identikit?-.
Le stava dando sui nervi ma lo invitó lo stesso ad entrare: -Ah e che vuoi?-.
Blaise parlò: -Draco mi aveva detto che eri parecchio scontrosa; ma non mi ha detto lui di venirti a parlare, senti sei arrivata da meno di un paio di giorni, ma cosa hai fatto a quel povero ragazzo, non dovrei dirtelo ma lui ti fissa ogni volta che siete nella stessa stanza: oggi a colazione, poi per due ore in classe, in biblioteca; ma cosa succede?-.
Isabelle non aveva alcun motivo di rispondere alla domanda ma il buon senso le diceva che era meglio non ignorarlo: -Non lo so! Mi dispiace tanto per il tua amico ma ora dovrei studiare! Quindi se non è un problema gradirei che tu uscisse da questa stanza!-.
- Calma ragazzina! Eh si mi dispiace molto uscire, non me ne andrò finché non mi dirai che state cosa sta succedendo!-.
-Eh no mio caro io non ti devo proprio dire niente e ora FUORIIII!-.
-Capisco perché è preso da te! Sei come lui: caratteraccio, fascino pericoloso, arguzia e un'aura di mistero; io me ne vado ma ricordati che ti starà addosso finché non cadrai ai suoi piedi-.
Isabelle fece una smorfia di disgusto: -Piantala Blaise! Non mi importa cosa vuole Malfoy!-.
-Ok Isabelle ma stai attenta Draco è molto pericoloso quanto lo si ignora; e tra cinque minuti c'è il pranzo!-.
-Ok grazie-. Isabelle lo vide uscire dalla sua stanza ma solo un secondo dopo si ritrovò difronte Tom che l'accompagnó ancora una volta nella sala grande per il pranzo.
La sala era piena esattamente come lo era solo sei ore prima, alle sette. Il cibo era squisito, questo le si capiva dalla foga dei ragazzi attorno ad esso, ma Izzy non aveva fame: tra la lezione, Zabini che l'aveva pregata di pensare a Draco, e Malfoy era esausta, voleva essete nella sua stanza a leggere il libro che aveva trovato Tom e basta.
Purtroppo il suo sogno non si poté avverare: nella sala entrò una testa bionda platino, Izzy pensò immediatamente ~maledetto Malfoy!~. Si giró verso Tom e cominciò a parlare, in realtà non aveva niente da dire ma non voleva intraprendere una discussione con Draco.
Il pomeriggio lo passò tranquillamente in camera sua come previsto ma il peggio doveva ancora arrivare...
Era ora della cena, quello di persé non era un problema, anzi Isabelle era davvero affamata e Tom, beh lui soffriva di fame perenne, anche.
Il dopo cena fu una catastrofe unica.
Draco era uscito pochi minuti prima dalla Sala Grande rispetto ad Izzy, l'aveva aspettata dietro ad una colonna, quando passo l'afferró per un braccio e la trascinò vicino a sé; la guardò in volto e teneramente le accarezzó teneramente la guancia e il contorno delle labbra: -Mia cara Isabelle-. Lei cominciava ad essere seriamente irritata da quel ragazzo: -Cosa vuoi Malfoy?-. Lui sghignazzó: -Ancora non lo capisci? Io voglio te!-. -Draco piantala! Non è possibile! Mi conosci da ventiquattro ore al massimo!-.
Lui non voleva affatto smettere di accarezzarle il volto: -Dimmi una buona ragione per cui non debba piacermi una ragazza che conosco da poco e che per giunta è pure bellissima-. -Sto perdendo la pazienza Malfoy! Ora lasciami andare al dormitorio!-.
Fece per girarsi ed andarsene quando lui la rigiró e fece in modo che i loro occhi si incontrassero si guardassero per un tempo di cinque secondi, e quando i loro visi erano abbastanza vicini lui appoggiò le sue labbra su quelle di Izzy, prima con delicatezza, poi, vedendola ricambiare, la bació con più foga, quasi fosse l'ultimo bacio prima di lasciare il mondo, quel bacio che li avrebbe legati per sempre, quel bacio dominato dall'amore.
Quello che prima era solo un bacio a stampo si era trasformato in qualcosa di più: era disperato, come del resto lo era Draco.
Le loro lingue giocavano in una corsa maliziosa e dannatamente irresistibile sia per lei che per lui.
Fu Isabelle a rendersi conto per prima di cosa aveva fatto, quindi era scappata via senza che Draco potesse pronunciare una parola, lei corse con le lacrime agli occhi nella sua camera, si chiuse dentro la stanza e si lasciò cadere vicino alla porta bloccando l'ingresso; le lacrime che ormai scendevano incontrollate le rigarono il volto.
Alla fine si costrinse a sdraiarsi sul letto e si addormentó piangendo.
Draco Malfoy non ebbe la stessa reazione, anzi era la persona più felice di Hogwarts in quel momento, l'unica cosa che rovinava la sua felicità era stata la fuga di Izzy mentre piangeva; provò a bussare alla sua camera ma non rispose nessuno ~si sarà addormentata, ne parleremo domani, ha avuto una giornata lunga~.
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Polvere d'oro
FanfictionLa sera stessa in cui Isabelle vide morire la sua migliore amica Runa, la sua vita cambiò. La sua esistenza venne completamente sconvolta. N.B. questa ff ha come protagonisti Isabelle Lightwood, Draco Malfoy e Tom Riddle.