Pandemonium

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Dovevano andare al Pandemonium, dovevano e non potevano fare altro.

Isabelle era furibonda con Clary, eppure non le aveva ancora urlato addosso; voleva rimanere calma e ragionevole.

Allora Isabelle le parlò cob tono piatto: -Da quando non hai più visto la bustina?-.

Clary si sentí letteralmente sprofondare, la testa le divenne incredibilmente pesante, era consapevole che stava rovinando il piano per salvare Runa, del quale le aveva parlato Hodge dopo aver ricevuto una lettera di Tom, ora doveva solo cercare di non deludere Isabelle.

Jace e Draco non si erano nemmeno detti una parola. Era evidente che non si sopportavano.

I ragazzi si erano alzati da tavola, Clary era sconvolta e si sentiva terribilmente in colpa, avrebbe fatto di tutto pur di non deludere Izzy. Intanto si ritrovarono a correre per le strade di Londra ancora con i vestiti da cacciatori: jeans neri, maglietta nera e ovviamente giacca di pelle rigorosamente nera.

Erano arrivati davanti ad un locale con i vetri a specchio, la scritta "Pandemonium" era sull'intera facciata dell'edificio, vicino alla scritta c'era una runa Angelica azzurra e l'ingresso sembrava quello di un castello: l'inferiata era composta da sbarre di ferro battuto con una punta a forma di freccia all'estremità e la porta che si celava dietro di esse era blindata e apparentemente inaccessibile...

Isabelle aveva preso il suo vecchio stilo e aveva cominciato a tracciare delle linee incomprensibili sia per Tom che per Draco.

Tom la guardava con gli occhi fuori dalle orbite: -Izzy ma sei sicura che non esploderà niente?-.

-Tom quanto sei diffidente! Guarda che sono più brava con lo stilo che in cucina!-. Lei era veramente arrabbiata.

Jace intanto sghignazzava: -Beh poco ma sicuro, Isabelle la tua cucina fa letteralmente schifo!-.

Izzy lo guardò con le iridi che erano diventate viola e all'improvviso Jace cadde a terra senza alcun motivo: -Ti sta bene Jace!!-. Dissero in coro Clary, Magnus, Alec, Tom e Draco.

La mora lo aveva fissato solamente ma non si sapeva spiegare come il biondo fosse caduto anche se aveva qualche sospetto...

Intanto lei aveva aperto tutte le serrature ed erano entrati nel locale completamente deserto per via dell'orario, ma sapevano tutti che quel posto era un raduno per demoni e cacciatori,  persino Draco ne era a conoscenza perché lo aveva studiato in un qualche noiosissimo libro di storia delle creature magiche o qualcosa del genere.

Il locale era distrutto: le pareti con la vernice scrostata, le piastrelle del pavimento crepate e alcune spaccate del tutto e il bancone sfondato. In un angolo c'era rannicchiato qualcosa che sembra essere un uomo, era coperto da schegge di legno e polvere, era svenut, forse per via di un taglio molto profondo che aveva sul fianco o forse perché solo poco prima aveva incontrato tre Shadowhunters.

Jace con la sua solita delicatezza aveva tirato un calcio al malcapitato che emise solo un urlo ed aprí gli occhi iniettati di sangue, si vedeva lontano un miglio che era furibondo e anche di più.

L'uomo aveva gridato addosso a Jace: -Tu, perfido biondino non hai rispetto per nessuno! Tu, tu, sei un demone altro che un discendente di Raziel! Vattene via! Lontano da me!-.

-Ok amico stai tranquillo mica sono qui per ucciderti!-.

Alec guardava la scena leggermente divertito: -Dai Jace ha perfettamente ragione! Tu sei un demone dorato, si dai come quei bimbi cattivi con i capelli biondi adorati da tutti cge cercano di fare i monelli!-. Lui rideva ma non era il solo: anche Tom e Draco si contorcevano per le risate. Jace aveva preso la sua spada angelica e l'aveva puntata contro il Serpeverde: -Tu, ignobile essere, se apri ancora una volta la bocca io ti...-

Draco ghignava: -Cosa fai? Mi uccidi? Ma sai che non sei il solo armato? Idiota!-.

Isabelle aveva urlato a tutti e due: -State buoni bimbi mentre io e Magnus parliamo con il "lupo"-.

Draco detestava essere chiamati bimbo e lo stesso valeva per Jace: -Noi non siamo bimbi!!-. Avevano parlato all'unisono.

Ma Isabelle non li stava più ascoltando, stava parlando con l'uomo trovato tra le macerie: -Ho bisogno del tuo aiuto: devo salvare una mia amica ma per farlo ho bisogno di tre peli di lupo mannaro, lo so che può sembrare ma...-.

L'uomo cominciò a cambiare aspetto: le mani si trasformarono in zampe, gli occhi divennero gialli e il corpo si trasformò in quello di un lupo. Izzy e Magnus indietreggiarono, lei afferrò la sua adorata frusta d'oro che usava come bracciale e lo colpi sull'arti facendolo cadere.

Ma quello ancora più infuriato prese la rincorsa per saltargli addosso, ma proprio quando stava per andarle addosso Draco le fece da scudo e il lupo gli cadde sopra, cercò di azzannarlo ma non ci riuscí perché la frusta della Serpeoro lo tratteneva per il collo, soffocandolo.

Lasciarono il locale, pensando di non avere quello che serviva loro, ma dovevano solo guardare meglio e avrebbero trovato i tre peli.

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Buonasera a tutti :D

Scusatemi per il gigantesco ritardo ma la scuola babbana mi sta tenendo molto occupata :(

Commentate e votate :)

Un bacione ♥

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