Giorno1

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La sveglia suonò alle 09.00 del mattino < ah è già ora di alzarmi > ripetei tra me, dalle persiane ancora socchiuse entravano piccoli raggi di luce, decisi di alzarmi per fare colazione scesi al piano di sotto e mi sedetti a tavola, per colazione c'erano caffè e marmellata
< uhm buona >

< hai dormito bene? >

la voce di mia madre proveniva dalla cucina

< si mamma >

le dissi anche se non era vero..quel sogno fatto la sera prima mi scosse molto e non riuscivo a capire a cosa stava significare, senza pensarci mi alzai e mi andai a vestire mi misi una canotta e dei pantaloncini infilai le mie scarpe da ginnastica e alle 09.30 ero pronta per portare il cane.
C'era una bella arietta calda eravamo in pieno maggio peró certe volte il tempo dava di matto, qui le stagioni sono un po' strane, quando fa caldo inizia a piovere all'improvviso e quando dovrebbe piovere fa caldo, che posto strano.
Vivo in una città non troppo grande la gente non è tranquilla sopratutto i ragazzi della mia età tendono sempre a giudicarti per come ti vesti o per come hai i capelli... meglio non avere a che fare con sta gente.
Non ho molte amiche però non mi dispiace preferisco averne poche ma buone, mi incammino verso casa oggi ho così tante cose da fare.
La mattinata passa tranquillamente a mezzogiorno mi siedo a tavola per mangiare.

14.00

Drinn

Il mio telefono sta squillando rispondo

< Ei finalmente pensavo fossi morta >

Era Emily che come al suo solito mi stava chiamando per uscire e infatti..

<Ah ah ah certo sono viva stupida non avevo solamente voglia di uscire in questi giorni >

< uhm vabbè, però oggi niente scuse preparati che sono quasi da te. >

Non ebbi il tempo di controbattere che chiuse la telefonata.
Andai in bagno mi sciacquai la faccia e mi misi un po' di elyner e un rossetto rosa carne non avevo voglia di cambiarmi i vestiti, alle 14.30 suonó il campanello più che Emily non poteva essere, aperta la porta mi abbraccio
< mi sei mancata > mormorò

< anche tu > risposi.

< Allora sei pronta >

< Certo e tu? O come al tuo solito devi usare qualche mio trucco per farti bella >

< Puft no grazie sono a posto così... Anzi mi presti quel favoloso rossetto >

< uhm e va bene ecco tieni ma non finirlo >

Usciamo dal portone di casa il tempo è rimasto invariato stessa arietta calda che c'era stamattina, Emily era una ragazza di cui non ci si poteva fidare ciecamente era una di quelle ragazze che se la tirava o almeno faceva credere quello alle altre però quando era con me si comportava in modo diverso rideva,scherzava, faceva la scema,ma quando era con le altre oche si comportava tale e quale a loro..

< Allora la scuola come va > dissi guardando il cielo

< Ma si bene dai, ieri ho fatto taglia non avevo voglia di andare a scuola>

< Il problema è che tu fai quasi sempre taglia, prima non eri così >

< Ma si che sarà mai per un po' di assenze a scuola e qualche verifica persa >

< Se almeno andassi bene a scuola >

< Uhm che vorresti dire con questo >

< Nientee ahah >

Iniziammo a ridere tutte e due, il pomeriggio passò come niente e in un batter d'occhio erano già le 18.00.
Salutai Emily e mi misi in cammino verso casa, arrivata a casa scesi come al solito col cane e al mio ritorno la cena era appena stata messa nei piatti.
Dopo mangiato me ne andai in camera ero stanca e avevo la testa che mi scoppiava mi misi sotto le coperte e mi addormentai.

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