Pensieri

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Ero distesa sul mio letto pensavo a tutto quello che mi stava accadendo, il fatto che ero un angelo che avevo trovato degli amici e quello che era successo a Matt e subito divenni triste non riuscivo ancora a capacitarmi del fatto che era avvenuto ormai erano passati due giorni, ed io ero da due giorni chiusa in camera mia senza poter vedere Matt. Derik non si fece più vedere da quando eravamo andati nell'ufficio di Antos non avevo notizie di nessuno mi sentivo abbandonata da tutti, sentì bussare alla porta non avevo voglia di vedere nessuno però nello stesso tempo mi sentivo così sola ero così confusa decisi lo stesso di alzarmi dal letto e aprire la porta, era Alex < guarda guarda chi si rivede entra pure > mi buttai nel letto con la faccia nel cuscino < come stai Ali ho saputo cos'è successo al tuo amico mi dispiace davvero tanto > < è colpa mia.. > < non dire così > mi misi su un fianco < è la verità se solo io.. se solo non mi fosse venuta in mente l'idea di farmi vedere da lui di raccontargli tutto di dirgli cosa sono diventata a quest'ora non si troverebbe a camminare tra la vita e la morte. > Sentì la mano di Alex sulla schiena avevo voglia di un abbraccio in quel momento < non è colpa tua Ali non potevi saperlo tu hai agito perché lo vedevi soffrire e non volevi, io penso che facendoli vedere che sei viva lo hai reso felice, okei poi è successo quel che è successo ma tu sei corsa subito da lui ad aiutarlo a combattere contro un croden io penso che sei fantastica e ti ammiro per questo e per la tua forza di volontà > Alex si avvicinò e si distese sul letto affianco a me mi mise una mano sotto il mento e guardandomi negli occhi mi disse < me lo fai un sorriso > in quel momento arrossì e ovviamente il sorriso fu spontaneo lui mi strinse a se, aveva così un buono odore e tra le sue braccia mi sentivo al sicuro il cuore mi batteva così forte cosa mi stava succedendo, chiusi gli occhi non volevo pensare a niente volevo solo stare insieme a lui li tra le sue braccia. Passò una settimana Alex mi veniva sempre a trovare mentre Derik e gli altri non si fecero vedere, grazie ad Alex sapevo che Matt era ancora in infermeria e che quindi potevo stare tranquilla, in quanto agli altri Derik faceva avanti e indietro dall'ufficio di Antos al suo dormitorio e invece Kara era su Lilinot la città degli angeli e si esiste una città degli angeli, dopo i tre anni passati nella scuola gli angeli potevano scegliere due opzioni o vivere sulla terra o su Lilinot. Ero sola in camera mi alzai dal letto e mi guardai allo specchio < faccio schifo > mi ero trascurata troppo in quei giorni in più la camera era in disordine le lenzuola non venivano cambiate da una settimana in giro c'erano bottiglie di acqua e thé sul comodino scatole di pizza o carta di hamburger i vestiti erano ammucchiati su una sedia e le finestre e le tende erano chiuse da troppo tempo, stavo facendo la muffa lì dentro piangendomi addosso e sapevo che questa cosa non andava bene, decisi di rimboccarmi le maniche quella mattina uscì dalla mia stanza alle 5 dell mattino andai in uno sgabuzzino presi mocio e scopa e inizia a pulire camera mia cambiai le lenzuola misi a lavare ed asciugare tutti i miei vestiti alle 6 era tutto perfetto, andai a posare i famigerati attrezzi di tanta fatica ma che però rendevano ogni cosa pulita < finalmente tutto pulito come prima > mi guardai di nuovo allo specchio < meglio che mi faccio una doccia puzzo come una capra > l'acqua mi scorreva sulle ali che toccavano fino a terra mi insaponai per bene i capelli e il corpo alle 6.30 ero di nuovo nel letto con la mia vestaglia bianca, mi sentivo rinata. Chiusi gli occhi solo per un secondo ma alla fine mi addormentai di nuovo.
Toc toc
Qualcuno bussava alla porta guardai l'ora ancora mezza addormentata 10.30 < avanti > una voce femminile mi diete il buongiorno era sicuramente Kara guardai verso la porta che si stava chiudendo e appunto era lei, aveva i capelli legati e addosso aveva un vestito color pesca e delle ballerine nere ai piedi < svegliati pigronaaa > feci un mugolio < mi ero dimenticata quanto era fastidiosa la tua voce > < A io vengo qui a salvarti e tu mi ringrazi così no va bene brava brava > < ma smettila permalosa ahaha > gli tirai il cuscino addosso e lei si mise a ridere < ahahah alzati che oggi ti porto in un posto > < dove ? > Con la coda dell'occhio vidi Kara avvicinarsi alla finestra tirare su le tapparelle e spalancare le tende, io come un vampiro che veniva bruciato dalla luce del sole mi rintanai sotto le coperte ma subito Kara mi scoprí < daiii alzati non voglio uscire troppo tardi > < dimmi dove dobbiamo andare e mi alzo > Kara aprì l'armadio e frugó fra i miei vestiti < Ehi! > < Mica te li rubo tranquilla ahaha > mi lanciò sul letto dei pantaloncini neri e una canottiera bianca < dai vestiti > < agli ordini mamma > scoppiammo a ridere. Dopo essermi messa i vestiti e delle scarpe alte color argento mi pettinai i capelli e mi feci due treccine mi misi un filo di trucco ora si che ero pronta. < Ora che sono vestita mi dici dove andiamo ? >  < Tieniti pronta oggi andremo a..... > < Dai non tenermi sulle spinee > mi guardò per un secondo e poi urlando disse < Oggi ti porterò con Alex a LILINOT. >

Gli Angeli Esistono  [{ #wattys2018 }]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora