Una Voce

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Tutto si fece nero intorno a me vedevo solo l'oscurità sentii una voce in lontananza non capivo bene le parole cercai di avvicinarmi verso quel suono distorto che piano piano si fece più capibile.
Era la voce di un ragazzo era così dolce mi diceva di svegliarmi che non potevo arrendermi all oscurità al buio, dovevo combattere con tutta me stessa, la voce si dissolse adesso ero di nuovo sola in quell'oscurità.
Aprii gli occhi vidi un ragazzo che mi guardava

< Ti sei svegliata finalmente ero stufo di star qui a farti da guardia >

< chi sei dove mi trovo!? > dissi con preoccupazione

< Calma calma ragazza, io sono Derik terzo grado degli angeli custodi sono sia un protettore che un tutore >

< ASPETTA ASPETTA > lo interruppi 

< Tu cosa sei?! >

< Un angelo ovvio >

< Ma non dire fesserie smettila di prendermi in giro e dimmi dove mi trovo! E dove sono i miei genitori!!? >

Lui mi guardò per un attimo mi fece un specie di sorriso e con calma mi disse

< Ascolta Alison ti stavo tendendo d'occhio da qualche giorno, il gran consiglio mi ha mandato sulla terra per prenderti in custodia e portarti qui>

< Come per prendermi in custodia? > lo interruppi

< Devi sapere che sei diventata un angelo, una macchina ti ha investita mentre stavi per arrivare a scuola > disse infastidito

Mentre parlava mi venne in mente un qualcosa di offuscato mi ricordai solo che ero immobile per strada..

< Ei ci sei ancora? >

Non risposi stavo guardando il letto eppure non potevo credere che ero morta, io morta...
Mi girai verso il ragazzo, era lui il ragazzo del mio sogno era lì vicino a me mi scese una lacrima dal viso e lui con molta gentilezza me l'asciugo sentii un brivido pervadermi in tutto il corpo, mi fece un sorriso e aggiunse

< Lo so che sei sconvolta per quello che ti ho detto forse avrei dovuto avere più tatto, scusami.. > abbassò la testa e si mise a guardare il pavimento

< tranquillo...non so bene cosa mi stia accadendo ma non penso sia colpa tua..quando sono arrivata qui?>

< beh hai dormito per cinque giorni pensavamo che non ti svegliassi più >

< ho davvero dormito per cinque giorni wao Ahaha, eppure mi sento ancora stanca perché ?  >

Mi guardò con quei bellissimi occhi neri

< Eh si per ben cinque giorni sei una ragazza pigra > a quella frase gli diedi un pizzicotto e lui sobbalzò si mise a ridere e anch'io con lui

< io ora devo andare,verrò domani a prenderti per oggi riposati ancora un po' >

Mi sorrise di nuovo e io arrossì si alzò e se ne andò, mi lasciò lì sola in quella stanza fredda con tutti quei letti vuoi, inizia a pensare che forse è tutto un sogno, si sicuramente è così.
Misi la testa sul cuscino erano così morbide quelle coperte, mi addormentai sperando che domani mi sarei svegliata nel mio letto.

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