Ricordati di me

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E cosa conto io oramai per te? Niente assolutamente niente, quella che era la mia migliore amica, la mia confidente, non è nient'altro sennonché  un residuo di ciò che era mia sorella. Una sorella che amavo un sorella che avrei voluto sempre affianco a me, una sorella per la quale avrei dato la vita e ora?Mi hai lasciato morire nelle mie insicurezze e  nelle mie fragilità, avevo trovato nelle tue braccia un saldo riparo da ogni intemperia. Quel vuoto che hai lasciato in me non può più essere riempito da dei ricordi che sono così lontani, fuggono uno dietro l'altro, vorrei solo riaverti in dietro per un giorno, raccontarti tutte quelle cose che mi sono successe. Ma ormai è troppo tardi, tu hai trovato l'amore, hai una nuova vita e io appartengo al tuo passato, che hai deciso di chiudere in una scatola  l'hai bruciata e sono rimaste solo le ceneri di un vita che hai odiato e di una sorella che hai dimenticato . Da una parte ti capisco perché anche io voglio dimenticare le tragedie che hanno costellato la nostra vita, ma ti prego non ti dimenticare di me, di noi , non ho potuto fermarti quando hai deciso di andartene,  perché l'amore ha vinto su di me, che ormai sto per implodere logorata da una vita che mi soffoca. Dicono che sia una bella cosa l'amore, dicono che ti riempie il cuore, la vita, che valga la pena di vivere solo per provarlo una sola volta, per essere colpiti dalla freccia di cupido che a me il cuore lo ha distrutto, più che aggiustato. Ma l'amore io lo odio, non solo perché ho capito che per me sarà sempre e solo una parola, ma anche perché è proprio l'amore che mi ha strappato via dalle  braccia la cosa più importante. Ogni volta che ritorni a casa non mi saluti neanche perché sai anche tu di avermi abbandonata, ma non ci fai troppo caso ed esci con le tue amiche, mentre io rimango da sola nella mia valle di lacrime, mentre i nostri genitori si urlano a vicenda parole piene d'odio, allora chiudo la porta e provo a far rimanere fuori il loro odio dal mio mondo .Sai da quando non sei più con me non riesco più a  vedere il tuo letto, quel letto che usavamo per giocare, ora è così triste  ,è morto, le coperte sono tutte grigie e squarciate da degli strappi irricucibili. Ogni sera quando mi giro e rigiro nel mio letto cercando di prendere sonno, perseguitata dalle mie paure più profonde, sento quel tuo maledettissimo letto dietro di me, che mi fissa e mi ricorda di essere stata dimenticata. Vorrei solo scappare lontano dove almeno non possa sentire il peso inesorabile della solitudine, che mi logora secondo dopo secondo, minuto dopo minuto ora dopo ora, giorno dopo giorno.Ma non potendo scappare, vengo intrappolata dalle paure che mi soffocano e dalle lacrime che mi tagliano il viso, rimanendo sospesa tra la vita e la morte.

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