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-Perché sei qui?- mi chiede dopo qualche minuto che guardiamo il mare, appoggiati alla ringhiera.
-Non lo sai?-
-No- abbassa lo sguardo subito dopo aver risposto.
-Guardami negli occhi e dimmi che stai con lei perché la ami- gli prendo il viso con le mani e lo costringo a guardarmi. - dimmelo e giuro su mia madre che me ne vado ora e non ti cercherò più-
Mi ascolta, poi si divincola dalla mia mano e guarda dall'altro lato.
-Io amo Jessica- dice, con le braccia appoggiate alla ringhiera e lo sguardo rivolto verso il cielo.
-Non ci credo, guardami negli occhi e dimmelo- gli richiedo ma lui non si muove e non dice altro.
-Non capisco cosa ti ha potuto dire per costringerti a stare con lei.. qualunque cosa è la possiamo risolvere. Piotr ti aiuterà, io ti aiuterò. Ma non farti più usare da quella, Arek. Ti prego-
-Piotr mi sta creando solo casini. Non se li può fare i cazzi suoi?-
-Ti vuole bene, perciò vuole aiutarti-
-Ma io non lo voglio il suo aiuto. Lo sto trattando di merda da giugno ma lui continua a volermi aiutare. Io non voglio essere aiutato, lo capite?-
-Cosa ti ha detto Jessica? Hai fatto qualcosa di cui ti penti che sa solo lei e magari ti..-
-Cosa? No! Ma cosa andate a pensare! Non ho mai fatto nulla di male nella mia vita, tranne una forse.. innamorarmi della persona sbagliata- dice e mi guarda in un modo talmente tenero che sembra starmi gridando aiuto con lo sguardo.
-Cosa ti ha fatto Arek? Dimmelo- mi avvicino e gli appoggio le mani sul petto, cerco di guardarlo negli occhi per capire le sue reazioni ma lui fa di tutto per impedirmelo.
-A me puoi dirlo, ti posso aiutare- concludo.
Mette le mani sulle mie e me le stringe, portandosela poi alla bocca e baciandole.
-Lo sto facendo per te, credimi, è meglio così- dice ed è come se diecimila coltelli si conficcassero nel mio cuore.
Lo sto facendo per te.
-Cosa stai facendo per me? Cosa sa lei che può mettermi in pericolo?-
-Ora devo andare, non cercarmi più e dì a Piotr di starne fuori. Devo risolverla io questa cosa- si allontana da me e poi guardandomi negli occhi come gli avevo chiesto, termina il suo discorso -io amo Jessica- dice poi volta le spalle ed entra dentro.

Per il resto della serata non faccio che pensare alle sue parole che mi sono sembrate come un messaggio di aiuto. Quel lo sto facendo per te, l'ha detto per un motivo. Se fosse davvero innamorato di lei non mi avrebbe detto di essersi innamorato della persona sbagliata, non mi avrebbe detto che deve risolvere lui. Il problema c'è, se dice di doverlo risolvere.
Ne parlo con Piotr mentre mi accompagna a casa e anche lui concorda con me.
-Cosa può sapere di te che può farti stare male?-
-Ma non lo so! Non ho mai neanche avuto una multa per eccesso di velocità, vado bene a scuola, sono diligente e non so a cos'altro pensare..-
-Qualcosa che riguardi anche Arek?-
-Ma cosa? Io con lui ho solo dei messaggi e qualche foto-
-Giusto..-
-Non so proprio dove sbattere la testa, quella stronza deve lasciarlo in pace, dobbiamo capire cosa è successo-
-Gli hai mai mandato messaggi compromettenti? Che ne so, foto un po'..- mi guarda imbarazzato e capisco subito.
-Nuda intendi?- gli chiedo diventando rossa come una ciliegia matura.
-Non ci sarebbe niente di male, vi frequentavate.. però magari lei ora vuole divulgarle. Ha preso il suo cellulare sicuramente, forse ha preso quelle foto-
-Non gli ho mai mandato foto di me nuda, al massimo nei messaggi ci dicevamo qualcosa di intimo nel senso non sessuale del termine però-
-Forse è questo-
-Io non lo so-
-Domani ci parlo io, dovrà pur dare cenni di cedimento- dice quando siamo giù al mio palazzo.
Lo ringrazio e lo saluto.
Mi sento in colpa per tutto questo, giuro che se sta proteggendo me, non me lo perdonerò mai. Eppure, non ricordo neppure un messaggio che possa farmi del male, non capisco su cosa lei lo stia ricattando.

INSTADIRECT// Arek MilikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora