Prologo

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"Ehi Cryssie passa la palla." richiamai l'attenzione della mia miglior amica, che stava ammirando il piccolo laghetto di fronte a noi, trattenendo tra i piedi la mia palla rosa di Hello Kitty.
"Vai più indietro e te la lancio." disse mentre prendeva la palla e alzava il braccio più in alto possibile per prendere la mira e prepararsi al lancio.

Stavamo giocando a lancia e acchiappa, certo, non era il gioco più divertente al mondo, ma era l'unica cosa che potevano inventare due bambine di appena otto anni per non morire di noia.
"Attenta a non lanciarla troppo forte però." dissi facendo un paio di passi indietro.

Era un bel giorno di marzo e la primavera era alle porte. I raggi del sole risplendevano sulle onde del lago tiepido e riflettevano la loro luce sull'erba e sui fiori appena sbocciati. Insomma era una giornata bella come poche, perciò io e Crystal, approfittando del bel tempo, convincemmo i nostri genitori ad accompagnarci al parco.
Dopo aver mangiato un gelato ci allontanammo con la palla, lasciando le nostre madri sedute sulle panchine a chiacchierare calorosamente, mentre noi ci catapultammo nel nostro posto 'segreto'. Era situato dietro una lunga e densa fila di cespugli, lì c'era un piccolo laghetto che ospitava delle anatroccole e alcune rane che si potevano vedere solo mostrando tanta pazienza. Nessuno passava mai di qui, finchè non abbiamo deciso di battezzarlo come nostro nascondiglio.

"Sei pronta Evie? Sto per lanciare." detto ciò crystal lanciò la palla con tanta forza, nonstante le sue esili braccia, il più lontano possibile. Si divertiva a vedermi correre come una dannata dietro la palla, ma non mi arrabbiavo, perchè infondo anch'io mi divertivo tanto a rincorrerla.

La palla saettò sopra la mia testa e nonostante il mio lungo salto, non riuscì comunque ad afferrarla.
"Nooo! È andata lì infondo, dietro a quel cespuglio!" misi il broncio, credendo di non poter prendere più la mia palla, che era rimasta incastrata tra i rami.

"Aspetta possiamo prenderla, guarda non è poi così lontana... tu sei più magra di me se riesci ad entrare ce la farai sicuramente!" Cryssie è sicuramente la più ottimista tra noi due, infatti dentro i suoi occhi c'è quel bagliore di speranza che io persi appena la palla sfiorò il cespuglio.

"Sei sicura? E se magari rimango incastrata dentro e non potrò più uscire per tutta la mia vita?" mentre ponevo queste domande alla mia amica, il panico cominciò ad assalirmi e la mia mente viaggiò ad un futuro molto raccapricciante. M'immaginai come la donna della foresta che sarà costretta a passare il resto della sua esistenza in mezzo a questo cespuglio tra gli insetti odiosi e gli scoiattoli pelosi.

Cryssie mi risveglió bruscamente dai miei incubi ad occhi aperti, dandomi una gomitata nel fianco destro.
"Hai capito cosa devi fare? Eveline mi senti? Ehi Evie ci sei?" abbandonai i miei pensieri folli e mi concentrai sulle parole della mia amica senza perder d'occhio la palla.

"Cosa devo fare?" chiesi curiosa di sapere il piano di Crystal.
"Te l'ho già detto! Devi andare lì infondo e afferrare la palla." ripetè la mia amica sbuffando esasperata.

"Ma se poi non riusciró più a muovermi? Rimarrò lì per sempre." non riuscì a mascherare la mia paura, ma fortunatamente Crystal riuscì a tranquillizzarmi.
"Non ti preoccupare ti aiuterò io ad uscire fuori... Tu entra qui e prendi la palla al resto ci penso io." disse sfiderando un sorriso rassicurante.

"Cosa pensi di fare?" sapevo che dentro la sua testa stava macchinando un piano, ma non riuscivo a capire esattamente quale.

"Voglio solo aiutarti a prendere la palla." Disse con tutta la sicurezza che possedeva e ciò bastò per convincermi ad entrare nel cespuglio per recuperare la mia palla preferita.

"Va bene io entro, però... prima promettimi che non mi lascerai da sola per niente al mondo."

"Te lo prometto Evie... tu sei la mia unica amica e io non potrò mai lasciarti sola. Sei come una sorella per me!" la mia amica mi abbracciò stretta per trasmettermi sicurezza. E quel abbraccio fu in grado di sciogliere completamente tutte le mie insicurezze.

"Anche te sei la mia miglior amica Cryssie e saremo così per sempre, vero?" ricambiai l'abbraccio sentendomi subito più tranquilla tra le braccia della persona che adoro di più al mondo.

Io e Crystal ci conoscevamo sin dal primo giorno d'asilo, quando avevamo ancora tre anni, ero molto spaventata quella mattina, ma lei in pochissimi minuti riuscì a calmarmi, proprio come in questo momento.

"Certo! Noi siamo amiche per sempre. Ti voglio molto bene Evie. Non dimenticarlo mai!" si staccò dall'abbraccio per guardarmi negli occhi e in quelle parole reali e quello sguardo sincero l'unica cosa che riuscì a sentire il mio cuore era solo una specie di addio. E quella frase per la prima voltà mi spaventó a morte, nonostante me l'abbia detta tantissime volte.

"Ti voglio bene anch'io Crystal." dopo aver detto questo mi avviai tra i rami pungenti del cespuglio facendo molta attenzione a non graffiarmi le braccia e farmi male.

L'inferno nei miei occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora