Capitolo 12

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E ora cosa cavolo le dico?
Non so nemmeno cosa ha visto. E se mi avesse visto in groppa a lui? E se ora pensasse male? Oh mio dio, ma in che situazione di merda mi sono messa?

Questo è il Karma, parte tre.

Basta con sto Karma! Ma quante volte deve vendicarsi ancora?

"Eveline, ma mi stai ascoltando?" mia madre mi distrae dal mio stato di trance paranoico.

Si mamma ti ho ascoltata se no non sarei qui ad inventarmi mille bugie sperando che almeno una abbia significato!

Dille la prima cosa che ti viene in mente!

"Era un ippopotamo che cerca il petrolio su marte!" ma cosa cazzo sto dicendo?!

Non eri te quella con il talento naturale da brava attrice! Pretendevi pure un'Oscar!

Sono in panico, ok? Non riesco più nemmeno a pensare lucidamente!

"Eh?! Ma cosa stai dicendo?" la faccia confusa di mia madre mi farebbe esplodere dalle risate in qualsiasi altra situazione, ma non in questo momento. Quello che voglio è solo sotterrarmi.

"Niente ti stavo raccontando del film che ho visto oggi... mi stavi parlando di quello vero?" faccio la finta tonta, ma so di sembrare una completa idiota.

Chi diavolo è quel malato di mente che farebbe un film su un ippopotamo che cerca il petrolio su Marte?

Io lo farei... sembra una storia interessante, basta aggiungere i giusti effetti ed è fatta! Un film da top ten!

Tu sei da rinchiudere... sei più dannosa te all'ambiente che lo smog!

Ma non è vero! Hanno prodotto film su macchine che si trasformano e si prendono a pugni come se fossero umani e il bello è che parlano pure!
Il mio film in confronto sarebbe più realistico e più guardabile! Roba forte insomma!

No tu fumi roba forte! Io mi rifiuto di credere che tu sia nata così!

"Eveline, ma che ti prende? Stai male tesoro?" mi chiede mia madre premurosa, poggiando una mano sulla mia guancia.

Si non immagini quanto sta male!

Stai zitta te... mi è venuto in mente un idea geniale per scappare dall'interrogatorio di mia madre.

"Si mamma credo di stare male, non so mi gira molto la testa e ho un po' di nausea. Vado a dormire, buonanotte!" mi alzo e le bacio la guancia.

"Vuoi che ti faccia qualcosa? Non so... vado a prenderti qualcosa dalla farmacia, ti preparo qualcosa?"

"No non c'è bisogno davvero, vado solo a riposarmi e domani sarò come nuova!" mi affretto ad uscire fuori dalla cucina puntando verso la mia camera.

"Buonanotte tesoro, chiamami se avrai bisogno."

Si certo, come no mamma! È da te che sto scappando apposta!

Entro nella mia camera e mi butto sul letto tirando un sospiro di sollievo.
Giuro che se non mi danno il premio come miglior attrice dell'anno farò denuncia al F.B.I!

Certo! E perchè non mettiamo pure in lista il premio come miglior produttrice di film per psicopatici e malati mentali!

Se devi farmi la critica allora è meglio se taci... e poi, per tua informazione, tutta la gente famosa all'inizio era criticata, quindi se verrò criticata farò strada e sarò famosa!

Il ragionamento non fa una piega!
Da notare il sarcasmo.

Dato che non sono nemmeno le nove e mai, manco sotto le peggior torture cinesi, andrei a dormire a quest'ora, decido di guardarmi un film. Chiudo la porta a chiave per evitare spiacevoli sorprese e spengo la luce.

Visto che non sono una di quelle ragazzine viziate con i genitori stra ricchi, non ho una Tv in camera, perciò decido di guardare qualsiasi film in Streaming dal cellulare, sperando non si scarichi da un momento all'altro.
Mi metto le cuffie, per non far uscire alcun suono o rumore, e mi sdraio sul letto, tenendo davani alla mia faccia il cellulare. Dopo averne guardato un paio non mi rendo nemmeno conto di essermi addormentata.
Solo quando il cellulare mi sfugge dalle mani per sbattere violentemente contro la mia faccia, mi rendo conto di essere la persona più impedita al mondo.

Dio mio che male!

Continuo ad imprecare in tutte le lingue del mondo, mentre mi massaggio il naso, finchè non sento dei passi leggeri in corridoio. È mia madre che sta andando in camera sua a dormire. Noto che sono solo le undici e mezza e che io ho un sonno incredibile, di solito vado a dormire all'alba, ma a quanto pare sono molto stanca a causa di questa giornata movimentata.

Oggi infatti mi è sucesso di tutto. Dal litigio col ragazzo figo al McDonald's, alla sfuriata davanti al suo amico e alla tipa dagli occhiali enormi nell'atrio della scuola. Poi, dal viaggio in autobus che mi ha potato fino alla fine del mondo, allo sfruttamento di un ragazzo ingenuo. E infine la chiamata che mi annunciò l'imminente arrivo di mia sorella qui a casa mia.

Da parigi a California a tredici anni da sola all'insaputa dei genitori? No roba da matti!
Il problema è che io non so quando arriverà e neanche dov'è in questo momento. Mi sto pentendo amaramente di averle detto che mi sarei trasferita qui a San Diego, e come se non bastasse, le ho dato pure l'indirizzo di casa.

Mi chiedo per quale cavolo di motivo l'abbia fatto?! Spero solo che se ne sia dimenticata, ma conoscendo mia sorella e la sua memoria di ferro che ha, ne dubito fortemente!
Diamine! Se le chiedi cosa ha mangiato tre mesi fa ti saprà rispondere, mentre io non mi ricordo nemmeno il nome del film che ho appena finito di guardare!

Non mi stupisco! Conoscendoti potrei pure scommettere che ti scordi persino del tuo nome!

Comunque, a proposito di nomi, come si chiamava quel ragazzo? Quello che ho spiaccicato, come un insetto, al muro della mia nuova scuola?

Si chiama Alexander Davies, signorina Eveline memoria di ferro Williams!

Ah già, Quello lì! Spero davvero di non incontrarlo più da nessuna parte, altrimenti farà una brutta fine.

Ed è un peccato, perchè è davvero un bel ragazzo!

È bello si, ma la bellezza non serve a niente se sei un montato del cazzo!

Ma credo che non lo rivedrò spesso, almeno non dopo ciò che gli ho fatto questo pomeriggio. Io se fossi in lui me ne starei lontana. Insomma qualunque ragazzo ci tiene ai suoi gioielli! E se lui avesse un pizzico di buon senso e ci tenesse ancora al suo orgoglio, o al rimanente, non si rifarebbe più rivedere.

L'inferno nei miei occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora