Era già un anno che ero lì. Chuck e io facevamo merenda sempre insieme sulla sponda del lago dietro il villaggio. Avevo avuto occasione di conoscere meglio Aria. Era molto simapatica e dolce. Chuck e Aria stavano insieme ventiquattro ore su ventiquattro. Formavano una coppia dolcissima. Aria aveva i capelli biondi e gli occhi verdi, era magra e alta poco meno di Chuck. teneva i capelli biondi raccolti in una treccia che le arrivava fino alla vita. Alby continuava a essere il capo che era sempre stato nella radura. Io era la sua assistente, in poche parole ero ciò che era Newt nella radura. Conoscevo tutti. Ci rispettavamo tutti in quel posto, ma come nella radura anche lì c'erano delle regole. Nessuno osava trascurarle. Anche io seguivo le regole alla perfezione. Alby era sempre più soddisfatto del mio comportamento e io mi sentivo orgogliosa. Per una volta tutti erano orgogliosi del mio comportamento, o almeno quelli che mi conoscevano già da prima di arrivare lì. Era tutto così perfetto. Tutto assolutamente perfetto, se solo ci fossero stati anche i miei amici. Ora io avevo la mia casa. Vivevo da sola, nella speranza che un giorno Newt e i miei amici tornassero. Ogni tanto andavo a casa di Alby, e facevamo quattro chiacchere. Non mi sarei immaginata mai, di chiaccherare amorevolmente con Alby, senza che nessuno dei due si infuriasse con l'altro. La notte dormivo, e che dormite che mi facevo... Dormivo così tanto che recuperai tutto il sonno perso in quattro anni. Non posso negare di aver smesso di pensare ai miei amici, ma mi sentivo più sicura, avevo come la sensazione che fossero al sicuro, più o meno.
Mi ero appena svegliata. Ero particolarmente di buon umore. Uscii di casa quasi saltellando. Andai verso casa di Chuck e Aria. Bussai alla porta e poi entrai. <Hey, sorella, come va la vita?> disse Chuck ridendo. Sorridendo risposi:<Alla grande fratellino.> <Che ti va di fare oggi?> <Non lo so, ma credo che andrò con Alby a fare qualche passeggiata, o non so. Tu? Vuoi fare qualcosa?> Chuck scosse la testa e disse:<Non è che tra te e Alby c'è qualcosa?> Ripensai a Newt, e ai miei amici. Abbassai lo sguardo e poi dissi:<No, ci teniamo solo compagnia a vicenda.> Chuck si avvicinò e prendendomi per mano disse:<Scusa non avrei dovuto...> Lo guardai in faccia e passandogli una mano tra i capelli dissi:<Tranquillo, non c'è bisogno che ti scusi, del resto forse dovrei pensare ad andare avanti con la mia vita.> <Li vuoi dimenticare?> <Non ho detto questo. Non li scorderò mai, sono stati la mai famiglia, e ci sono stati sempre per me, ma non posso aspettarli in eterno. Non è neanche sicuro che ce l'abbiano fatta.> <Sono tutti ingamba, ce l'avranno fatta, stai tranquilla. E poi se non ce l'avessero fatta a quest'ora sarebbero tutti qui da un pezzo!> disse Chuck consolandomi. <Può darsi, ma non posso aspettarli in eterno. Comunque, io sto andando da Alby, facciamo merenda insieme oggi?> chiesi sorridendo. <Come sempre!> rispose Chuck sorridendo. <Vuoi che ti porti qualcosa?> chiesi prima di uscire. <Ti ricordi qualche mese fa, quando hai preparato quella specie di cosa con la frutta?> Mi misi a ridere e poi chiesi:<Vuoi dire la marmellata?> Chuck rise e poi disse:<SI, QUELLA! Se te n'è rimasta ne vorrei un po' al cacao.> Scoppiai a ridere e poi dissi:<Vuoi la crema al cacao?> Chuck rise e disse:<Non si chiamava marmellata?> Scossi la testa e uscendo di casa dissi:<<Quella al cacao, noci, nocciole, e arachidi, è crema, mentre quella fatta con la frutta è marmellata.> Andai a casa di Alby, entrai senza neanche chiedere il permesso, mi sedetti sul divano e urlai:<Alby! Sono arrivata!> Iniziai a leggere un libro che era poggiato sul tavolo davanti il divano mentre aspettavo Alby. <Come mai sei così allegra oggi?> mi chiese Alby sedendosi accanto a me. <Non lo so, ho una specie di sensazione. Bella.> risposi. <Capisco.> disse Alby osservandomi. Ci fu un attimo di silenzio, poi distogliendo lo sguardo del libro chiesi:<Li rivedremo?> Alby abbassò lo sguardo e si grattò la testa e poi rispose:<Non lo so, ma lo spero.>
Dopo essere tutta la mattinata con Alby, passai da casa mia per preparare la merenda per me e Chuck. Preparai del pane con la crema al cacao, e lo misi dentro un cesto insieme a una bottiglia di succo. Poi andai al lago, dove io e Chuck ci vedevamo sempre per fare merenda. Lo aspettai. Lo aspettai ancora. E ancora. Ma niente. Erano giá le cinque e mezza. Guardai il cielo, e mi accorsi di una nuvola di fumo nero. Qualcosa era andato a fuoco al villaggio. Presi il cesto e mi misi a correre per raggiungere il villaggio.
Arrivai al villaggio. Tutti stavano fermi immobili, guardando la casa in fiamme. <Che cavolo fate tutti! Spegnamo 'sto incendio.> dissi avvicinandomi alla casa che stava andando a fuoco. Mi fermai subito quando notai cosa c'era davanti la casa, o meglio, chi. I miei amici. I miei amici erano lì davanti che ci guardavano a tutti. Erano stanchi, tristi e stupiti. Li guardai, poi inclinai la testa. Mi grattai la testa e poi mi sfegai gli occhi. Erano davvero loro. Corsi verso Minho e lo abbracciai. Lo strinsi forte. Non volevo più che mi lasciassero. Minho iniziò a singhiozzare, e mi strinse forte. Quando Minho mi lasciò andai da Thomas. Thomas era lì, ma era strano. <Thomas?> dissi per attirare la sua attenzione. <Ciao.> rispose timidamente senza guardarmi in faccia. Guardai Minho, per cercare risposte, ma lui alzò le spalle. Guardai tutti gli altri. C'erano persone nuove, che non conoscevo, ma c'erano anche le ragazze del gruppo B, e in fondo in fondo, nascosto dalle altre persone c'era Gally. Chuck corse verso di me, e guardò Thomas. <Okay, dopo questa meraviosa apparizione, ognuno di voi avrá una casa che dovrá condividere. Adesso tutti i ragazzi del gruppo A, e le ragazze del gruppo B andranno con Serena, Chuck e Aria che vi mostreranno cosa dovrete fare. Mentre gli altri con me. Qui abbiamo delle semplici regole.
1. Tutti abbiamo un compito.
2. Tutti ci dobbiamo rispettare, e aiutare.
3. Se c'è qualche problema, e io ho un idea, ma voi siete sicuri di averne una migliore parlate, non spaventatevi.
Bene, detto questo potete andare.> disse Alby.
Tutti i ragazzi del gruppo A e le ragazze del gruppo B si riunirono davanti a me, Chuck e Aria. Li guardai tutti uno per uno cercando lo sguardo di ognuno che conoscevo. Lì, in mezzo ai ragazzi e alle ragazze c'erano due persone in particolare che non facevano parte dei gruppi, ma avevano passato gran parte dell'ultimo periodo con loro. Brenda e Jorge erano lì. Non ci feci caso, decisi che prima avrei smistato tutti nelle loro case poi avrei sistemato i conti con chi dovevo.
Portai tutti davanti al lago. Accanto a me 'erano Aria e Chuck. <Allora. Lo smistamento per case è organizzato secondo un criterio stupido, e lo so, ma non l'ho deciso io. Dunque, ognuno di voi, ha un anima gemella, nel altro gruppo. Ad esempio: Minho è l'anima gemella di Sonya, oppure Harriett è l'anima gemella di Alby, o Aria lo è di Chuck. Ci sono delle piccole eccezzioni. Ad esempio: Aris è con Rachel> tutte le ragazze del gruppo B abbassarono lo sguardo. Ma io continuai a parlare:<Oppure ad esempio, io e Newt.> Thomas alzò la mano, ma io non lo feci parlare dicendo:<Lasciami continuare, dopo risponderò alle vostre domande. Quindi in tanto verrete sistemati nelle case in modo casuale, cioè sceglierete voi con chi stare, mentre quando sarete sicuri di aver trovato la vostra o il vostro compagno ideale, sarete smistati nella vostra nuova casa. Ora potete entrare tutti nelle vostre case. Se, se avete bisogno di me io sono nella casa di legno con la porta azzurrina. Mentre se avete bisogno di Alby, lui si trova nella casa con la porta rossa, Chuck e Aria nella casa con la porta arancione. Prima di andare qualcuno ha domande?> Nessuno rispose, allora mi voltai per andarmene. Tutti i ragazzi e le ragazze stavano mormorando.Non andai a casa, rimasi sul lago, a pensare. Non avevo visto Newt, Teresa, e alcune ragazze. Volevo sapere tutto, ma volevo lasciargli del tempo. Avranno affrontato cose terribili. Avevano bisogno di tempo per schiarirsi un po le idee. E forse per ora era meglio non sapere niente.
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Non guardare nei miei occhi pieni di tristezza: Life In Pieces.
FanfictionSerena da qualche mese si trova in un posto davvero sicuro. tuttavia i suoi amici non sono con lei. Il fratellino Chuck, il capo della radura Alby, e tutti i ragazzi e le ragazze del gruppo A e del gruppo B che si credevano morti in realtà sono sta...