Stavamo volando sopra il mare. Non credevo l'avrei mai visto, e invece eccolo lì esattamente sotto di me. Affiancai Newt che guardava fuori. <Ho detto che tu non sei il padre. Non so quello che succederá, quindi non ho detto niente di te.> sussurrai. Newt continuò a guardare fuori e poi disse:<Affronteremo anche questo. Insieme. Io, tu e lui.> Sorrisi quando sentii uscire quelle parole dalla sua bocca. Lui. non mi dispiaceva l'idea di avere un maschietto. <Credi sia un lui?> chiesi sorridendo. <Si, mi piacerebbe avere un bimbo. E poi anche una bambina non sarebbe male. O magari due gemelli.> rispose Newt prendendomi per mano. <Per ora pensiamo solo a LUI. Non so quando riavremo la possibilitá di riaverne un altro.> risposi. <Spero che l'avremo un altea possobilitá.> disse Newt. <Lo spero anche io.> risposi appoggiamdo la testa al braccio di Newt.
Il tempo sembrava essersi fermato. Io e Sonya c'eravamo addormentate l'una accanto all'altra. Newt e Minho erano rimasti svegli per controllare che nessuno ci facesse del male. Io e Sonya venimmo svegliate da Newt e Minho che ci squotevano. Eravamo arrivati. Chissá dove, ma eravamo arrivati. Ci alzammo tutti e quattro e poi tenendoci per mano appoggiammo la schiena alla parete. Lo stesso ragazzo con cui avevo parlato prima si avvicinò a noi e poi disse:<Susan vieni con me.> <Susan...> ripetei a bassa voce. Poi guardai prima il ragazzo e poi i miei amici. <Dove andiamo?> chiesi. <Da mamma e papá.> disse il ragazzo ridendo. Abbassai lo sguardo e poi tra me e me sussurrai:<Emily e Josh...> <Lei non viene da nessuna parte con te, brutto pezzo...> bloccai Newt prima che potesse finire di parlare. Lo guardai di traverso come per dirgli qualcosa, anche se in realtá nemmeno io sapevo casa dirgli di preciso. <Caspita... sembri più incinto tu che lei.> disse ridendo il ragazzo. Newt lo guardò incagnesco. <Ma vai a farti fottere vah!> disse Sonya. <Sonya!> urlammo in coro io e Newt. <Che c'è ragazzi... non ho più tredici anni!> disse Sonya. Guardai Minho e poi dissi:<Minho questa è colpa tua. La tua influenza la sta rovinando.> Minho ridacchiò e poi disse:<Pff... parla lei...> <Muoviti Susan, dobbiamo andare da mamma e papá.> disse il ragazzo. <Mi spieghi perchè continui a chiamarli come se fossero i tuoi genitori?> chiesi un po infastidita. <Che fa... sei gelosa?> disse il ragazzo ridacchiando. <No.> diedi una risposta secca. <Comunque non ci siamo ancora presentati. Piacere, sono James. Figlio di Emily e Josh.> disse porgendomi una mano. Rimasi zitta per un po di tempo, poi guardai i miei amici, che non capivano. <Scusa ma che epoca siamo? Nel medioevo che dici chi sono i tuoi genitori?> disse Minho. <Emily e Josh, sono i mei genitori.> risposi fissando il ragazzo a bocca aperta. <Cavolo... ma allora sei davvero la ragazza dai mille fratelli.> disse Minho facendo riferimento a quando mi chiamavano in quel modo nella radura. <Bene... ora che sapete che sono suo fratello e che non le farò niente di male, lei viene con me.> disse il ragazzo passandosi una mano fra i capelli ricciolini. In effetti era la fotocopia di Chuck. Capelli marroni ricciolini, stessa espressione, stessi occhi e aveva qualche lentigine. Era alto e magro. <Chi mi assicura che non le farai niente di male? Anche Gally è suo fratello eppure ha tentato più volte di farla uccidere.> disse Sonya. <Ti assicuro che io devo solo portarla da Emily e Josh. Croce sul cuore.> disse James disegnandosi una croce immagginaria sul petto. <Ragazzi mi spiace, ma la croce sul cuore è la croce sul cuore. Io mi fido.> disse Sonya scuotendo la testa. <Sonya ma per quale strano fenomeno della gravidanza tu ti fidi di uno sconosciuto?> chiese Newt. <Newt lascia stare. ti prometto che starò attenta. E poi lo sai che io con qualche pugno e qualche calcio me la cavo.> dissi. <Lo sai che mi preoccupo per te e per il fagiolino di Frypan.> disse New guardandomi negli occhi. Sarei scoppiata a ridere se non fosse stato per Minho che scoppiò a ridere prima di me. <Minho! Sei un insensibile! Frypan se n'è andato poco tempo fa. Abbi un po di rispetto per Serena!> disse Newt. Minho smise di ridere e poi disse:<Scusa.> Tutti rimasero in silenzio. E ne fui felice. <Bene... dopo questa lunga discussione tu vieni con me.> disse James. Feci un passo avanti, ma Minho mi fermò dicendo:<Bacio!> Sospirai e poi mi avvicinai prima a Sonya e le diedi un bacio sulla fronte e poi poi andai verso di Minho. Lo baciai sulla guancia, ma lui si spostò e mi diede un bacio a stampo e poi all'orecchio mi sussurrò:<Bacia anche Newt a stampo e poi se ti chiede qualcosa digli che è una cosa che facciamo noi.> Diedi un altro bacio sulle labbra a Minho come per ringraziarlo e poi baciai Newt. Fu un bacio delicato e leggero, che volò subito via. Poi mi voltai e seguii mio fratello se così lo si può chiamare.
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Non guardare nei miei occhi pieni di tristezza: Life In Pieces.
FanfictionSerena da qualche mese si trova in un posto davvero sicuro. tuttavia i suoi amici non sono con lei. Il fratellino Chuck, il capo della radura Alby, e tutti i ragazzi e le ragazze del gruppo A e del gruppo B che si credevano morti in realtà sono sta...