Rinascita

12

-Buongiorno! Facciamo che vengo tra un'ora a prenderti?-

-Certo va benissimo.

-A dopo. Non vedo l'ora di vederti.

Riattaccammo insieme la telefonata. -Ragazzi devo andare...tra un'ora arriva...-

Arrivai a casa e mi feci una doccia. Mi misi dei jeans e una felpa per essere comoda. Mi arrivò un messaggio:"Sono qui".

Presi le chiavi di casa e la borsa ed uscii.

-Dove mi vuoi portare?-chiesi salendo in macchina.

-Nel mio posto preferito.

Mi portò in un parco fuori città, molto grande con delle panchine, dei giochi per bambini e all'entrata c'era una mappa con diversi sentieri per camminare nei boschi attorno.

Mi prese per mano e attraversammo il parco. Mi sentivo un pó a disagio a tenergli la mano, e mi distanziai.

-Che succede? Qualcosa non va?-

-Va tutto bene...

Mi sedetti sull'erba e lui seguì i miei movimenti.

-Mi piaci Melissa. Molto.

Si girò di scatto verso di me, e accommpagnandosi con le mani mi bació. Le sue labbra erano così sensuali da farmi impazzire e baciarlo mi portava in un'altro mondo.

Sentii un tuono e sobbalzai allontanandomi; in un attimo il tempo era cambiato.

Una goccia mi cadde sulla guancia e lui mi chinó per baciarla.

Iniziò a piovere e anche se la macchina non era lontana, appena saliti eravamo zuppi.

-Siamo bagnati fradici! -dissi ridendo

-Sei bella quando sorridi.

-Grazie ma io non mi vedo così.

-Dovresti guardare attraverso i miei occhi, vedresti che meraviglia.

Arrossì leggermente.

Lui distolse lo sguardo da me, consapevole del mio rossore.

Pensai a cosa avesse in mente ora.

Credevo che mi avrebbe riportata a casa, invece non si fermò, si girò e dalla mia faccia sorpresa mi disse:

-Cucino qualcosa così mangi e poi ti porto a casa...

-Okay...

Da quando lui prendeva decisioni su cosa dovevo fare?

-Anzi no! Fermati!...

Rallentó e io scesi.

-Dove vai?

-A casa...

-Pensavo ti andasse bene mangiare insieme...

-Ho cambiato idea...ho delle cose da fare...-

Lui non disse piú niente, prese e se andò, io camminai fino a casa.