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-Mio papà? Forse é al lavoro, non é venuto qui?-dico e inizio ad agitarmi.

-No non l'ho mai visto.

-Chiama mia madre per favore.

Pochi minuti dopo entrano insieme.

-Dov'è papà?

La sua faccia si fa seria e dispiaciuta.

-Io e tuo papà abbiamo litigato e se n'é andato di casa, e da quel giorno non l'ho più sentito. Ho provato a chiamarlo e informarlo su di te ma non risponde mai. Mi dispiace..-

-Avete litigato su cosa?-

-Su di noi. É successo che ci siamo accorti che non ci amiamo più.

Abbiamo discusso la mattina che sei stata male, poi non ho avuto più notizie di lui. Si é portato via tutto da casa.-

Sono sconvolta. I miei genitori erano i miei punti di riferimento, avevo sempre sperato di trovare un amore come il loro, e ora tutto sembra un bicchiere rotto, mille pezzi che prendono strade diverse e che non si ricomporranno mai.

-Uscite per favore, voglio stare da sola.

Appena escono, le lacrime mi scendono a fiumi. Com'è potuto succedere?

Non credo sia possibile che due persone smettano di punto in bianco di amarsi.

Mi giro sul letto. Ora mi sento spossata, non voglio più pensare ai miei genitori, voglio solo chiudere gli occhi e dormire.

Il giorno dopo Jessica e Cam vengono a trovarmi.

-Ciao Mel, ho preso tanto spavento!-Jessica viene ad abbracciarmi.

-Oh...tranquilla..ora sto bene..grazie che siete venuti!-

Cam si avvicina a me e mi da un bacio sulla fronte.

-Cam tutto bene?-é pensieroso e triste.

-Sí, solo...niente, grazie al cielo sei qui, ed é quello che conta....-

abbozzo un sorriso.

-Quando esci da qui?-mi chiede.

-Oggi alle 18.-

-Domani verrai a scuola?-

-Dipende...vedrò. Mi piacerebbe però se verreste domani a casa mia, magari faccio un the con i biscotti verso le quattro. É da un pó che non facciamo qualcosa insieme noi tre!-

-É ottima idea.-mi dice Jessica felice.

-Sí si può fare-conferma Cam sorridendo.

In quel momento entra mia mamma e tutto il mio umore cale a picco. L'ambiente inizia a irrigidirsi, tanto che i miei migliori amici mi salutano e se ne vanno.

"Com'è potuto succedere?" urlo dentro di me come sperando che mia mamma senta la mia domanda silenziosa.

-Preparati, stanno per dimetterti.

Detto questo, esce dalla stanza, lasciandomi lo spazio per me.

Entrano le infermiere, controllano velocemente se ho febbre e mi fanno alcune domande su come mi sento.

-Bene, tutto apposto. Vuoi un aiuto a prepararti?-mi chiede una delle infermiere.

-No, ma la ringrazio.- dico con un sorriso.

Escono e inizio a prepararmi.

Dopo dieci minuti esco dalla stanza con una borsa. Mia mamma la prende subito. Mi sento un pó fiacca a camminare fino alla macchina.

Mando un messaggio a Nate:

-Sono uscita dall'ospedale, tutto bene.-

-Bene piccola. Non riesco a venirti a trovare questo pomeriggio, ma potrei passare stasera.-

-Va benissimo così, a stasera. Un bacio.-

Bene, mi sento meglio.

-Ho invitato Nate a cenare da noi stasera.-esordisce mia mamma.

-Ah.-

Arriviamo a casa e mia mamma va a lavorare,così rimango sola a casa.

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