Due ore dopo
Inizio a preparare qualcosa da mangiare verso le sei.
-Vai a letto, cucino io qui.-dice mia mamma tornata dal lavoro.
-Come stai?-
-Bene.-rispondo.
Vado in camera e sento un profumino arrivare dalla cucina.
"Ding Dong" suona il campanello.
Dev'essere Nate.
-Ciao.-mi saluta con un sorriso, e vedo che nasconde qualcosa dietro la schiena.
Gli sorrido e mi avvicino:
-Che nascondi?-gli dico baciandolo.
-Questi.- mi porge un mazzo di fiori. Wow...fantastico.
-Grazie, sono belli.
Gli prendo la mano e entriamo a casa.
-Ciao Kaila, sempre indaffarata in cucina eh?- saluta Nate.
-Essi, é una abitudine!- gli sorride mia mamma.
Prendo un vaso da uno scaffale e lui mi segue in camera mia, vorrei mettere i fiori sopra il comò in modo da vederli ogni giorno quando mi sveglio.
-Come ti senti?-mi mette un braccio intorno alla vita mentre ci sediamo nel letto.
-Bene sí.-
-I medici hanno detto altro su quello che può essere successo?-
-No, é stato solo uno svenimento, tutto qui.
-So che ci conosciamo ancora da poco e ti sembrerà strano però ho avuto paura di perderti quando ho saputo cos'era successo.
Io..credo di...-
In quel momento mia mamma apre la porta e il discorso finisce sospeso:
-Ragazzi, forza, venite é pronto!-
-Sí arriviamo. Dicevi?-mi rivolgo verso di lui, mentre mia mamma se ne va.
-Ti voglio tanto bene Melissa.
-Anche io te ne voglio!-gli prendo il viso tra le mani e lo bacio come per trasmettergli la tranquillità, che va bene così com'è.
Scendiamo a mangiare, dopo cena lavo i piatti e Nate mi aiuta a metterli via.
-Che ne dici di uscire a prendere aria?-
-Okay dai. -rispondo, salgo in camera a prendere una giacca e usciamo nella sera primaverile.
-É così bello stare qui fuori.-dico
-É ancora piú bello se ci sei tu.-
mi fermo e lo guardo, i suoi occhi così belli, le labbra così morbide, i capelli ribelli che gli incorniciano il viso, poi mi chiedo come faccio a meritarmi un uomo così? É bello sia fuori ma soprattutto dentro, ha un cuore buono, e me lo dimostra ogni giorno. I miei pensieri e quel momento vengono interrotti da un uomo che all'inizio non riconosco:
-Ciao Mel!
-Manuel?
-Sí, sono io. Sei scomparsa...-
Mi giro verso Nate che mi guarda storto.
-Oh ho capito...due giorni fa sono finita in ospedale é per quello che non sono venuta da te...
-Mi dispiace come stai ora?-
-Meglio sí grazie...
Mi sentivo una stupida, mi volto verso Nate e li presento.
-Nate, questo é Manuel. Manuel, Nate.
Si scambiano una stretta di mano.
Poi Manuel se ne va salutandoci.
So che Nate vuole farmi delle domande lo sento dal suo sguardo pesante verso di me.
-Nate, é solo un amico che ho conosciuto una settimana fa...
-Non devi spiegarmi niente...
-Beh, il tuo sguardo dice tutt'altro.
Si ferma, mi prende per mano e mi avvicina a se. Fa scorrere le dita lungo il mio viso e dice:
-Scusa, non volevo.- poi mi rivolge un sorriso, e mi bacia.
-Il mio gelosone.-gli dico affettuosamente mentre gli do un pizzicotto leggero sulla guancia e gli sorrido.

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Rinascita
Teen FictionCiao a tutte/i!! É da un pó che penso di scrivere un libro ed eccolo qui! Però non sono l'unica scrittrice... anche mia sorella a una parte in questo libro di fantasia! Ho voluto condividerlo con voi, sperando che vi piaccia. Leggete e ditemi che v...