"Ed Gein"

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Edward Theodore "Ed" Gein è stato un serial killer statunitense, associato a due omicidi avvenuti tra il 1947 e il 1957, anche se sospettato di averne commesso molti altri. Commise atti di squartamento e necrofilia sulle vittime; era anche solito violare delle bare e costruirsi vari pezzi di arredo con le parti dei corpi.
La particolarità della sua vita e dei suoi assassinii hanno ispirato film come Psyco, Non aprite quella porta, Il silenzio degli innocenti e Deranged - Il folle.

Figlio di Augusta T. Lehrke e George P. Gein, Ed nacque a La Crosse, così come suo fratello maggiore Henry. Suo padre era un violento alcolizzato. Nonostante la violenza in famiglia, il matrimonio durava, poiché il divorzio non era contemplato dalla mentalità religiosa del tempo. Augusta manteneva la famiglia lavorando in una piccola drogheria, nel corso degli anni comprò una fattoria alla periferia di un'altra piccola città, Plainfield, che divenne la dimora permanente della famiglia. Augusta manteneva i figli in uno stato di quasi totale isolamento: la loro vita consisteva nella scuola e nel lavoro nella fattoria. Augusta, che era una luterana e fanatica religiosa, aveva trasmesso ai figli il concetto dell'innata immoralità del mondo, l'odio verso l'alcolismo e che tutte le donne (esclusa lei) fossero prostitute; inoltre, il sesso era accettabile solo al fine di procreare. Ogni pomeriggio leggeva ai propri figli la Bibbia, in particolare passi dell'Antico Testamento dove si parla di morte, omicidio e punizione divina. A dieci anni Gein provò un orgasmo vedendo sua madre e suo padre macellare un maiale in un vicino casotto. Quando raggiunse la pubertà Augusta divenne maggiormente possessiva: una volta, sorprendendolo mentre si masturbava nella vasca da bagno, gli afferrò i genitali chiamandoli la "maledizione dell'uomo" e lo immerse nell'acqua bollente per punirlo. All'età di 21 anni la madre fece promettere a lui e al fratello che sarebbero sempre rimasti vergini. Con una corporatura esile e un atteggiamento effeminato, il giovane Ed divenne bersaglio dei compagni più prepotenti. Era anche noto per il continuo sogghigno che mostrava durante le conversazioni serie e per il suo uso di ridere senza ragione, quasi come se volesse prendere in giro i suoi interlocutori.

Dopo che il padre George morì nel 1940, il fratello Henry aveva iniziato a rifiutare il punto di vista della madre Augusta, tentando di convincere anche Ed.

Nel maggio 1944 i fratelli si erano trovati in mezzo ad un incendio nella fattoria. Ed raccontò alla polizia di aver perso di vista il fratello, ma fu poi capace di indicare con precisione dove si trovava il suo corpo. Sebbene fosse evidente che Henry aveva subito un trauma alla testa (cosa questa che avrebbe fatto sospettare e arrestare Ed), il perito locale giunse alla conclusione che fosse morto di asfissia mentre tentava di spegnere il fuoco.

Ed visse da solo con l'amata madre, ma meno di due anni dopo, il 29 dicembre 1945, Augusta morì dopo essere stata colpita da un attacco apoplettico lasciando l'afflitto figlio solo nell'isolata fattoria; Ed pianse istericamente come un bambino al suo funerale. La morte di Augusta fece scomparire dalla sua vita quello che molti psicologi criminali definiscono l'ultimo filo che ancora ne preservava la sanità mentale.

Il 17 novembre 1957 la commessa di una drogheria di nome Bernice Worden sparì nel nulla; fra i sospettati c'era anche Ed Gein, perché secondo le testimonianze fu l'ultima persona ad aver avuto contatti con lei prima della scomparsa. Durante l'ispezione di un capanno di proprietà di quest'ultimo, gli agenti trovarono il corpo della Worden, decapitato e appeso dalle caviglie, aperto in due a partire dagli organi sessuali; le mutilazioni erano state inflitte postmortem. La donna era stata uccisa con una carabina calibro 22. La testa fu rinvenuta in un'altra stanza della casa, con due chiodi conficcati ai lati: Ed aveva intenzione di appenderla al muro come un trofeo. Cercando nella casa le autorità trovarono anche quattro nasi, alcune ossa umane, dieci teste di donne come decorazioni nella camera da letto, la testa di Mary Hogans, pelle umana usata come tappezzeria per lampade da tavolo e per sedie, calotte craniche trasformate in ciotole, un cuore umano, due labbra umane che decoravano una finestra, alcuni teschi, il rivestimento di una lampada fatto in pelle umana, un tamburo fatto di pelle umana, femori usati come gambe per un tavolo, nove maschere fatte in pelle umana mummificata e somigliante al cuoio, e una lampada con il manico di una colonna vertebrale.

Gein confessò di aver dissotterrato dal sepolcro una donna di mezza età recentemente sepolta che assomigliava molto a sua madre e di aver portato il corpo a casa dove ne aveva lavorato la pelle per farne i suoi macabri manufatti. In totale fece 40 visite notturne al cimitero e violò circa 18 tombe. Durante l'interrogatorio Gein confessò inoltre di aver ucciso Mary Hogan, un'impiegata di una locale taverna che era scomparsa dal 1954. Lasciò anche capire che aveva commesso altri delitti in gioventù, tra cui una ragazzina adolescente scomparsa da Plainfield da diversi decenni.

La letteratura considera l'usare pelle di donna come un "insano rituale di travestitismo". Si pensa che Gein sperimentasse anche una forma di necrofilia, ricavando piacere sessuale dai corpi mutilati. Gein ha sempre negato di aver avuto rapporti con i corpi riesumati spiegando che avevano un cattivo odore. In breve, dopo la morte della madre, Gein aveva il desiderio di cambiare sesso, tuttavia si discute su come si manifestasse questa sua transessualità. Secondo molti egli aveva creato il suo "abito di donna" in modo che potesse assumere le sembianze della madre.

Gein venne giudicato mentalmente instabile e incapace di sostenere il processo nel momento del suo arresto, per questo fu condotto all'Ospedale Statale Centrale (ora Dodge Correctional Institution) a Waupun nel Wisconsin. Durante il processo, la sua dichiarazione "non ho mai ucciso un cervo" fece preoccupare molti dei suoi vicini di casa, ai quali Ed spesso offriva carne di cervo, da lui cacciato e cucinato. Probabilmente era carne umana.

Il 20 marzo 1958, mentre Gein era in detenzione, la sua casa bruciò; si ipotizzò che l'incendio avesse causa dolosa. Gein commentò il fatto dicendo "è meglio così". Nel 1958 l'auto di Gein, che era stata usata per trascinare i corpi delle sue vittime, venne venduta per il prezzo di $760 ad un uomo di nome Bunny Gibbons, che ne fece un'attrazione col nome di "La macabra auto di Ed Gein" facendo pagare 25 centesimi per vederla.

Nel 1968 l'Ospedale Statale Centrale venne trasformato in prigione e Gein venne trasferito all'Ospedale Statale Mendota a Madison. Nel 1968 i dottori di Gein determinarono che era abbastanza sano da sostenere il processo, tuttavia venne discolpato per insanità mentale. Scampata quindi la sedia elettrica, Edward Gein passò il resto della propria vita nel manicomio criminale di Mendota. Il 26 luglio 1984 Ed Gein morì per insufficienza respiratoria. La sua tomba nel cimitero di Plainfield è stata frequentemente vandalizzata nel corso degli anni, finché non è stata rubata nel 2000; l'anno seguente è stata ritrovata nelle vicinanze di Seattle e in seguito trasportata in un museo nella contea di Waushara, Wisconsin.

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