I campi, le montagne, il tepore del sole e il profumo del vento. Era questo che Belle amava tanto del paesino nel quale abitava. La sua casa era poco distante dal villaggio, e il fatto di non alloggiare nel centro abitato le garantiva una maggiore tranquillità, proprio ciò che lei e suo fratello desideravano. Aveva un giardino, un bellissimo giardino ricco di fiori e piante meravigliosi, dei quali lei e suo fratello Leonard amavano occuparsi sin da quando erano piccini. Ma sicuramente i fiori più belli che avevano erano le viole: ce n'erano infinite varietà e occupavano la maggior parte del giardino: ce n'erano di grandi, di piccole, di scure e di chiare, ma tutte, senza esclusione, erano bellissime e ben curate, più di qualunque altra pianta o fiore del giardino. Belle e Leonard avevano voluto piantarle dopo la morte dei loro genitori, poiché erano i fiori preferiti di entrambi: al loro matrimonio, Maurice, loro padre, aveva donato alla loro adorata madre Annabelle un meraviglioso bouquet di viole di campo, che da quel momento erano diventate, per così dire, un simbolo di famiglia.Suo fratello Leonard era un ragazzo per bene, sulla ventina, come lei (avevano pressoché due anni di differenza), e dopo la morte del suo vecchio, aveva deciso di intraprendere lui stesso la carriera del mercante, in modo da garantire alla sorella una vita dignitosa; Belle invece si dedicava alla cura dei malati o degli infortunati del villaggio e utilizzava medicamenti ed infusi preparati da lei con le erbe che coltivava, capaci di curare ogni tipo di malattia o ferita. Inoltre, amava moltissimo disegnare: era il suo passatempo preferito e come abilità non era affatto inutile, poiché ogni volta che trovava una nuova erba e ne sperimentava le proprietà la disegnava ed elencava minuziosamente a fianco del disegno tutte le sue proprietà e utilità.
Era come se nelle sue mani la matita acquistasse volontà propria e si muovesse come fosse parte di lei.
Sin da piccola aveva fatto uso di questo suo dono, difatti le pareti della casa erano letteralmente tappezzate dai suoi disegni e dipinti.Qualche tempo dopo il sedicesimo compleanno di Belle si diffuse una terribile epidemia di peste, che decimó gli abitanti dei villaggi e delle città vicine.
Purtroppo anche i genitori di Belle e Leonard si ammalarono, e purtroppo, nonostante tutti gli sforzi di medici e curatori provenienti dai più disparati paesi e villaggi, non riuscirono a sopravvivere. Per lungo tempo il dolore regnó in quella casa che prima era stata così gioiosa e serena, ma con gli anni anche la tristezza si affievolì, e i due fratelli decisero di piantare nel loro giardino delle viole, in memoria dei loro amati genitori.
Tempo dopo la vita riprese il suo corso, entrambi trovarono un'occupazione, e a poco a poco cominciarono ad accettare il fatto che nella vita tutto può accadere, e che bisogna cercare di vivere serenamente per quanto il mondo sembri poter crollare da un momento all'altro.
Ma, sebbene la vita al villaggio fosse tranquilla, una serie di inaspettati eventi portarono i due fratelli a cambiare nuovamente realtà, per sempre.
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Il principe maledetto
Romance"Nonostante sapesse che lui non avrebbe sentito nulla, la fanciulla gli prese il volto tra le mani, accarezzandolo dolcemente, e con tutto l'amore che provava per il suo principe maledetto appoggió delicatamente le proprie labbra sulle sue, in un ba...