La mattina mi sveglio e sono un po' frastornata. Non mi aspettavo un cambiamento de genere da parte sua. Se penso a come mi metteva quella crema, il suo sguardo era quasi dolce. O forse era solo pena dopo aver capito che non mi vuole nessuno.
Devo ammettere che dormire in un letto, anche se il suo, è stato piacevole. Mi si sarebbero staccate le braccia a furia di stare ancora appesa la. Scendo dal letto e mi incammino verso la mia stanza, ma poi sento il mio stomaco reclamare del cibo e titubante vado in cucina.
Mi fermo sulla soglia perché lui è lì. Non è mai successo. Di solito no n c'è mai la mattina ma oggi si e non so se andare avanti oppure tornare in camera. Proprio quando decido per la seconda, lui si gira e mi vede. Ha in mano un piatto con un omelette e del bacon croccante ed è vestito in total black. Jeans neri e maglia con il collo a V nera. Ed è così .... intrigante? Ma cosa mi passa per la testa???
" Non scappare via. La colazione è per te. "
Dice lui e allora mi avvicino al tavolo dove mi ha messo il piatto.
"Lo hai avvelenato per caso? " gli chiedo cercando di smorzare la tensione che si è creata nella stanza.
" Nah... non sprecherei mai del cibo in quel modo." Oggi è di buon umore. Lui si siede difronte a me e io cerco di non guardarlo. Ma è impossibile nel modo in cui mi fissa. Non ride,non è troppo serio. Ma è così dannatamente intenso.
" Ho qualcosa che non va per caso? " gli chiedo pulendomi la bocca. Magari mi sono sporcata mangiando. Mica succede solo ai bambini.
" No no. Stavo solo pensando." Dice per poi alzarsi." Questa settimana, esattamente domani, ci sarà una cena d'affari qua e non so bene come fare con te." Il cibo mi va di traverso e lui lo nota.
" Dovrò stare in cantina di nuovo?"
Gli chiedo senza alzare lo sguardo. Spero in una qualsiasi risposta che non mi rimandi lì. Sento la sedia spostarsi e lui che si avvicina a me. Mi alza il mento con due dita e cavolo, non avrei mai dovuto guardare i suoi occhi.
" No. A meno che tu non sia una cattiva ragazza. Pensavo che forse avresti potuto fingere di essere la mia accompagnatrice." Lo dice in un modo che mi fa rabbrividire. Non riesco a spiegarmi come ho fatto ad annuire. So solo che dopo due settimane ho avuto un brivido di eccitazione. Sono scappata in bagno e mi sono appoggiata con la schiena alla porta. Santo cielo. Se non sarà la situazione in se a farmi diventare pazza lo sarà lui e il suo essere lunatico.La giornata passa tranquilla. Lui non c'era e io non ho fatto niente per farmi notare. Ho lavorato con Roza anche se non mi era stato detto. Quella signora è diventata importante per me. Mi ha aiutato a superare brutte situazioni.
Dopo pranzo sento che Dorian mi chiama. Salgo sopra e lui mi aspetta davanti a camera mia. Mi avvicino e lui apre la porta.
" Spero che questo ti possa fare stare più a tuo agio." Non so se sia felicità o solo lo shock, ma tirò un urlo quando vedo ciò che c'è davanti ai miei occhi. Due cavalletti, tante tele di diverse dimensioni, colori ad olio, matite e carboncini e tempere di ogni tipo. La cosa più bella però è nel l'angolo. Là semi incisione che avevo fatto sul muro è diventata una sorta di quadro molto spesso.
" Io .. non so cosa dire. Davvero." Lui non dice niente ma sorride e mi osserva mentre tocco i pennelli e odoro i tubetti di pittura.
" non dire niente. Domani ti manderò il vestito che dovrai mettere per la cena e poi ci vedremo." Lui poi esce dalla stanza .
Come promesso, la mattina dopo trovò un abito appeso allarmadio.
Era rosso, mono spalla e di seta, con un lungo spacco che partiva dalla coscia fino a giù. Non avevo mai indossato qualcosa di così sexy e provocante prima. Tutta la schiena scoperta, lo spacco. Mia madre mi avrebbe ucciso.Verso le sette di sera iniziò a prepararmi. Il vestito mi sta a pennello. I capelli sono sciolti e ho solo un po' di rossetto rosso. Vedo poi sotto l'armadio una scatola. La vado a prendere e vedo che sono delle bellissime scarpe nere. Le infilo e poi esco dalla stanza. Non c'è nessuno in corridoio però da sotto si sentono dei rumori. Allora scendo le scale a chiocciola e a fare capolino c'è Dorian. È di spalle e non mi vede. Con lui c'è un altro uomo credo della sua età è uno più anziano. Altri parlano in un angolo. Per un momento tutto mi fissano e allora anche lui si gira. Rimane in silenzio, con il suo sguardo provocante e beffardo.
Scendo le scale e lui è pronto a prendermi la mano. Noto solo dopo che anche gli altri hanno delle accompagnatrici, che però non mi ci vuole a capire che siano delle prostitute.
"Sei uno schianto." Mi dice all'orecchio facendomi venire i brividi.
" Mi sento veramente a disagio. " lui si mette a ridere e mi porta nella sala dove si terrà la cena.
Tutti loro sono criminali: trafficanti, ladri, strozzini, pure mafiosi. Io sto zitta per tutta la cena fino a quando non mi sento nominare.
" Lei è disponibile?" Dice un uomo con la barba che ha lo sguardo da pervertito. Dorian si irrigidisce e io pure.
" Purtroppo no. Non condivido certe cose." Non so se sentirmi sollevata perché non mi ha lasciata nelle mani di quel tipo o offesa perché mi ha definita una cosa. Dopo questo episodio sto zitta per tutto il tempo fino a quando non decido di dover andare in bagno. Lui non sembra notarlo perché sta parlando con dei giovani e allora mi alzo. Mi dirigo verso il bagno, ma sento dei passi dietro di me. Poi una presa forte al braccio. Mi giro e vedo il pervertito di prima. L'ansia sale e io mi ritrovo immobilizzata al muro. Lui mi copre la bocca con la mano e poi inizia a lasciare la sua bava sul mio collo. Io gli mordo la mano e poi cerco di scappare fino a quando non vado addosso a qualcuno. Per mia fortuna è solo Dorian.
"Ei. Tutto bene?"
Mi chiede vedendomi sconvolta. Poi però nota il tipo che mi aveva seguita e va da lui. Lo prende per il colletto e gli tira un pugno forte in faccia. La sua faccia è completamente contratta mentre quella dell'altro è rossA di sangue. Poi lo porta credo nella sala.
Non sapendo cosa fare vado nella sua stanza e rimango lì. Penso a come mi abbia difesa sia a tavola che dopo e mi si strappa un sorriso.
Poi entra nella stanza con la cravatta lasciata un po' aperta.
Mentre viene verso di me, io vado da lui.
"Stai bene?" Ma non gli do tempo di rispondere che gli prendo il volto tra le mani e avvicino il mio al suo.
Lui è un attimo sorpreso e non sa come reagire dopo l'ultima volta. Ma dopo che lascio che le nostre labbra si tocchino anche lui si scioglie.
Continuo a baciarlo e non faccio resistenza quando si fa largo con la lingua, anzi la accolgo e lascio che mi baci.
È un ottimo baciatore, questo devo ammetterlo.
Piano piano lo spingo verso il letto e lo faccio sedere.
Continuo a baciarlo mentre lui si slaccia la cravatta.
Io mi metto in ginocchio davanti a lui e gli tolgo la cintura. Poi gli sbottono i pantaloni e abbasso la zip.
Tocco da sopra i boxer il suo membro e sento già quanto possa essere grande. Lui è ancora un po' scioccato e cerca di tirarmi su.
"Non c'è bisogno che tu lo faccia." Mi dice
"Lo so. Ma lo voglio fare."
E con quello gli abbasso pure i boxer lasciando scoperta la sua erezione semi turgida.
Lo prendo in mano e inizio a leccare con la lingua la cappella e poi la sua lunghezza.
Con la mano percorro dove è passata la lingua e poi lo prendo in bocca completamente.
Muovo la testa su e giù aiutandomi con le mani.
Sentire i suoi gemiti quasi animaleschi mi da una certa soddisfazione, perché so che sono io. Lui è alla mia merce e per questo momento sono io ad avere il potere.
Sento il suo cazzo sbattere contro il mio palato e le vene pulsare. So che sta per venire.
"No Mia. Non così." Mi dice, ma so che non vuole in realtà. So che lo dice solo perché non mi vuole obbligare, ma non ha ancora capito che io lo voglio fare. È questione di attimi che lui si rilassa e sento nella mia bocca dei fiotti densi e caldi.
Tengo tutto fino a quando non finisce e poi mando giù. Lui mi prende i capelli e mi fa alzare.
"Tu sei ... fantastica." Mi sorride e poi mi bacia di nuovo.
Mi fa sedere in braccio a lui, con la mia schiena contro il suo petto mentre percepisco il suo pene contro il mio fondoschiena.
Le sue mani scendono lungo la mia schiena che è nuda e mi fa togliere la manica del vestito.
Poi mi alzo e lascio scivolare il vestito giù, rimanendo solo con gli slip.
Poi mi fa girare e salire sopra di lui. Le nostre intimità si sfregano tra di loro e questo bassa a farmi eccitare.
Con la sua bocca mi lascia un scia di baci sotto l'orecchio, scendendo lungo il collo fino alla clavicola.
Con una mano mi prende il seno e scende con la lingua fini a renderlo turgido.
Io continuo a muovermi leggermente e lui allora capisce cosa voglio.
Mentre siamo faccia a faccia, a un centimetro di distanza mi chiede: "Sei sicura?"
Io annuisco e allora mi fa stendere sul letto e si allontana per prendere una bustina argentata. Sfila il preservativo lungo il pene e poi con si appoggia con i gomiti lungo la mia faccia.
Mette la stella sul collo e poi entra dentro di me.
È impossibile per me stare zitta. È così imponente e grosso e non posso fare altro che inarcare la schiena, lasciandolo entrare ancora di più.
Inizia a muoversi, lentamente ma a colpi decisi, poi però capisce che ho bisogno di più. Le mie gambe circondano la sua vita e con le mani mi reggo alle sue spalle.
Si muove con veemenza dentro di me, ogni volta quasi inchiodandomi al letto.
Dopo alcune spinte arriva a toccare un punto particolarmente sensibile e sento un fremito.
"Vieni per me." E lo faccio senza riuscire a controllarmi. Lui continua a spingere per venire e poi esce da me.
Si alza e si sfila il preservativo.
Poi torna nel letto. Io però mi alzo. Non posso dormire con lui. Non so nemmeno perché ho fatto quello che ho fatto.
"No rimani. Resta."
Mi fermo quasi sul ciglio della porta.
"Non posso"
Lui allora si alza, ancora nudo e viene verso di me. Mi prende in braccio e io non faccio resistenza.
Mi appoggia al muro e entra di nuovo in me.
Presa alla sprovvista gli mordo leggermente la spalla, ma poi lo lascio muoversi.
"Rimani con me."
Continua a muoversi senza fermarsi è l'unica cosa che riesco a dire, anzi urlare è "Sì "N/A
Eccolo. Ci ho messo più del previsto a scriverlo ma spero vi piaccia. Come sempre commentate e lasciate delle stelline.
Al prossimo capitolo!
Non dimenticatevi di seguirmi per avere aggiornamenti e novità, che presto arriveranno.
P.s.
Sto cercando qualcuno bravo ad editare video, per un possibile book trailer o mini clip. Chiunque sia interessato mi scriva in messaggio privato.
L.S.
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TITANIUM
General FictionIl giorno del suo venticinquesimo compleanno, rassegnata al fatto che i suoi ricchi e facoltosi genitori avrebbero continuato a preferire passare il tempo con suo fratello al posto suo, Mia Turner decide di cedere alle richieste della sua amica Chel...